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A Dario
Post n°19 pubblicato il 30 Novembre 2011 da condemifrancesco
scrivo di tuo suocero che si chiamava Dario (come te) detto Mugugno, perché così era nelle giornate invernali fredde e immote, dicevi, come il mugugnare del mare, che imprigiona la mente umana. Un pescatore nelle cui vene scorreva sangue salato, affermavi, che aveva donato la sua anima al mare, e la sua dolce Liguria, con le lacrime raccolte, gli regalerà un arcobaleno quando … custode del mare ti immergerai nell’immenso oblio delle nostre future esistenze. Tace ora il mare nella sua essenza e come Caronte ti accompagna la barca al di là del muro. Alla sera nelle giornate fredde dei tuoi cari il pensiero più cupo. Alzo gli occhi al cielo e penso al tuo sorriso immerso d’amore come il colore dei tuoi occhi. Ti butti nel mare come gabbiano con tuffo leggero e silenzioso alla pesca fruttuosa e io, ora ti pesco nel mio cuore. |
INFO
LA VITA
Se la vita
Vi sorride
Voi sorridete
Se cerca di investirvi
Voi scansatevi
E lasciatela passare
Inviato da: condemifrancesco
il 06/01/2012 alle 20:23