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Ti ho chiamato... strano il cell non è acceso; a quest'ora ci sei sempre...
Riprovo... nulla! Nulla anche piu' tardi...
Inizio a pensare a tutta la nostra storia... ai miei difetti e alle mie incongruenze; a parole dette e a quelle solo pensate; a lettere postate e a quelle eliminate: dove sei?
Ok... non importa. Mi alzo e guardo fuori... mi risiedo e riprovo. Perchè non suoni, maledetto telefono? Odio la voce che dice che non sei raggiungibile.
Vado a farmi una doccia e cerco di fare un'analisi di tutto cio' che è stato e mi accorgo che nonostante la mia spavalderia non ho tutte le certezze del mondo... anzi nemmeno una.
E' venerdi sera e sono sola a casa... Non sei con me e non rispondi; sono stata davvero troppo acida e irremovibile.
Metto la musica di circostanza... di quelle che possono farti sognare o riflettere.
Sabato mattina: mi sveglio... Lui è li accanto; dorme come un bambino. Sul comodino un biglietto: Senza di te non ricordo nemmeno il cavetto per la batteria... come posso stare senza di te? mi perdoni?
Rido: se avessi risposto al telefono non avremmo sistemato le cose, anzi... le avremmo peggiorate perchè abbiamo due caratteri impossibili: grazie telefono scarico!
Preparo un caffe' ma poi chiudo la porta: non disturbare!
R
Inviato da: umanapazienza
il 04/12/2014 alle 20:05
Inviato da: cantando_in_catene
il 14/11/2012 alle 17:17
Inviato da: Macchiaccia
il 14/11/2012 alle 14:00
Inviato da: cantando_in_catene
il 13/11/2012 alle 18:50
Inviato da: Macchiaccia
il 13/11/2012 alle 11:35