pilarmivida

Primavera

Stamattina Pilar s'è svegliata con gli occhi rossi, i capelli stopposi sparpagliati in ogni dove e le balle girate (questo è un po'la normalità mattutina).
Eppure sua mamma se ne stupisce: "E' primavera! Dovresti essere bella pimpante, rosea, frèsca...eppure...guardati qua come sei ridotta...".
Vabbè, Pilar non è al massimo, ma dato che la sua prestanza fisica dipende molto dalla stagione, come diavolo fa ad essere in forma se:
- ieri ha fatto un giro in bici proprio dove tagliavano l'erba dei campi da golf... c'erano pollini ovunque!Inoltre, era pieno di coppiette che limonavano violentemente. Insomma, abbiate pietà!
- s'è svegliata alle 7 con la consapevolezza di dover trascorrere tutto il giorno nella classe quinta, dove devono fare anche il laboratorio teatrale e... FLAUTO!
- s'è svegliata con un braccio mezzo morto addromentato (perchè Pilar è babba pure quando dorme)
- appena uscita dalla stanza, ha avuto una piacevole discussione con suo fratello:
F: "Non entrare al cesso, sono in ritardo"
Pilar: "eh, 'ngiorno..."
F:" Non t'azzardare ad entrare"
P: "Fammi fare la pipì,dai..."
F: "no!"

Primavera del menga.

Il fratellone

Pilar ha un fratellone.
Trent'anni e totalmente diverso da lei.
Oggi voleva cucinare lui. Ora sono le 14,40 e l'unica cosa che Pilar ha messo in bocca è stato un pezzo di uovo di cioccolato sopravvissuto miracolosamente alla Pasqua.

Le differenze tra lei e suo fratello sono innumerevoli e spesso si possono capire solo facendo degli esempi pratici.

ES 1: Quando Pilar deve prendere il treno o deve andare ad un appuntamento, potete stare certi che arriverà perfettamente in orario. Suo fratello SE prende il treno è perchè è il treno ad essere in ritardo.

ES 2: Lui è figone, ha gli occhi verdi, fisico asciutto, veste rigorosamente alla moda. Pilar non è figonza, ha comunissimi occhi castani, i capelli che vanno ovunque tranne dove devono stare, e i vestiti li sceglie in base alla comodità.

ES 3: Lui è sicuro di sè, ha l'animo del conquistador (anche se poi raramente combina qualcosa) e tiene alla sua forma fisica tanto da calcolare la quantità giusta di calorie da smaltire con la giusta attività fisica (è una teoria che ha personalmente elaborato che tiene presente delle calorie, del tipo di sport, del tempo... ). Pilar è impedita, impacciata, vergognosa. Ci tiene a non essere una balena, ma... quando lo stomaco chiama, secondo Pilar è buona educazione rispondere A DOVERE.

ES 3: Se Pilar deve fare da mangiare, è certo che il pranzo/cena verrà servito all'ora giusta. E sarà tutto cotto. Se suo fratello deve fare da mangiare... bhè, siamo ancora qua...

ES 4: lo stipendio di Pilar viene gelosamente custodito, e le sue spese sono minime: qualche uscita, pochissime cazzate. Lo stipendio di suo fratello viene triturato voracemente tra locali alla moda, vestiti firmati, parrucchiere e prodotti di bellezza (creme antirughe, massaggi anti-caduta-dei-capelli e robe così).

ES 5: Se Pilar sta a casa una sera, non gliene può fregare di meno: trova sempre qualcosa da fare. Se suo fratello sta a casa una sera, spacca le balle a tutti e prende il possesso di ogn casa( per questo motivo viene anche soprannominato RE DEGLI ELETTRODOMESTICI): dal pc allo stereo al dvd alla tv... e tutti gli altri si ritrovano rintanati in un angolino per non disturbarlo (GUAI!).

ES 6: Pilar è molto tranquilla, si emoziona per ogni cazzata che fa e muore sempre dalla voglia di raccontare quello che ha fatto, cos'è successo, cos'ha imparato... Suo fratello è sempre nervoso, suscettibile, incazzoso: basta un nonnulla per fargli menare le mani. Quando alza la voce, Pilar se ne va.


I casi più esemplificativi ora dovrebbero essere terminati.
Al massimo Pilar si riserva il compito di aggiornare la lista.

Le giornate più belle

Quelle di aprile e maggio sono le giornate preferite da Pilar: il caldo appiccicoso dell'estate non si vede ancora, ma si sta benissimo all'aria aperta...impossibile non approfittarne!
Così ieri Pilar è andata a pattinare(da sola, visto che le amiche sono imbrigliate con un moroso o terribilmente poltrone, nda).
A Lecco, dalla zona delle piscine parte una pista ciclabile che costeggia l'Adda, con prati morbidi e verdi, papere e cigni antipatici.
Dopo aver pattinato per parecchio (ha percorso il sentiero quasi 4 volte, per un totale di circa 15 km!!), Pilar toglie i pattini e va a sdraiarsi al sole, lontana da un gruppo di neo mamme con bambini che pascolano coi palloni (e chi conosce Pilar sa benissimo che è una vera, pericolosissima "attirapalle").
Ascoltava il silenzio, sdraiata sull'erba, coi piedi a fuoco e il respiro affannoso (la piccola non c'ha il fisico)...QUANDO AD UN CERTO PUNTO un cagnone comincia a saltarle addosso, passandole sopra la testa e sedendosi placidamente sulla sua pancia.
Grrrrr....
Finalmente arriva il padrone: "Scusa, ti ha fatto male?"
P: "Eh, è bello grande..."
padrone: "Ho tentato di fermarlo, ma lui non resiste alle belle ragazze che prendono il sole!"
Pilar è intontita. Questa non se l'aspettava di certo: non le era mai successo che qualcuno usasse il proprio cane per attaccare bottone. Non essendo abituata a ricevere complimenti, Pilar rimane stordita un attimo ad osservare il Principe Azzurro in questione: un barattolo di un metro e venti per 100 kg di stazza, maglioncino ROSA, scarpe Prada e (udite udite) pantaloni da golf scozzesi. Rosa.
padrone: "Beviamo qualcosa?"
Niente da fare, questo era un pirlètto coi controcazzi: Pilar lo ha aggredito con il suo famoso super-sguardo-lancia-lame-rotanti. E lui s'è liquefatto.
                                    
                                   

Pilar c'ha le balle girate.

                                 

Ieri sera è rimasta a casa, ha letto un bel libro, ha preparato la borsa della piscina ed è andata a dormire presto. Questo perchè nuotare è tra quanto di più bello si possa fare durante un sabato mattina: la piscina è praticamente tuuuuutta libera, non c'è la musica alta e non ci sono i corsi "dei marines" (definiti così da Pilar in quanto tenuti da istruttori cattivi cattivi che urlano alle donnine che devono dimagrire, smaltire, rassodare...).
Così Pilar s'è fatta una bella dormita, s'è alzata bella serena, ha fatto colazione, ha infilato il costume (per fare prima), s'è preparata ma... s'è accorta che non c'erano le chiavi della Tata. Il fratello infame era uscito prima di lei. Sacrilegio. Pilar ha snocciolato una serie di insulti (eccheccazzo, aveva programmato tutto così bene!!).
Non solo: attaccati alla lavagnetta della cucina, nota che ci sono 2 messaggi: uno dalla mamma e l'altro dal fratello...
1- Ciao, bella! Stendi sul balcone, passa l'aspirapolvere in camera e al piano di sotto. Vai anche a ritirare i pantaloni dalla sarta.
2- Sono a Lecco. Fammi le patate al forno, senò non si mangia mai un cazzo.

Zi, badroni.

Bridget Jones? No, grazie...

Tempo fa anche Pilar ha letto il famosissimo diario: un po'perchè glielo avevano regalato, un po' perchè s'era fatta trascinare dall'onda di quel finto femminismo che aveva contagiato molte donnine.
Finto femminismo, appunto.

Il fatto di sostituire i propri comodissimi mutandoni anti-sesso con della biancheria sexy solo perchè si ha un incontro galante, è triste. Non è da Pilar.
Il fatto di contare le calorie di ogni cibo quando si è accoppiate, per poi ingozzarsi di dolci e tracannare alcolici quando si è single, è ancora più triste. Non è da Pilar.
Il fatto di provare piacere nel farsi prendere per il culo da ogni uomo delle vicinanze è da malate. Non è da Pilar (se succede, non è una cosa calcolata).
Passare il fine settimana a piangere sul divano mangiando patatine e odiando le altre che hanno un uomo è da stronze. Non è da Pilar.

Bridjet Jones? Per favore, no grazie.

Vogliamoci bene. Prima di tutto a noi stesse.