pilarmivida

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Messaggi di Luglio 2006

Dimmi quando tu verrai

Post n°150 pubblicato il 25 Luglio 2006 da pilarmivida

Pilar è ossessionata dalla puntualità.
Arrivare in orario ad un appuntamento è per lei un obbligo.
Odia aspettare gli altri, ma lo ha sempre fatto. Per forza: parte da casa sempre con 10/15 minuti di anticipo sicchè, anche incappando in qualche sfiga del momento, riesce a giungere al luogo dell'incontro perfettamente in orario. Se avete un appuntamento con la fatina, state certi che la troverete esattamente nel luogo e nel momento prefissati. E'una certezza (a meno che abbia confuso l'orario. Cosa che per lei non è difficile, purtroppo).

Per questa sua manìa, le tocca sempre aspettare gli altri.
Cheddiamine, se hai un appuntamento per quella determinata ora, significa che se non arrivi in tempo, Pilar s'annoia, perchè avrebbe dovuto essere con te, e invece tu non ci sei e lei non sa che fare.
Quanto tempo perso per nulla.
Per occupare in modo più o meno proficuo questo lasso di tempo non ben precisato, Pilar ha stilato una lista di cose da fare nell'eventualità che le tocchi aspettare:

  • scrivere il primo capitolo del libro della sua vita (perchè si sa che il primo capitolo è quello più impestato perchè è da esso che dipende tutto)
  • fare il budino al cioccolato
  • chiacchierare al telefono
  • mettere lo smalto perlato sulle unghie
  • arricciare i capelli con le dita
  • passare il filo interdentale
  • mandare messaggi inutili
  • fare la polvere in camera
  • contare le listelle del parquet della propria stanza
  • risolvere tutta la Settimana Sudoku
  • risolvere parzialmente la Settimana Enigmistica (perchè più impestata di un banale Sudoku fatto solo di nove numerini)
  • cercare di unire i punti neri della faccia per vedere se magari esce una barchetta
  • guardare Studio Aperto/Verissimo/L'Italia sul Due o altri programmi che, anche se non ci fossero, non cambierebbe nulla
Ora che avete visto cosa fa la fatina per riempire il tempo, vi sembra ancora il caso di ritardare?
Quindi, per favore, non fatela aspettare.
Grazie.

 
 
 

Leggete con Pilar.

Post n°149 pubblicato il 24 Luglio 2006 da pilarmivida

La fatina sta leggendo un libro che la sta prendendo parecchio.

"Narra una leggenda cinese di due amanti che non riescono mai a unirsi. si chiamano Notte e Giorno. Nelle magiche ore del tramonto e dell'alba gli amanti si sfiorano e sono sul punto di incontrarsi, ma non succede mai. Dicono che se fai attenzione, puoi ascoltare i lamenti e vedere il cielo tingersi del rosso della loro rabbia. La leggenda afferma che gli dèi hanno voluto concedere loro qualche attimo di felicità; per questo hanno creato le eclissi, nel corso delle quali gli amanti riescono a unirsi e fanno l'amore. Anche io e te aspettiamo la nostra eclisse. Ora che abbiamo capito che non c'incontreremo mai più, che siamo condannati a vivere separati, che siamo la notte e il giorno."

A parte questo passaggio serioso, la fatina vi giura che è un libro alquanto divertente e spassoso, perfetto da leggere in viaggio, in treno o in queste giornate pallose e afose.
Leggete con Pilar "Quattro amici" di David Trueba.
Se vi va.

 
 
 

Quattro cerchi

Post n°148 pubblicato il 24 Luglio 2006 da pilarmivida

Pilar se ne frega delle auto. Per la fatina l'auto è un mezzo, mica uno status symbol: serve solo per andare dal posto A al posto B senza affaticarsi troppo.
Ammette quindi di essere schifosamente ignorante al riguardo.
Per lei le auto si distinguono in:

  • lunghe o corte
  • grandi o piccole
  • nere o colorate
  • nuove o vecchie

Quanto basta per distinguere una macchina dall'altra, no?
Non ne sa nulla di potenza, velocità, motori e tantomeno di marche e modelli.
Al massimo, può dare indicazioni riferendosi a piccolezze del tipo:
- ha una Quattro Cerchi (per dire che è un'Audi, cosa che ha imparato solo recentemente, a causa di una delle sue gaffes storiche)
- è una di quelle macchine senza il didietro ( = una C1)
- è schiacciata, rasoterra e va veloce (e potete solo immaginare a cosa si stesse riferendo)

Poverina, è una zoticona. Al posto di sfotterla non potreste dimostrare un po'di compassione? Limitatevi a guardarla con la testa un po'di lato, con gli occhi inteneriti da cotanta ignoranza. Tanto è inutile spiegarle tutto ciò che riguarda le auto: Pilar è una fatina: vola.

 
 
 

Le iene fanno le commesse.

Post n°147 pubblicato il 20 Luglio 2006 da pilarmivida

Pilar ama fare acquisti meticolosamente ponderati. Il suo metodo è stato sperimentato durante 24 anni di vita e ora può dirsi perfetto. Il Metodo consiste nel valutare, nell'ordine:

  • l'oggetto
  • il colore
  • il prezzo
  • la taglia
  • il tessuto
  • la marca
  • la moda
Eventualmente: il luogo di provenienza (a proposito... H&M è osceno: tutto quel che è esposto arriva dal Bangladesh = tutto quel che è esposto viene fabbricato da persone/bambini sottopagati e sfruttati)

Così ogni volta che gira per negozi/bancarelle, è facile vedere Pilar assorta in pensieri ostrusi con una faccia notevolmente corrucciata. Non vi spaventate: sta facendo affari.
Tutto questo, però, viene frequentemente rovinato da LEI: La Commessa Iena, quella che non ti molla finchè non fingi un infarto, uno svenimento, il colpo della strega o un attacco di epilessia. Lei DEVE farti comprare qualcosa. A tutti i costi.

Aneddoto #1:
Pilar è in un negozietto, fingendo indifferenza (in realtà la sua mente diabolica elabora tutti i dati sopraelencati). Una ragazza un decisamente sovrappeso esce dal camerino con indosso una minigonna-salopette bianca.
- Pensiero di Pilar: Perchè devi farti del male? Naaah, dai, cambia almeno colore...
- Commento della Commessa Iena: Ma come ti sta beeeeeneeee.... Guarda, ti sembra cucita addòssòòòòò...
- Pensiero di Pilar:
Comunque, Pilar acchiappa un paio di pantaloncini ed entra nel camerino a provarli. La commessa insiste per darle un'occhiata. Pilar esce e La Iena commenta: Ma come ti stanno bbeeeeeneeeee...
Pilar esce senza calzoncini.

Aneddoto #2:
Pilar è in un negozio di scarpe. Osserva pensierosa un paio di scarpette leggere leggere con un pochiiiiiino di tacco. Mentre elabora un pensiero al riguardo, arriva Lei:
- Iena: Dai, provale, sono sicura che ti stanno beniiiiissimooooo
Pilar si lascia abbindolare e inserisce il piedino fatato nella scarpetta. Fa un passo e la sua caviglia sbanda di qua e di là rischiando di farla precipitare rovinosamente a terra. La Lady non è abituata ai tacchi.
- Commessa Iena: No, ma guarda, non è un problema: basta che le indossi un mesetto in casa e poi ti abitui...
- Pilar: Ma sono scarpe estive... tra meno di un mese saranno fuoristagione!
Commessa Iena: No, ma guarda, queste le puoi indossare anche con un gambaletto leggero leggero...
Pilar: QUESTE? CON LE DITA DI FUORI?
Commessa Iena: Ma cèèèrto!! Guarda che il gambaletto è tornato di mòòòda: mostrarlo non è pppiù un tabù!
Pilar:
Hem... Ma io non sono COSì AVANTI... Sai, per me le scarpe conleditadifuori vanno messe quando la temperatura esterna è adatta ad uscire con le dita di fuori. Sono fermamente convinta che d'inverno si debba andare in giro contutteleditanellescarpe, preferibilmente senza gambaletti in mostra. Sono AUT, va bene??
Commessa Iena:


Ora, arriviamo alla conclusione...
Quando la Commessa Iena vi chiede di uscire dal camerino: non ascoltatela, fingete indifferenza.
Quando la Commessa Iena elogia le vostre qualità fisiche, ci sono 99 possibilità su 100 che dica stronzate, e che probabilmente avete bisogno di una dieta più equilibrata e di un po'di moto (inteso come movimento).
Quando la Commessa Iena s'arrampica visibilmente sui vetri/specchi... bhè, non c'è bisogno di consigli: la sgamate da soli, mica siete bambi.

 
 
 

La cugina Gio

Post n°146 pubblicato il 19 Luglio 2006 da pilarmivida

Cugina Gio ha quasi 29 anni. A Pilar dice di averne 26. A quelli che ci provano dice di averne 20.
E' biondina, precisina, fighettina, magrolina, ricciolina. E' tutta -INA.
E'disperatamente alla ricerca di un uomo figo, ricco, lavoratore incallito che la mantenga a vita facendola vivere nel lusso più sfrenato.
Ha qualche problema con la propria peronaltà, ma sono piccolezze che si possono superare.
Del tipo...
Una mattina Pilar si sveglia, va in cucina e si prepara il necessaro per fare colazione: la tazzona, i cereali, lo yogurt, lo zucchero... Mentre la fatina è girata a cercare i biscotti, arriva Gio. Pilar si gira, e tutto il suo ambaradàn sta sparpagliato per il tavolo, mentre la cugina è seduta al posto di Pilar.
Pil - Guarda, Gio, veramente non ho finito di fare colazione...ma se vuoi...
Gio - Eh, ma a me piace questo posto.
Pil - Ah.

Altro aneddoto....
La cugina non regge affatto l'alcol: se si fa due sorsi di birra comincia a sbraitare ad alta voce, gesticola animatamente e fa la gatta morta con il primo portafogli maschile che le capita a tiro. Una sera si decide di andare a Sperlonga, e Gio si mette alla guida della sua Kà (e si tralasciano i commenti sul suo modo di guidare tra tornanti e robe varie). Al locale prende un Cuba Libre e, rispettando la solita prassi, al secondo sorso già sta al tracollo. Echilafermapiù. Intanto riesce a farsi portare dal cameriere patatine, noccioline e fesciate varie, dicendo che ne ha bisogno perchè sennò non può guidare. Finito il Cuba tocca al Gin Lemon. E via, altri stuzzichini. Notando facce sconcertate intorno a lei, si giustifica dicendo: "Lo so che nòn règgo l'alcol... ma io pènzo che se lo bbèvo, macari prima o poi m'abbituo...ehehe". Saggia, eh?! Naturalmente, Pilar ha dovuto pagare il tutto e guidare con una macchina non sua per mezz'ora su una strada a tornanti, al buoi, in mezzo al nulla. Ma sono arrivati tutti sani e salvi. Per grazia ricevuta.

Altro aneddoto...
Perde sempre la testa per qualche idiota. Sembra che li vada a cercare con il lanternino. E in più sono tamarri. Mesi fa s'era innamorata persa di una guida alpina: gli ha scritto lettere e lettere in inglese, ma il soggettone non ha risposto. Questo mese è la volta del parcheggiatore del lido: un tipo talmente simpatico che (se va bene) quando ti vede alza a malapena lo sguardo da sotto il cappellino scolorito. E'generosa, la ragazza. Solo che gli altri non lo sono affatto.

Altro aneddoto...
Ha cambiato la bellezza di tre facoltà. Ora sarebbe iscritta a Conservazione dei Beni Culturali. Sarebbe, perchè ha dato sì e no un esame ogni 2 anni. Dice che non riesce a concentrarsi. Allora una volta ha avuto un'illuminazione: portare i libri in spiaggia. Poi si è depressa per giorni per non essere riuscita a studiare. Che testina.

Altro aneddoto...
Non riuscendo a portare a termine l'università, si sforza di lavorare. Ha fatto:
- il doposcuola ai bambini delle medie ("Ma quelli non capivano proprio nulla") - durata: 3 lezioni
- l'animatrice per bambini alle feste ("Ma lì erano tutti cafoni") - durata: 2 fine settimana.
- la baby sitter ("Ma quei bambini sò vviziati...") - durata: 3 settimane
- la ragazza alla pari in una baita al confine con l'Austria (ma poi hanno scoperto che non era assolutamente in grado di tenere i bambini nè di rendersi utile) - durata: 3 settimane (ma anche meno, solo che non poteva tornare indietro)
- la cameriera ("Ma è ttròppò faticòso, e poi non tèngo le bbraccia nècèssarie a pportare tutti quei vassoi") - durata: un fine settimana.
Però s'impegna, eh.

Detto questo... come credete che l'abbia presa Pilar?
Bhè, in un primo momento Pilar la stava a sentire, la incoraggiava, la sopportava. Poi però l'avrebbe presa a sberle. S'è sforzata di vederla con ironia, ma ha funzionato solo fino a un certo punto. Evidentemente c'è un limite a tutto.
Ora dice che al Sud non si trova bene perchè sono tutti cafoni.
Dice che lei è fatta per il Nord.
Dice che si troverebbe bene nella zona di Lecco, perchè ci sarebbe la famiglia di Pilar ad aiutarla (...ma che tt'allarghi??)
Dice che ha intenzione di far comprare una casetta dalla mamma vicino a Lecco, così ci verrebbe a vivere.

Si teme il peggio.

 
 
 
 
 

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