pilarmivida

Odio dei preparativi

Ciò che rende insofferente Pilar sono i preparativi, le attese e le altrui aspettative.
Pilar odia festeggiare due eventi:
1- il suo compleanno
2- l'ultimo dell'anno

Due feste che la rendono triste perchè segnano il passaggio inesorabile del tempo, cosa per lei estremamente drammatica.
Due feste sostanzialmente inutili, perchè l'Evento in realtà, non esiste.
Due feste che ti obbligano ad essere felice, allegrissima, casinista e, nel caso della seconda, anche arrapata come una faina perchè se non trombi a capodanno...

Cosa si fa all'Ultimo?

Come cazzo ci si deve vestire?

Perchè BISOGNA festeggiare assolutamente alla stragrande questi cazzo di anni che finiscono?

Perchè tutti dicono "non-me-frega-niente-delle-feste-comandate" quando invece tutti fanno qualcosa?

Perchè BISOGNA fare casino a tutti i costi?

Allora la fatina, dopo essersi scassata le balle facendosi paranoie assurde su "Cosa mi metto", "dove vado", "con chi vado" e robe così, ha capito che il modo migliore per festeggiare questa cazzutissima fine dell'anno è uno solo:

• dorme per tutta la mattina del 31 fingendo di avere una paresi agli arti che le impedisce di uscire dal piumone
• mangia il minimo, solo per mantenere attive le funzioni più vitali, fare la pipì, respirare e dormire.
• nel pomeriggio torna a dormire un paio di orette
• guarda un film
• dorme ancora

... e finalmente si fa sera.

• Si spara la musica nelle orecchie
• si dà una svegliata sotto la doccia
• infila jeans e maglione
• esce di casa, mangia, beve e torna all'ovile.

Fine dei festeggiamenti.

Ok, Pilar non sarà nè sexy nè alternativa, ma almeno evita di farsi mille paranoie che solitamente hanno il solo effetto di metterla di pessimo umore.

Evviva evviva.
Auguri auguri.           

 

Christmas Pilar

Il gioco funziona così:

Fase 1: Partenza.
La famiglia Pilar si mette in macchina verso mezzogiorno dopo aver caricato il baule di padelle, pentole, vassoi, regali e quant'altro. Meta: Monza. Si smadonna per trovare un parcheggio, ci si carica di sacchetti e si sale a casa dello zio. Quarto piano, porta a sinistra, odore di vecchio, trentadue gradi centigradi, umidità 80%.

Fase 2: Saluti e auguri.
Lo zio non bacia sulla guancia: bacia nell'aria. Lui non fa "smacksmack" ma "Buàhbuàh". Sembra un pesce. Ti spinge in salotto, ti piazza in mano 2 agende, un calendario da parete, uno tascabile e un cinquantino. Frase di rito: "Son cose utili che servono sempre". Pil: "Ah. Grazie"

Fase 3: il pranzo.
Sempre uguale, intoccabile. Lo zio fa lo "spantega", ma in realtà c'ha il braccino monco... quindi il pranzo prevede: una cappasanta a testa, una fetta di salame bergamasco, uno spicchio di patè, un voul au vent e un carciofino. Fine dell'antipasto curato dallo zio. A volte, quando vuole fare il generoso, prende pure mezza aragosta... da spartire tra gli 11 ospiti.
Poi ravioli insipidi in poco brodo ("Sennò fa male"), che però son comprati "dal Peck", una gastronomia da ricconi milanesi e turisti giapponesi. Per lui sono il massimo. Secondi: arrosto della zia (ma "il condimento fa male", quindi viene messo accuratamente in una tazza e nascosto in cucina), cappone in umido (perennemente insipido, "sennò fa male alla pressione") e branzino al sale (ohyeah, grazie papo). Carciofi in padella eccetera eccetera. Dolci: panettone con merdosissimi canditi costantemente rancidi. Niente caffè, "ormai è troppo tardi, poi non si dorme". Macheccazzo.

Fase 4: boccheggio.
In bonza sul divano e mezza sbronza, ad una temperatura che farebbe inorridire StudioAperto, Pilar boccheggia con occhi bovini. Cerca di slacciare un paio di bottoni della camicia ma ci ripensa subito quando lo sguardo maniaco dello zietto cerca di scorgere qualcosa lìssotto. Caldo. La fatina decide così di giocare sporco: s'avvicina quatta quatta alla finestra e, sorridendo sorniona, riesce ad aprirla un pochino. Wow, aria! Tempo zero, e la zia le viene dietro a chiudere tutto, "sennò si disperde il calore!". Ohccazzo.

Fase 5: Vai col lissio.
Lo zio si mette a sedere davanti alla pianola.
Scambio di sguardi terrorizzati tra Pilar e LaMaggica.
"Questa l'ho composta io, mi sono ispirato al famoso Papetti".
Ehnnò, questo è troppo...
...via!
Fatina e sorella infilano le giacche e scappano via: un giro per il centro è quello che ci vuole.

Fase 6: la tombolata.
Potrebbe essere uno dei momenti peggiori della giornata ma, dato che la fatina è magica, riesce a vincere SEMPRE, quindi... tanto di guadagnato. Non solo: chi mette in discussione i suoi poteri, pagherà cara la sua sfacciataggine. Il cugino, per esempio, crede di poter vincere inveendo contro di lei ma, povero e grigio bancario, contro il culo di Pil non c'è porcone che tenga. Pandoro, panettone e torroncini in gran quantità.

Fase 7: la liberazione.
Baci e abbracci, si esce da quella casa con un mal di testa da competizione e pieni come uova sode. Via, si torna a casa.

*Buon Natale*

Post N° 206

Un anno fa...

Un anno fa, poco prima delle 19, Pilar entrava nell'aula 113 dell'Università degli Studi di Milano. Sudata, gelata e con le calze smagliate (caz'!).
Un tesi pessima e noiosa ma carinacarina, rilegata in tela rossa sgargiante: Il mito odissiaco ne "Lo sguardo di ulisse" di Thèodoros Anghelopoulos. Era stata una cazzata scriverla, ma un altro paio di balle sorbirsi ogni singolo frammento del film: a chi cazzo interesserebbero tre ore di nebbia e silenzi?
Pochi amici e qualche familiare. Pilar pensava che sarebbe stato più giusto se ci fosse stato anche M., che l'aveva sostenuta anche poco prima di lasciarsi; allo stesso tempo, temeva che se fosse venuto molto probabilmente sarebbe stata imbrazzata.
Lo stomaco in subbuglio, i capelli attapirati, le mani ghiacciate.
Ci manca solo questo. Balbetterò come una cretina, lo so... merda!
Sarebbe uscita da quell'aula sollevata ma non troppo: la relatrice aveva letto una rivista mentre lei spiegava il suo lavoro e non le aveva dato i punti promessi...
'fanculo.


Alla salute.

La scoperta dell'acqua calda

Ogni motore di ricerca ha messo in primo piano, tra le notizie di oggi, una novità riguardante Cameron Diaz. che ha fatto la donzella? La figonza ha solo sostenuto: "Fare sesso combatte lo stress, ve lo consiglio"... "Confessa che mentre si riposa nella sua casa di Los Angeles, pratica sesso per ottenere relax".
Ora: Pilar non ha niente contro di lei (in Charlie's Angels è un fenomeno)... ma checcazzo, mica ha detto chissàcheccosa!
Suvvia, c'era proprio bisogno di metterla sulla prima pagina??
Avesse detto che il rospo bufo bufo è a rischio di estinzione, si potrebbe capire questo sbandieramento... ma dai, mica ha scoperto l'acqua calda!!
Domani magari ci consiglierà di fare un po'di attività sportiva per perdere qualche chiletto di troppo. O di mettere l'acqua nella caffettiera, per far venire un caffè più buono.


Stasera tutti a sperimentare la teoria di Cameron Diaz, eh!