8-14/11 Con Meridiana da Milano a Napoli e ritorno

Post n°3 pubblicato il 16 Novembre 2005 da planespotter
 
Foto di planespotter

Eccomi qui...
Altre miglia accumulate nel mio personale conto delle miglia volate.
Stavolta si va da Milano Linate (LIN) a Napoli Capodichino (NAP) con voli Meridiana (IG).

Che dire: per prima cosa devo fare i miei complimenti a Meridiana. Qualche anno fa avevo rinunciato a volare con la Compagnia sarda a causa degli ormai usuali ritardi dei sui voli. Pensate che una volta mi era capitato di non partire perchè all'aereo si erano... scaricate le batterie!!! :(

Bene, da allora il servizio della Meridiana è decisamente migliorato!
Per prima cosa hanno capito che devono aprire prima i check in e che devono sbrigarsi a fare gli imbarchi. Prima tutto andava a rilento, e si tramutava in inevitabili ritardi.
Ora tutto è puntualissimo, e viaggiare con IG è diventato un vero piacere.
Unico neo: rompono troppo le scatole con i trolley, che praticamente non lasciano portare in cabina mai, neanche se sono leggerissimi.

Dei voli, miei cari amici, ho davvero poco da raccontarvi, se non che all'andata un A/V non proprio correttissimo mi ha promesso che avrebbe chiesto al capitano di compilarmi il modulo per il Fly Log Book ma non lo ha fatto...

Rifarò la tratta la prossima settimana... Speriamo che sia un viaggio piacevole come lo è stato stavolta...

Ciao a tutti!!


 
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Volo AP4307 da Genova a Napoli

Post n°2 pubblicato il 08 Novembre 2005 da planespotter
 
Foto di planespotter

Giusto per scaldare un po' le mani, in attesa del volo di oggi (IG da LIN a NAP), vi faccio un piccolo reportino del mio ultimo volo di venerdì 28/10 da Genova a Napoli, vettore AIRONE.

E' la prima volta che parto da Genova, città nel quale ho comunque molti amici. Proprio uno di questi viene a prelevarmi alla Stazione di Genova Piazza Principe per portarmi in aeroporto.
Il volo parte alle 19:10 ed io, nonostante la buona volontà (di solito cerco di arrivare un bel po' prima in aeroporto così da non trovare coda ai check in e per avere tempo di fare un po' di spotting) non sono riuscito ad arrivare al Cristoforo Colombo prima delle 18:00.
Entro, trovo i banchi di Airone e mi metto pazientemente in coda, con più di 15 pax davanti a me, tra cui una rumorosa famiglia formata da padre, madre e 4 figli (di cui due gemelle).
Ma se credete che il chiasso maggiore provenisse dai bambini sbagliate, perchè il caos totale che regnava era dovuto agli addetti al check in che urlavano in continuazione "qualcuno che parte per Roma? Chi è che deve imbarcarsi per Roma? Qualcuno che va a Roma? ecc. ecc.". E la fila era in continuazione scossa da ritardatari cronici che arrivavano (dal negozio li a fianco, cosa credete, mica da Timbuctu! Mad ) e dovevano sorpassare la coda per non perdere l'aereo.

Faccio il check in non prima delle 18:30, chiedo un finestrino più avanti possibile ma mi dicono che non ce ne sono. Allora ripiego su un corridio, ma niente neanche quelli. Mi accontento di un 4B centrale. Se voglio consegnare alle A/V il mio modulo per il Fly Log Book non posso stare troppo indietro... Wink
Nonostante l'imminenza dell'imbarco, e con la scusa di salutare il mio amico che mi aspettava fuori in macchina, lo raggiungo su una sopraelevata che da sulla taxiway, dove faccio in tempo a riprendere un ATR42 di Air Dolomiti che iniziava il rullaggio. Purtroppo la foto è buia (ma ve la posto lo stesso quando sarò sul PC di casa) e dopo i primi 3 scatti la mia compatta mi avverte di aver finito le batterie. Fine dello spotting. Crying or Very sad
Una curiosità: l'aeroporto Cristoforo Colombo di Genova ha la pista che corre parallaela al mare, da cui è divisa solo da una scogliera. Per scacciare tutti i gabbiani che si annidano pericolosamente sugli scogli, rischiando di finire sistematicamente nei motori degli aerei in fase di decollo, hanno trovato un sistema davvero originale: ogni 30 secondi fanno scoppiare una sorta di petardo che li fa volare via. Il mio amico genovese ha detto ironicamente che "sono 30 anni che gli fanno questo scherzo ogni 30 secondi, e quegli stupidi gabbiani ci cascano sempre!" Laughing Laughing

Saluto il mio amico, passo rapidamente i controlli di sicurezza e mi dirigo al gate, dove l'imbarco doveva già essere in corso. Invece nulla di nulla. Dopo un po' il tabellone annuncia prima 15, poi 30 ed infine 40 minuti di ritardo... Ordinaria amministrazione! Sad

Alla fine salgo a bordo. Sistemo il trolley nella cappelliera e mi siedo nel mio posto centrale.
Oh, ragazzi, io peserò pure 95 chili, ma dentro quei sedili li (l'aereo era un B737-200) io non ci entravo. Ed il motivo era presto detto: mentre negli aerei "normali" sotto i braccioli c'è spazio x le gambe, in questo 737 lo spazio sotto il bracciolo è chiuso, e quindi ci si ritrova seduti in una sorta di box strettissimo. Anche lo spazio per le gambe è davvero ristretto.

Fine delle lamentele? Ma va... L'aeromobile mostra evidenti segni di incuria, come potrete ben notare dalle due foto allegate (sono fatte con il telefonino, non ve la prendete x la scarsa qualità) che mostrano la chiusura del tavolinetto, e l'etichetta presente sul tavolino stesso. Come vedete è tutto rotto, arrugginito e scrostato. Ho fotografato solo quelli ma anche cappelliere e sedili non erano meglio. Shocked Shocked

Per fortuna il volo è tranquillo, e dopo il passaggio col carrellino degli snack riesco anche a consegnare il modulo ad una gentile (e ovviamente carina) A/V, che prima mi guarda con aria stranita e poi accetta di chiedere al pilota se mi compila il modulo. Il pilota (grazie al capitan Van Remoortel ed al suo F/O!!) da l'OK e dopo una decina di minuti il foglio compilato per il mio Log Book è di nuovo in mano mia. Il modulo mi conferma che l'aereo è un B737-200. I passeggeri a bordo sono 118.

Ultima nota sul viaggio è che il posto corridoio vicino al mio, che la tizia del check in mi aveva detto essere già occupato, in realtà non lo era. Chissà perchè mi ha detto una balla poi... Inutile dire che non ho perso tempo ad impossessarmi di quel posto appena l'aereo ha chiuso le porte...

Purtroppo a Napoli non sono riuscito a fotografare il tailnumber dell'aereo, che viste le condizioni è meglio tener d'occhio, a causa dell'integerrimo tizio che vedete nella foto, che mi ha "ordinato" di salire subito sul bus.

Bene amici, per questa volta è tutto. Spero vi siate divertiti a leggermi, in attesa del mio viaggio a Berlino tra 1 mese, dove spero di tornare carico di foto!

 
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Che cos'è il Plane Spotting?

Post n°1 pubblicato il 05 Novembre 2005 da planespotter
 

Lo so, lo so che molti di voi si staranno già chiedendo "ma che è 'sto Plane Spotting?" o, in alternativa, "ma di che cablo parla questo blog?".

Beh, la risposta è allo stesso tempo facile e difficile...

Cominciamo dal nome, Plane Spotting, che tradotto dall'inglese significa letteralmente spiare/acchiappare gli aerei. I planspotters, quindi, non sono che appassionati di aerei che, in qualche modo, tentano di vivere con un legame più stretto possibile.

Ci sono tanti modi per fare plane spotting, essendo strettamente legato ai gusti delle persone. Elenchiamone qualcuno...

  • Scanner bearing 
    E' il modo più estremo di fare plane spotting. Consiste nel procurarsi una sofisticata (e costosa) apparecchiatura, chiamata appunto scanner che consente di ascoltare le comunicazioni via radio tra gli aerei e la torre di controllo dell'aeroporto nei pressi del quale ci si trova.
    Ma se sentire il classico "flight AZ1724 you're cleared to take off on runaway 31" (volo AZ1724, siete autorizzati al decollo dalla pista 31, ndt) è un'emozione impagabile, lo scanner bearing è anche il modo più pericoloso, visto che è vietato dalla legge in molti stati, tra cui l'Italia, e non è improbabile che ci si veda presentare la polizia da un momento all'altro che arriva a sequestrare l'attrezzatura.

  • Tailnumbers collecting
    Ogni aereo ha un numero identificativo (tailnumber, appunto) che lo rende unico al mondo. Una sorta di numero di targa mondiale, insomma.
    I tailnumbers collectors fanno collezione di questi numeri identificativi, e ne tengono uno scrupolosissimo database, nel tantativo di "collezionare" il maggior numero di tailnumbers possibili, il che equivale ad aver visto coi propri occhi il maggior numero di aerei possibile. Spesso usano dei potenti binocoli per poter leggere da lontano i tailnumber degli aerei che vedono passare davanti ai loro occhi.
  • Aircraft photografers
    Senza dubbio il gruppo più nutrito di planespotters appartiene a questa categoria di "malati" che, fotocamera alla mano, vagano per aeroporti in cerca di aeroplani da immortalare, per sigillare in una foto la classe degli aerei e la bellezza delle livree.
    Unica regola: non fotografare mai gli aerei quando sono parcheggiati in aeroporto o peggio attaccati ai classici "bracci" per i passeggeri (così son capaci tutti!!).
    I veri aircraft photographers studiano gli aeroporti e la viabilità limitrofa per cercare un punto di appostamento per fotografare gli aerei mentre rullano sulla pista, scattano verso il decollo o stanno per mettere i carrelli sulla pista in fase di atterraggio.
Quelle appena indicate sono le categorie di planespotting più conosciute e praticate, ma come detto prima, tutto varia a seconda dei gusti. E così c'è chi "fa"solo aerei commerciali, chi solo aerei militari, chi preferisce gli elicotteri, chi invece cerca i vecchi aerei in disarmo...

Insomma ce n'è x tutti i gusti, ad ognuno il suo...

A presto!

 
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