La spiegazione del perché ci siamo incontrati in modo fatale e ci siamo legati in modo apparentemente inesplicabile è dovuto al fatto che ci compenetriamo in modo perfetto.
Siamo la prova vivente che il malessere che, spesso, mette in crisi le nostre relazioni non è colpa degli altri ma è dovuto alla peculiarità della nostra natura.
Siamo spiriti liberi, inconsistenti e senza forma. Siamo come sabbia e acqua che, però, quando si incontrano, pur mantenendo la propria individualità, riescono a fondersi e creare la consistenza e la forma levigata della battigia.
Possiamo rimanere lontani, ma ciò non toglie che quando ci si accarezza ci si ritrova magicamente e liberamente compenetrati, saldati senza che ciò precluda la nostra individualità.
Come potrei mai fare a meno di te! Tu rappresenti quello che non sapevo di cercare e che ho trovato nel modo più impensabile.
Ognuno di noi rappresenta per l’altro una novità che colma i vuoti e rende completi, più forti, più consapevoli meno dubbiosi dell’avvenire.
Essere parte dei tuoi ricordi è un regalo prezioso che mi permetterà di vivere oltre la mia esistenza fisica. E sei tu che serbi questo ricordo e lo rendi vivo. Come potrei rinunciare a te?
Ti adoro mia Diletta
Inviato da: umanapazienza
il 04/12/2014 alle 20:05
Inviato da: cantando_in_catene
il 14/11/2012 alle 17:17
Inviato da: Macchiaccia
il 14/11/2012 alle 14:00
Inviato da: cantando_in_catene
il 13/11/2012 alle 18:50
Inviato da: Macchiaccia
il 13/11/2012 alle 11:35