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Creato da re1233 il 12/10/2008

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la ribellione

Post n°120 pubblicato il 20 Gennaio 2010 da re1233
 

Il sole alto nel cielo ostentava i suoi raggi nel tentativo di riscaldare la fredda giornata invernale. Non otteneva un gran risultato, colpa di un vento gelido proveniente da Nord. La poiana volteggiava disegnando cerchi sempre più ampi nel cielo terso. L’occhio lungimirante scrutava il suolo alla ricerca di prede o carcasse in posizioni abbordabili. Evidentemente il suo volo aveva invaso uno spazio riservato perché un grosso corvo si stava avventando sul rapace. Avevo alzato gli occhi al cielo, colpito da quell’accanito gracchiare ed osservavo la lotta iniziata. Il corvo attaccava pinzando col becco le penne della coda della poiana, poi retrocedeva e riattaccava. Il suo verso diveniva sempre più alto e roco ed il predatore pareva in difficoltà. Non reagiva e si allontanava. Ho scostato lo sguardo solo quando era molto lontana ed il corvo era rientrato nel suo territorio.

Consideravo allora quanto grande fosse stato il coraggio di quell’uccello che pur nella sua grandezza era un nonnulla nei confronti della poiana.               

Un altro episodio mi successe anni addietro quando, fermo ad un semaforo fuori città vicino ad un campo d’erba, vidi un leprotto aggredire un corvo. Quest’ultimo si era messo di fronte all’uccello e faceva dei balzi avanti cercando di mordergli la testa. Mi impressionò vedere il volatile retrocedere e cercare di riattaccare e venire nuovamente respinto da quell’animaletto che per me avrebbe dovuto essere un simbolo di docilità.

                            

 Non so chi vinse ma mi vien da credere che il corvo se ne andò. Tutta questa tiritera per dire che anche il debole alla fine si ribella e la sua aggressività è molto più feroce di quel che si possa pensare. Anche tra le persone succede questo e talora la risposta ad un sopruso si rivela esagerata rispetto al danno subito. A Rosarno ne abbiamo avuto l’esempio. Quanto è difficile la convivenza pacifica tra persone!

Serenità!

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Commenti al Post:
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 21/01/10 alle 10:36 via WEB
Già. Mi piace molto il percorso che hai intrapreso per arrivare alla conclusione.
 
 
re1233
re1233 il 21/01/10 alle 17:30 via WEB
Grazie della tua gradita visita. Serenità!
 
d_dap
d_dap il 21/01/10 alle 18:06 via WEB
ho sempre in mente un episodio accaduto anni fa appena sposa.... i miei suoceri avevano un pastore tedesco una capra un asino un tot di gatti.... e tutti convivevano in cortile senza mai litigare.. una convivenza basata sulla tolleranza e sul rispetto gli uni dagli altri .... il massimo fu quando una gatta partorì 5 gattini ....il pastore tedesco faceva la guardia ai micini quando mamma gatta lasciava la postazione per nutrirsi...e guai se qualcuno provava ad avvicinarsi ai piccoli ... il ringhio minaccioso era garantito... altri tempi.... ora niente più animali ..per via di rapporti di buon vicinato... sia mai che un abbaio possa disturbare il riposino pomeridiano dei confinanti....;o)
 
 
re1233
re1233 il 21/01/10 alle 18:09 via WEB
Gli animali ci insegnano molto. Dovremmo essere pronti ad ascoltare. Seerenità!
 
Tesi89
Tesi89 il 21/01/10 alle 18:10 via WEB
Verisimo quello che dici:spesso è difficile perfino la convivenza pacifica nella stessa casa,figuriamoci...se manca il reciproco rispetto mancano i fondamenti.:)ciao,una serena serata!
 
 
re1233
re1233 il 23/01/10 alle 18:50 via WEB
E si! Anche tra marito e moglie ci vuole tanta pazienza. Il rispetto è veramente la prima regola da seguire. Serenità!
 
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