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Creato da re1233 il 12/10/2008

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lo stupro

Post n°42 pubblicato il 27 Gennaio 2009 da re1233
 
Tag: stupro

So di non dire cose che passano per il “comune dire” ma a mio parere ciò che dirò e sacrosanta verità.


Parlo dello stupro!


Un odiosissimo e condannabile gesto di negazione dell’individualità femminile, sicuramente da perseguire penalmente.


Tutto inizia con la diversificazione dei sessi, uno condizionato dalla ricerca istintiva e continua in tutta la vita  di inseminare, e l’altra istintivamente portata a selezionare colui al quale concederà la possibilità di collaborare alla procreazione.


L’istinto maschile all’accoppiamento non valuta il sentimento come fondante nel rapporto ma esclusivamente fine a se stesso.


Questo è in ogni uomo sulla terra e naturalmente cozza col freno imposto per istinto dalla donna, che temporeggia ed accetta solo dopo un attento esame di chi la corteggia.


Parrebbe dunque da ciò che dico che ogni uomo sulla terra quando è al colmo del desiderio non faccia altro che stuprare per soddisfare il suo desiderio innato.


Qui interviene l’educazione ricevuta principalmente dalla famiglia, e non me ne abbiate, da chi in famiglia è la più presente, la madre!


Quando in alcune famiglie di mia conoscenza la mamma elogiava, superlatizzava il maschietto ponendo il suo pisellino come emblema di forza non faceva che allenare il figlio alla supremazia nei confronti della donna.


Quando nel modo di dire di certe regioni diventano luoghi comuni  “l’hai castigata?” riferendosi all’atto sessuale non si fa altro che rinfocolare la brutalità del rapporto.


E molti altri esempi.


Ciò che voglio dire è che all’istinto si può ovviare solo con una soluzione :


col ragionamento che si attua attraverso un percorso, dall’infanzia alla maturità, ottenuto su insegnamento della famiglia, della scuola, dei mezzi d’informazione.


L’educazione al sentimento, al rispetto altrui, alla conoscenza della peculiarità dell’altrui sesso dovrebbe essere materia di discussione politica ben più necessaria che quella della intercettazioni.


Impareremmo a convivere tutti serenamente e se qualche episodio negativo dovesse succedere dovremmo pensare a migliorare “alla base” i sistemi educativi in atto.


Il culto (nell’uomo) di essere primo è legato alla conseguente facilità di trovare accondiscendenza nell’altrui sesso.


Da questo nasce lo scontro di forza nel sesso maschile, che dovrebbe essere indirizzato su altri temi, quali la difesa del debole e non il possesso di un corpo femminile.


Basta! Come sempre sono utopico ma convinto che le utopie siano la realtà del domani!


Serenità a tutti!


 


 


 

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Commenti al Post:
Tesi89
Tesi89 il 28/01/09 alle 12:54 via WEB
Concordo decisamente con te sull'importanza dell'educazione familiari ai maschi: è in famiglia che prima di tutto, prima ancora dell'asilo e della scuola, i bambini dovrebbero imparare che cos'è il rispetto per la donna...ma se la madre viene offesa e maltrattata dal padre o dagli altri familiari, se la stessa madre tende ad assolvere o a coprire qualsiasi atteggiamento prevaricante, che cosa possiamo aspettarci da un ragazzino? Crescerà sentendosi in diritto di fare lo stesso, se non di peggio!...Se ti va, legiti un post che avevo scritto il 30 aprile dello scorso anno, intitolato "Violenze senza fine"...ci sono molti punti di contatto con quello che dici. Ciao.
 
 
re1233
re1233 il 01/02/09 alle 15:10 via WEB
mi conforta moltissimo trovare in te una conferma a ciò che penso. Credevo, in relazione a ciò che pensa chi frequento normalmente, di avere idee strane e non condivisibili. Serenità!
 
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