pilarmivida

Dialoghi e non

Ieri Pilar ha pianto tutto il pomeriggio. Come al solito, quando è incazzata e/o nervosa piange fino ad esaurire la riserva di lacrime e poi si risolleva, diventa un po'più forte.
Così è successo. Ora sta meglio, è decisamente più serena.
Il fatto è che ieri, dopo aver fatto uscire i fanciullini dal cancello della scuola, Pilar è stata letteralmente aggredita da un raro esemplare di M-M: madre-merda. Ecco il non-dialogo tra una piccola maestra adorata dai suoi bambini (P=Pilar) e una madre aggressiva affetta da manie di grandezza(M) ....

M: devo parlare con te. ti do del tu perchè tanto potresti essere mia figlia.
P: allora posso darle anche io del tu, visto che potrebbe essere mia madre.
(la M-M non coglie l'ironia. forse è meglio così)
M: mia figlia è sempre stata una bambina solare e da quando tu sei la sua maestra non lo è più
P: mi dia del "lei", prego. Si spieghi meglio, per favore...
M: TU l'hai umiliata(): l'hai fatta andare alla lavagna per correggere la verifica di geometria
P: sì, signora, come hanno fatto altri. e ha funzion...(Pilar viene interrotta)
M: non TI permettere più,sai?
P:mi permetto eccome, signora. e mi dia del LEI, sono l'INSEGNANTE di SUA figlia. non si permetta LEI di insegnare a me!
M: non TI permettere più di umiliarla davanti a tutti: devI stare zitta, perchè tanto il TUO lavoro lo può fare qualsiasi imbecille!!
(il tono della M-M si fa sempre più incalzante, aggressivo e la donnaccia s'avvicina puntando il dito indice contro Pilar, mentre fuori dall'aula un maestro pensa di venire a salvare la povera sfigata. Pilar cerca di stare calma, è evidente che si trova di fronte a un'esemplare di M-M)
P: signora, guardi che dopo aver rifatto l'esercizio con me alla lavagna, sua figlia mi ha ringraziata perchè così ha potuto capire gli errori fatti...(ma viene interrotta prima che posa finire. Il peggio però doveva ancora venire...)
M: e TU l'hai mandata dentro perchè all'intervallo aveva superato la linea(n.d.a: quella che divide lo spazio a disposizione di ogni classe, e Pilar l'ha fatto per proteggere i bimbi di prima da quella bestiona di sua figlia)!!!Non ti permettere mai piùùùù!!
P: signora, si calmi, non è successo nulla di grave... le ho già detto che...
M: non ti permettere, sai, perchè io non ci metto niente a schiacciarti!
P: signora, per favore, mi ascolti...
M: (puntando il dito indice contro il naso di Pilar ed avvicinandosi con atteggiamento intimidatorio) e adesso vado dalla direttrice, non finisce, qui, sai, te ne faccio passare di ogni!!!
P: ....lei DEVE andarci, signora!
M: te ne pentirai d'avermi sfidata!!
P: signora, vada, per favore, vada dalla direttrice...


Per la cronaca, la donna era così agghindata: tacco a splillo nero, calze a rete nere, jeans sopra al ginocchio,
ombelico con rotolino annesso ben in vista, maglioncino semi-trasparente, occhiale a specchio, capelli con due tinte di biondazzo diverso, catenazza d'oro imprigionata tra le tette mosce. Perfetto stile "DIETRO LICEO-DAVANTI MUSEO"...

Numeri e telefoni

I numeri sono uguali in tutto il mondo, lo ordinano, lo limitano, lo descrivono. Eppure quella sequenza di numeri, quell'unica rara sequenza separava per me un mondo dall'altro e una vita dall'altra, con quei sette numeri ero l'unico e fortunato vincitore di una possibile storia d'amore, senza quei numeri ogni equilibrio e teoria, ogni legge fisica, ogni orbita e gravità si sarebbe annichilito e il cosmo si sarebbe dissolto in una manciata di polvere e nel buio primordiale della mia solitudine. Ma io avevo quei numeri. Lei dovette intuire qualcosa dei miei pensieri.
"Posso avere anche io i tuoi numeri magici?" disse.
Pilar mi vida. Tutti i numeri dall'inizio del mondo, dallo zero che ci generò.


(Copiato senza alcun pudore da "Achille piè veloce" di Benni. Prima o poi questa Pilar dovrà spendere qualche parola per questo "amico" che la fa sognare...)

Viaggio in macchina

Quando tornate stanchi la sera dopo una girnata di lavoro da urlo.
Quando avete avuto una feroce discussione con qualcuno.
Quando vi sentite soli.
Quando avete bisogno di una vacanza.
Quando c'è qualcosa che non vi soddisfa.

Entrate in macchina, accendete i fari, e mettete "I'm on fire" di Bruce Springsteen col volume alto (ma non troppo da stordirvi). Guidate nel buio respirando la voce del boss che vi avvolge.
Un' esperienza dagli effetti incredibilmente benefici... nonostante la semplicità del gesto.

Non ho nulla contro gli animali...

...ma contro QUESTA sì.
La vicina di casa di Pilar ha una cagnaccia che peserà una tonnellata, la voce roca ed è stupida come una pietra. Ogni volta che s'avvicina qualcuno comincia ad abbaiare e non la finisce neanche quando se ne va......ma il peggio è COME abbaia: quella bestiaccia non prende nenache fiato!! Dev'essere posseduta dal demonio, perchè un essere vivente non può abbaiare a quel modo senza fare una pausa per respirare... Ad aggravare il tutto, ci si mette anche la padrona, che per cercare di farla stare zitta, le dice solo con tono delicato e lieve: "Looolaaa...dai, smettila..."
Dai, non è possibile...d'altra parte, se la padrona è un'ottenebrata, Pilar non crede che si possa pretendere troppo dal cane.
Il problema è che tra poco arriverà la bella stagione (sì, Pilar ci spera ancora). Quando fa caldo Pilar è abituata a dormire con la finestra aperta. E la cagna abbaia. Tanto. Da quando sorge il sole, sì, prima ancora del canto del gallo. E l'ira della pelide Pilar cresce a dismisura...ha portato pazienza per due estati, ma ora non è più disposta a sopportare. In questi mesi si vede costretta ad elaborare un piano strategico per attaccare la cagnaccia e/o la padrona lobotomizzata.
S'accettano consigli.

La Scassona