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Creato da re1233 il 12/10/2008

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Post n°110 pubblicato il 08 Novembre 2009 da re1233
 

C’era una volta un vecchio padre e sette figli . I sette fratelli litigavano tutti i giorni, non si mettevano mai d’accordo su nulla, ognuno aveva un modo di vedere le cose diverso dagli altri.

In quella famiglia non esisteva dialogo ma solo recriminazione. Succedeva che la sintesi tra i vari modi di pensare fosse qualcosa di impossibile da raggiungere.

Ogni fratello pensava a se stesso, considerava il proprio pensiero l’unico possibile, ogni idea individuale era diventata la verità assoluta. Non esistevano possibilità quindi ad associarsi.

Un giorno vennero a disputa con un contadino confinante coi loro terreni e dovettero difendersi legalmente. Ma ognuno di loro vedeva la cosa in modo diverso e dopo aver litigato ben bene decisero di dividersi i terreni, un pezzo ciascuno. Ogni fratello avrebbe preso le decisioni indipendentemente dall’altro e contro la controparte in causa. Il padre era molto ma molto anziano ed era malato e costretto a letto da tempo.

La causa in corso voltò al peggio per la complicanza delle diverse tesi presentate dai fratelli, si era quasi giunti alla perdita dei terreni.

Il vecchio padre sentì che era giunta la sua ora e radunò i figli attorno al suo capezzale. Li chiamò per nome uno a uno e poi disse al primo :

“ vedi quella fascina che abbiamo accanto al focolare? Prendi due ramoscelli e vieni vicino a me!”. Stupito da tale richiesta ma ubbidiente li prese e tornò.

La stessa richiesta il padre la fece ad ognuno di loro e quando tutti ebbero due ramoscelli in mano disse:

“ adesso prendete ognuno di voi uno dei vostri ramoscelli e rompetelo!”.

Così fecero e con facilità lo spezzarono.

Continuò il padre:” adesso radunate tutti i vostri ramoscelli insieme e cercate di spezzarli!”.

Quando si accinsero a fare questo verificarono che romperli era divenuto difficile e quasi impossibile.

Continuò allora il saggio vecchio: “ I ramoscelli siete voi! Se sarete divisi le avversità della vita vi spezzeranno, mentre se sarete uniti avrete la forza di difendervi e non soccombere!”.

I fratelli capirono il discorso e da quel giorno cercarono un dialogo ed una sintesi tra i vari modi di vedere le cose.

 

Vorrei che questa storiella la imparassero a memoria forze politiche che pur avendo interessi comuni si fanno la guerra perdendo quel patrimonio di forza costruito singolarmente, ma ben più forte se unito.

Serenità!

 

 

 

 

 

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Commenti al Post:
Tesi89
Tesi89 il 11/11/09 alle 01:01 via WEB
Bella metafora, adattissima a molte occasioni della vita quotidiana...:)Serena notte.
 
 
re1233
re1233 il 12/11/09 alle 20:53 via WEB
Se ci volessimo più bene saremmo in pace cogli altri si potrebbe costruire una vita più serena. Serenità!
 
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