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JIM MORRISON
A volte basta un'attimo per scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un'attimo.
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Post n°10 pubblicato il 15 Luglio 2010 da mauriziob.b
Cosa bisogna sapere dei nostri piedi, cercherò di scrivere in modo semplice ed essenziale.
MOVIMENTO DEL PIEDE DURANTE LA CORSA Normalmente il piede prende contatto con il terreno con la parte esterna del tallone, quindi il piede ruota verso l'interno e l'appoggio si trasferisce sull'arco plantare, con lo spostamento del carico verso avanti il piede ruota verso l'avanti e l'esterno, e inizia la spinta. In alcuni casi questo movimento non viene eseguito in maniera corretta: nel piede piatto, il peso del corpo viene scaricato quasi completamente nella parte interna, mentre nel piede valgo nella parte esterna. Si ha quindi IPERPRONAZIONE o SUPINAZIONE.
COME SI CORREGGE I pronatori, scaricano la maggior parte del peso nella parte interna del piede, a consumare la scarpa in maniera anomala, deformandola. Esistono scarpe che possono correggere iperpronazione (scarpe stabili) queste scarpe sono caratterizzate da un robusto contrafforte e da un intersuola con due diverse consistenze, la più resistente all’interno Nei supinatori l’appoggio del piede è verso l’esterno tale atteggiamento non è particolarmente grave e solitamente non necessita di correzione, si consiglia comunque di scegliere scarpe neutre ben ammortizzate.
COME RICONOSCERE L'APPOGGIO DEL TUO PIEDE Ora possiamo controllare il nostro appoggio con semplici valutazioni: q una è quella di osservare la suola delle proprie scarpe usate, annotare la zona più consumata q inumidire il piede, appoggialo sopra un foglio di carta ed osserva: se l'impronta
si presenta come nella terza immagine abbiamo un appoggio normale nella prima sicuramente è un piede piatto e probabilmente sei un pronatore. |
Post n°9 pubblicato il 07 Luglio 2010 da mauriziob.b
Una bellissima gara corsa nell’affascinante cornice dei Monti Simbruini; la partenza è dal Monastero di S. Scolastica per arrivare a Jenne, percorso in salita per poi scendere negli ultimi 2.5 km. Le tante salite fanno sì che il percorso sia difficile, ma fantastico, panorami entusiasmanti, finalmente dopo circa 10.5 KM si arriva nel piccolo paese di Jenne, li tanta gente pronta ad acclamarti, tra le urla e la bella atmosfera..... l'ultimo sforzo. La classifica. |
Post n°8 pubblicato il 02 Luglio 2010 da mauriziob.b
gara dal percorso suggestivo..... ..... ma che caldo!!!!! la classifica http://www.tds-live.com/ns/index.jsp nella foto l'amico Giovanni Bretti........ grande atleta!!!! |
Post n°4 pubblicato il 25 Giugno 2010 da mauriziob.b
ORMAI I NOSTRI CASSETTI SONO STRACOLMI DI MAGLIETTE!!! SI MI RIFERISCO ALLE TANTE MAGLIETTE DI COTONE CHE CI VENGONO REGALATE ALLE GARE; SI INIZIA REGALANDOLE AGLI AMICI, POI SI PASSA AI POVERI, ED INFINE AI RACCOGLITORI DI ABITI USATI CHE INCONTRIAMO SULLE STRADE........... TANTI AMICI ATLETI ORMAI RIMPIANGONO LA MITICA MEDAGLIA, CHE NON OCCUPA MOLTO SPAZIO, NON SI ROVINA E CHE RIMANE ARCHIVIO STORICO DELLA NOSTRA GARA ...... CARO AMICO ATLETA COSA NE PENSI......... LASCIA UN COMMENTO
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Post n°3 pubblicato il 24 Giugno 2010 da mauriziob.b
Ritorno alle gare; una 5 km non semplice per il tipo di percorso, causa le tante asperità del terreno e all'elevata umidità. La classifica http://www.mariomoretti.it/podismo/classifiche2010/solstizio23062010.pdf |
Post n°2 pubblicato il 17 Giugno 2010 da mauriziob.b
Corsa e alimentazione Molte persone iniziano a correre per perdere peso, altri atleti invece prestano molta attenzione all’alimentazione nella speranza di migliorare le prestazioni. Non esiste un’alimentazione ottimale per il runner. Coclusioni: 1) Il dimagrimento non è solo effetto dello sport, ma di SPORT+ALIMENTAZIONE 2) Nella corsa lenta si bruciano prevalentemente grassi. Ad esempio se corro 10 km e brucio 600 calorie di soli grassi (cosa peraltro impossibile perché una quota di carboidrati si brucia comunque) e poi assumo 600 calorie di carboidrati, non avrò nessun effetto sul peso corporeo. Infatti le scorte di carboidrati non sono state intaccate durante la corsa lenta e le 600 calorie di carboidrati assunti, vengono trasformate in grasso che va a sostituire le 600 calorie di grassi bruciate. Quindi NON dimagrisco. Il nostro corpo richiede 33 calorie per mantenere ogni kg di peso. Ciò significa che se ad esempio il nostro peso è di 70 Kg ogni giorno servono 2310 Calorie (70 Kg x 33 calorie). Il consumo medio energetico per ogni Km di corsa (percorso in circa 5 minuti) è di 62 calorie. Una corsa di 5 Km al giorno richiede 310 calorie (5Km x62Calorie/km). Per mantenere inalterato il nostro peso, dovremmo quindi aggiungere le 310 calorie necessarie all’attività fisica alle 2310 calorie che servono per il mantenimento del nostro corpo, quindi un totale di 2620 calorie giornaliere. Ma se noi manteniamo invariato il nostro apporto calorico, vale a dire le 2310 calorie individuate per il nostro peso, ecco che le 310 derivanti dall’attività fisica che non vengono introdotte nella nostra alimentazione, si tradurranno in una graduale perdita di peso.
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Post n°1 pubblicato il 09 Giugno 2010 da mauriziob.b
REGIONE ANATOMICA
Si inserisce sulla faccia esterna della tibia, subito al di sotto dell’articolazione femoro-tibiale. Nel suo decorso, essa passa superficialmente ad una protuberanza ossea detta epicondilo femorale laterale, da cui è separata, onde facilitarne lo scivolamento, da una borsa sierosa di scorrimento.La stragrande maggioranza degli autori ritiene che la funzione principale della bandelletta tibiale sia quella di rendere stabile la componente antero-laterale del ginocchio. Le cause La sindrome della bandelletta ileo-tibiale può essere considerata, sostanzialmente, una sindrome da sovraccarico le cui cause possono essere fatte risalire al concorso di fattori predisponenti e di condizioni di tipo sportivo. SINTOMATOLOGIA
GLI ESAMI DIAGNOSTICI TERAPIA RIABILITAZIONE
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