pilarmivida

Minestrone o tagliatelle.

Questo fine settimana è avvenuta l'illuminazione.

Qualcuno ha detto a Pilar che una ragazza magra non è necessariamente bella.
La fatina non è mica tanto convinta, però. Allora ha pensato di analizzare alcuni (discutibilissimi) modelli femminili:

Paris hilton: magrissima --- gnocca (nonostante sia un'oca incapace di formulare un pensiero autonomo e grammaticalmente corretto)
Hilary Blasi: magra --- gnocca
Elisabetta Canalis: magra --- gnocchissima ()
Nina Morich: magra --- gnocca (eppure c'ha due salami al posto delle labbra)
Fernanda Lessa: magra --- gnocca (e rifatta pure lei)
Angelina Jolie: magra --- gnoccona
Cameron Diaz: magra --- gnoccagnocca
Jennifer Aniston: magrissina --- gnocca
Kate Moss: anoressica --- gnocca
Kylie Minogue: mingherlina --- gnoccassai

Non raccontate balle, eh: A VOI PIACCIONO LE MAGRE, 'orcaloca.
Non dite che sono le donne ad avere la fissa della linea, se per voi le magre sono sempre figonze.
Non raccontate stronzate.

E se adesso si solleva un polverone da intasare la messaggeria, amen: questa è l'evidenza.

Pilar non c'ha voglia di aprire una parentesi infinita sui modelli passati dalla tivvù e dal cinema: meglio le tagliatelle di mammà.

Buonappetito.

Dove regna Disordine.

Ci sguazza.
Fantastico.
L'emblema del suo essere è la scrivania.
Disordinata?
No, peggio.
Cielo, c'è sopra di tutto.
E per Tutto si intende:

una scatola di pastelli a olio
scontrini vecchi come il cucco
post-it che hanno perso la colla
3 portaocchiali
riviste varie (alcune sono state aperte per l'ultima volta in quinta liceo)
un cd
4 libri
blocchi per appunti
dozzine di penne
le chiavi di scorta di una macchina non sua
un braccialetto (cosa che odia)
una collanina (cosa che adora)
5 cent
il lettore mp3
un pennarello scarico (perchè poi non lo butta via??)
un bicchiere vuoto
2 astucci
un fermacarte che sembra un foglio accartocciato
il tubo contenente il diploma di laurea
un piccolo bongo fuxia
le lettere dal Bancoposta (sigh)
una cartolina
un porta-incenso senza incenso
un disegno di Snoopy con Piperita Patty
diversi segnalibri
la piastrina dell'asciugacapelli della piscina
una cartina stradale
un paio di calze a righe. Usate.
2 agende
un salvadanaio QUASI vuoto.
l'altro paio di occhiali
2 pacchetti di fazzoletti di carta (perchè le mezze stagioni magari non ci son più, ma quelle cazzo di allergie son sempre puntuali, come le vere sfighe).

E non è nemmeno quel disordine che alla fine ti fa trovare tutto quello che cerchi, perchè la fatina può così sacramentare, ma lì in mezzo non troverà MAI quello che cerca.

Sistemerà mai quel casino?
No.

Sennò che Pilar sarebbe?

Conversazione telefonica

Oggi è stata intercettata codesta telefonata tra una povera impiegata dell'Università Statale di Milano e una fatina in vena di corbellerie.
La riportiamo nei passi più determinanti, al fine di constatare lo stato di squilibrio mentale di quest'ultima.

Intervistatrice: pronto?
Pil: sì, prontooo??
I: parlo con la DOTTORESSA Pilar?
P: ??... ...sisi, parla con la Dottoressa!!
I: buongiorno, vorrei rivolgerle alcune domande... stiamo facendo un sondaggio riguardo il percorso post-laurea...
P: sisi, pregoprego
(...)
I: con la sua occupazione attuale guadagna più o meno di 1000 euro?
P: ma mi prende in giro?? Meno. MOLTO, meno.
I: dunque, da 1 a 10, quanto può ritenersi economicamente soddisfatta?
P: ma le ho detto che guadagno 400 euro al mese!
I: bhè, sarà certamente soddisfatta! Sa, tanti sono tornati a studiare perchè non trovavano lavoro!
P: eccerto, infatti do un party ogni volta che prendo lo stipendio.
I: Benone!
P:
(...)

I: vive sola, coi genitori o col marito?
P: ...COL MARITO, sisi!
(...)

I: ha frequentato o frequenta master, laurea specialistica o altro?
P: no.
I: mi può indicare un motivo per cui non ha voluto frequentarli?
P: costano troppo. e mi ero rotta di fare avantieindietro col treno.
I: ah, ok
P: e poi c'erano degli esami fuffa, tipo "Storia del circo".
I: ah,bene, basta così
P: e poi non avevo voglia di ripetere la trafila burocratica di tutto.
I: ah, ho capito, basta così, va bene.
P: non va bene per niente! e i libri costano sempre un sacco...
I: sì, ho capito
P: e poi mi avete messo le lezioni in mille sedi sparpagliate per Milano. cos'avete fatto, un accordo con l'ATM?
I: SIGNORINA, HO CAPITO, GRAZIE. BASTA COSì.
P. ah, ok.
(...)

I: Ha già avuto la possibilità di fare carriera?
P: oh! sì, certo, in 7 mesi ho già scalato i vertici della biblioteconomia!
I: caspita!
P:
(...)

I: di cosa si occupa? management? pubblicità? insegnamento? marketing?
P: no. no. no. no-neee! Non ha una casellina con "Altro", così mi inserisce lì e non ne parliamo più??
I:eh, no. allora, dove la inserisco?
P: MACCHENNESOIO??!! ...mi metta in MANAGEMENT!
I: bene, l'intervista è finita! la ringrazio molto del tempo che mi ha riservato e le faccio i miei migliori auguri!
P: gracie...

Ecco cos'è un Marà

Si chiama Pietro (vd post "Il Principe del Male", n.221)

Il Demonio è tornato.
Dopo aver visto come ha conciato il libretto delle lumachine, la fatina ha pensato bene di farselo amico, il tappo. Della serie: non potendo evidentemente sconfiggere l'Anticristo, conviene tenerselo buono.
Così appena ha visto che il Principe del Male cercava di tirare per terra tutti i libri e i giornali dagli scaffali, la lady ha sentito il bisogno di fermarlo: lo ha chiamato dietro al bancone (feudo occupato SOLO dalle bibliotecarie), gli ha fatto scoprire il cassetto delle caramelle (usato da Pilar e dalla sua socia nei momenti di sconforto), gliene ha offerta una, ha scoperto che si chiama Pietro e hanno sfogliato insieme il libretto dei mostri bavosi.
Però poi Pilar è stata costretta a stare a sentire le lagne di una ragazzetta, così ha girato lo sguardo per un attimo.
E in un attimo, il Demonio ha buttato per terra tutti i giornali e le riviste, messo fuori uso l'Internet Point e rotto la pagina di un libro.
E la madre cosa ha detto??
"E'fatto così... è VIVACE!"

Vivace un paio di zufoli!
Vivace è un bambino che gioca sempre, mica uno che spacca le balle in quel modo!
TUO FIGLIO E' UN ROMPIPALLE, UN POSSEDUTO, UN MALEDUCATO, UN DISGRAZIATO, MA NON E' VIVACE.

Fìdati.
Chiama un esorcista.