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Creato da re1233 il 12/10/2008

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« il calore dell'amorelibertà violata »

il diritto di vivere

Post n°123 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da re1233
 

Liberarsi dalle catene della quotidianità che ci avvincono  e non ci permettono di assaporare la molteplicità della vita: questo sarebbe un bel traguardo! Il ripetere gli stessi atti, l’accettare orari, date, scadenze, frasi convenzionali sono sintomo di rinuncia alla vita stessa. Come automi che si alzano, si lavano, si pettinano, si vestono, si rimirano, si scambiano le solite frasi trite e ritrite o agiscono nel mutismo più completo appariamo iniziare la giornata come se ogni giorno fosse il precedente. Improvvisamente una mattina le cose non quadrano più! Una telefonata ci avverte che un familiare sta male. È ricoverato ed è in pericolo di vita. Ed ecco che scatta in noi il ritorno alla realtà. Ci immedesimiamo nella condizione di quasi fine vita altrui, ed il rimpianto di ciò che non abbiamo fatto ma solo desiderato ci attanaglia il cuore. Malgrado ciò usciamo e ci rechiamo al lavoro: la macchina, il percorso in coda, i clacson. Entriamo nei nostri uffici salutando come da schema prefissato. Ci sediamo ai nostri scranni moderni ed operiamo ponendo attenzione solo a ciò che interessa il presente. Operazioni già fatte milioni volte, ripetute con precisione che escono dalla routine solo se facciamo degli sbagli. Salutari sbagli! Che per un attimo ci riportano alla coscienza di ciò che siamo in quel preciso istante: esseri fragili ed effimeri. Ben presto ritorniamo ai nostri doveri e nulla ci distoglie fino allora di pranzo, che ovunque sia fatto è anche quello un ripetersi di “già fatto”, “già visto”, “già detto”. Il pomeriggio scorre come la mattina ed alla sera si rientra a casa. Ecco i soliti problemi di gestione del proprio domicilio, la famiglia colle sue aspettative, gli eterni battibecchi per dei nonnulla, l’ora di cena…….e la televisione..la televisione! Il telegiornale con 20 minuti di cronaca nera, 8 di pubblicità, 2 di informazione che dovrebbe interessarci. Non tutte le vite sono come questa, ma certamente una gran parte! Mi chiedo dov’è la libertà che tanto inseguiamo, il diritto a vivere che riteniamo dover avere.

Serenità!

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Commenti al Post:
ormalibera
ormalibera il 26/01/10 alle 17:18 via WEB
Nessuna libertà, se qualcuno crede di essere libero deve fare i conti con la realtà. La sola libertà è quella che possiamo ritrovare dentro noi stessi con qualche istante di piena consapevolezza. Siamo pezzi di un ingranaggio che qualcuno un giorno ha ideato per "aiutare" gli umani. Tutto sta in quali mani mettiamo le nostre vite e quelle dei nostri figli. Pochi individui si sono impadroniti del timone e guidano la nave verso gli scogli mentre equipaggio e passeggeri sono stati sapientemente addormentati. Un abbraccio
 
 
re1233
re1233 il 28/01/10 alle 14:23 via WEB
Forse la libertà è solo la nostra fantasia. Che ci libra nel mondo dei desideri nascosti, ci fa assaporare il gusto del loro soddisfacimento virtuale. Serenità!
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/01/10 alle 19:52 via WEB
Mi pare una domanda fondamentale a cui fà paura, dopo aver condiviso quanto scrivi nel tuo post, dare una risposta...
 
 
re1233
re1233 il 28/01/10 alle 14:27 via WEB
Certo non c'è risposta che possa essere soddisfacente e reale. Siamo involucri di aspettative sballottati nel mondo delle contraddizioni. Serenità!
 
betulla64
betulla64 il 30/01/10 alle 09:31 via WEB
Ho letto questo tuo post con molto interesse e ho compreso bene cosa intendi esprimere, però mentre cercavo parole per commentare mi è tornata alla mente una bella sensazione provata qualche sera fa. Stavo preparando la macchinetta del caffè come mille altre volte e mentre l'avvitavo ho avuto netta la percezione di come fosse sereno quel gesto, di quanto mi sentissi viva in quel momento. Sarà che ho passato metà della mia vita da ammalata e quindi sempre un pelo sopra le righe rispetto agli altri (la libertà di essere mezzi matti non è una gran libertà), ma ora che sono un poco più sana, non so come sia, comincio ad apprezzare le routine e le catene (ed evito più che posso i tg) :))
Buon sabato Re... qui pare voglia essere soleggiato e poco poco meno gelido.
 
 
re1233
re1233 il 31/01/10 alle 14:35 via WEB
E' evidente che ogni sensazione è legata alle esperienze di vita delle singole persone. Il bello, il brutto, il credibile e l'incredibile sono legati a ciò che il carattere di ognuno interpreta.Io mi ritrovo in quello che ho scritto come, se ben intendo, te ti ritrovi nell'opposto. Ognuno di noi ha ragione! Serenità!
 
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