pilarmivida

A casa di Pilar ci sono la mami, il papo, suo fratello e sua sorella. In più c'è una gatta.

Questa gatta è zozza e necessita sempre di antipulci.
Ha una cesta dove dormire, una tazzina con l'acqua sempre fresca e un piattino per la pappa.
Però non ha un nome. Cioè, il nome sarebbe Micia, ma chiamare così la propria gatta significherebbe paragonarsi a chi chiama il proprio giornale "Il Giornale".(sigh!)
Il motivo di tale mancanza di fantasia è che il papo di Pilar odia tutte le bestie ed ha così vietato l'introduzione di animali in casa. Quindi ufficialmente, la gatta non è parte della famiglia, quindi non necessita di nome proprio.
Tutti gli animali sarebbero vietati MA la mami (romantica gattara) ha raccattato per strada la Micia e le ha dato da mangiare. E' stato l'inizio della fine: da allora la gatta ha preso sempre più confidenza con la casa, fino ad arrivare ad avere alcuni comportamenti abitudinari:

* se alle 7 di mattina nessuno le apre la finestra che dà sul giardino, comincia a scassare le palle miagolando ossessivamente
* al pomeriggio gradisce che la sua cesta sia spostata dalla cucina alla sala (c'è più sole). Se ci si dimentica, miagola in modo straziante.
* adora arrampicarsi sul melo (Melino) che, povero lui, data la stazza dell'animale, si piega tristemente verso terra...
* ama strusciarsi sui jeans di Pilar, specialmente se la fatina s'inginocchia: le pieghe ruvide sono come una droga...comincia a fare le fusa...ed è la fine...
* ha una quantità innumerevole di spasimanti, ma lei è superiore (e pure un po'zoccola): gliela smolla solo dopo lunghi amoreggiamenti sotto la finestra della camera di Pilar & sorella.
* va matta per il pollo ma non gradisce il pesce. Alla faccia di tutti i luoghi comuni.
* non ama essere toccata, soprattutto dagli sconosciuti. Graffia.
* la sua area accessibile sarebbe quella compresa tra la sala e la cucina, anche se ultimamente la si sente zampettare anche sulle scale...ma il papo non perdona...

L'unica persona che si è degnata di cercarle un nome è Pilar, che quando vede la bestia combinarne una delle sue la chiama "Mìchèlle!" (tipo Fabio De Luigi in Love Bugs). La micia si ferma e obbedisce.
Ebbrava.