Creato da pino.bullara il 24/04/2011
Poesie di Pino Bullara

Benvenuti

 

 

Ognuno può esprimere

il proprio parere liberamente.

Le persone fanatiche,

bigotte e volgari

 non sono gradite.

 ------------------

 L’autore delle poesie
di questo blog è
Pino Bullara.
Ai sensi del D.L.196/2003,
il materiale qui contenuto
NON può essere copiato
o utilizzato da altri,
senza il permesso dell’autore.

 

blowing in the wind

 

 

Omino

La disubbidienza civile ( Gandhi)

  «La disobbedienza civile diviene un dovere sacro quando lo Stato diviene dispotico o, il che è la stessa cosa, corrotto. E un cittadino che scende a patti con un simile Stato è partecipe della sua corruzione e del suo dispotismo» (Gandhi).

 

Ultime visite al Blog

gioia58_rselevideomaffina288xxxl_tuttasuifianchiassunta.mininnoProvvida_sventurasilvia.italiani78capbat1p.desimone2008pino.bullarasabbia_nel_ventoansa007abisperiellyslssuperferrari
 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

http://blog.libero.it

Agrigento: la valle dei templi.

 

L'agnello pasquale di Favara

 

Il mio sito

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

« Scorre il tempoLe dita della mano... e ... »

Ora nel vento...

Post n°222 pubblicato il 24 Gennaio 2018 da pino.bullara

vestito-lager 

Ora nel vento...

 

«Ricordo quand'ero ancora bambino,

il tuo banco di scuola al mio era vicino,

studiavamo tutti la stessa lezione,

ed eravamo tutti una sola nazione.

 

La tua squadra del cuore... era la mia,

la tua casa... era nella mia stessa via;

tuo padre insieme al mio lavorava,

tua madre con la mia spesso stava.

 

Poi un dì, dissero che eri un Ebreo:

un ricercato dalla legge, cioè un reo;

dissero che con me non potevi più stare;

e una notte ti vennero a prelevare.

 

Sei salito su un carro bestiame;

ti han marchiato come un infame;

ti hanno messo un numero di lista,

e da allora, ti ho perso di vista.

 

Poi una notte, prelevarono anche me,

perché volevano sapere ancor di te,

perché non ero nel loro stesso coro;

perché anch'io ero diverso da loro.

 

Sono salito su un carro bestiame,

mi han marchiato, come un infame.

un numero di lista mi hanno dato,

e da allora, non son più ritornato.

 

Fui in un campo di concentramento:

quanta crudeltà! Poi volai nel vento.

Ti rivedo qui, compagno d'istruzione,

ora nel vento... siamo tutti una nazione.»

 

                                                  (Pino Bullara)

 
http://www.nelvento.eu/nelventop.jpg
HOME

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963