poesiaeparole

tutto quello che abbiamo

Tutto quello che abbiamo, io e te,

è la creazione di un quadro dai riflessi approssimati.

Un quadro individuale e di contrasto.

L’attimo vissuto in cui un frammento ci illude dei segni,

siamo convinti della possibilità di determinare il senso,

il pensiero più alto della materia.

Ciò che noi effettivamente siamo.

L’eco della memoria ci spinge verso una porta aperta,

appena dall’altra parte l’abisso,

capisci, del nostro essere nient’altro che un supporto,

un buco nero in cui la memoria fugge nello spazio

e tutto perde consistenza, tutto assume una forma eterea.

La visione di questo abisso ci lascia intravedere oltre il profano,

non il limite ma l’illimitato...

L'amore è un'attrazione fatale

che si consuma ogni giorno di passione ardente.

Il pensiero dell'odore dell'altro non ti abbandona mai,

ma si dilata e fuoriesce convulsamente nelle ore

che ti separano pensando ai caldi e sensazionali momenti di estasi.

L’amore, ecco, deve librarsi al di sopra di ogni piccolo suono

e lambirci le isole grigie per svegliarci da un capriccioso letargo.

In un soffio, non abituiamoci alle stelle

ma amiamo veramente l'illusione della nostra pelle.

Ora.

Subito.

Di raso e di miele

In questo oblio di raso e di miele,

uniti dal medesimo destino.

Aspiro il profumo della tua pelle,

che si fonde all’odore di salsedine che mi circonda.

Ecco cosa mi fa vivere,

l’osmosi atomica con la vita,

gesti spontanei che si trasformano

in estasi della mente.


E’ bello sentire la profondità del tuo sguardo

e contemporaneamente avere un corpo

che va oltre la materia, al di là delle cellule,

oltre i sentimenti.

E mentre la mente annega in onde liquide,

tutto si fa visione angelica,

desiderio che dissipa in amore.

Nel tuo nome,

si addolcisce ogni piaga.


Questa incredibile coincidenza

che ci desideriamo oltre la fisionomia,

nell’anima che ci trattiene fino al punto giusto…

Come una preghiera, un castigo…

semplicemente per l’attrazione

che si crea tra noi come tra due poli.

Prosciugami il respiro,

invadimi la mente,

trascinami in questo oblio di raso e di miele.