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Post n°519 pubblicato il 21 Agosto 2023 da tombeurdefemme2010
Qualcuno ci sta osservando, un signore con sua moglie, seduto al tavolo di fronte, ti sta mangiando con gli occhi, tanto lo so, cosa sta pensando, perché non è difficile capire che siamo due amanti, e gli amanti si sà sono belli e suscitano fantasie peccaminose. Ti guardo intensamente, vorrei dirti che non ho mai notato quella sfumatura di verde nei tuoi occhi , ma non so se sia un complimento o uno dei miei soliti errori allora non parlo e tu mi stringi, penso che tra noi ci sia davvero qualcosa di speciale, come due sorrisi quando si fondono, quando ti bacio o penso di farlo, quando mi dici che non stai nella pelle, per poi cercarmi le mani e scoprire di nuovo, che ogni dito d’incanto s’intreccia con l’altro. “Siamo fatti l’uno per l’altra” mi dici e indugi sorpresa, poi chiudi gli occhi e avvicini le labbra per un bacio che viene, puntuale e più passionale di quanto la voglia l’abbia ingrandito nel tempo, più di quanto di notte ho bussato al tuo sogno e desiderato che tu fossi così come ora che sento la tua passione bruciare sulle mie labbra, sento i brividi lungo la schiena quando mi sussurri all’oreccchio di andare.... |
Post n°518 pubblicato il 16 Agosto 2023 da tombeurdefemme2010
Nel buio, allungo la mano tra i tuoi morbidi capelli. Ti sfioro, con una tenera carezza il capo, e il rumore del tuo sonno profondo svanisce. La notte ritorna tacita. La mia mano si sposta alla ricerca di un contatto più intimo, confidenziale. Trovo la tua pelle calda sotto il tepore delle lenzuola. La mano indugia, sino a trovare una posizione naturale. Mantengo il contatto fisico con te, intanto la tua mente sta navigando, tra chissà quali flutti, nel mare dei sogni. Cerco di adagiare il mio pensiero tra paesaggi di tenui luci crepuscolari, invitando il sonno, restio, ad abbracciarmi per dileguare insieme ogni fantasma.
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Post n°517 pubblicato il 01 Agosto 2023 da tombeurdefemme2010
Quasi baciato dalla salsedine
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Post n°516 pubblicato il 26 Giugno 2023 da tombeurdefemme2010
Amo prendermi cura di te. E non m'importa se non potrò mai conoscerti abbastanza. Mi basterà sapere che sai guardare, che sai ascoltare e sentire tutto quanto… anche quello che non si può vedere. Sei come la "donna che guarda il mare" che fa dire a Gauguin, da Tahiti, a proposito della pittura: In fondo, la pittura è una donna che guarda il mare. Nient'altro io credo. Puoi metterci della sabbia gialla accesa, su cui la donna siede. Puoi aggiungerci onde alte bianchissime sulla distesa verde del mare. Ma infine non c'è niente più che questo: una donna che guarda il mare. Immagina questa luce, diventata all'improvviso tutta un colore. E quando l'ultimo raggio cerca la sabbia e le grandi chiome degli alberi, allora… allora tutto diventa un incendio. E il mondo potrebbe non esistere più. Ho dimenticato tutto senza dimenticare niente. Ho visto, ho pianto, ho avuto gioie e tristezze. Ma ho visto questa luce, queste donne che guardano il mare. E sembrano come cercare un punto lontano, che né tu né io riusciremmo mai a trovare. Ore e ore su quel giallo della sabbia, un orizzonte che non cambia, la linea netta dell'infinito. Non riesco a sostenere oltre queste parole… ma so che è questo a dare un senso a tutto, alla mia vita, a dare un senso alla continua ricerca di un qualcosa che ognuno di noi, forse, porta già dentro di sé. |
Post n°515 pubblicato il 28 Maggio 2023 da tombeurdefemme2010
E’ un miscuglio di sentimenti, e di desideri voluttuosi. segreti e incredibili. Roccia di scoglio, mare d’inverno impetuoso e spumeggiante. Porta con te quella sirena stanca e sola dalle profondità abissali, portami il suo mondo incantato invocato dalle mie preghiere intrecciate a quel magico canto che intonai per lei. Miele dolce, caldo, profumato. Sei tu il mio miele ambrato, goccioli dentro la mia testa, come un chiodo appuntito, come una lama tagliente che prende la carne e ne scrive la vita. Nuda, priva di ogni vestigia, e di ogni suono davanti a me, ti arrampichi sul mio corpo con le tue mani di seta, ti fai scudo col tuo seno morbido e dorato, antica dimora di nascita ancestrale. Sensuale mi avvolgi nel tuo abbraccio, la chiave per aprire la porta del tuo castello senza ponte levatoio, dove posso finalmente arrivare alla tua stanza ricca di fili d’oro zecchino.
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