Creato da pepagni il 10/03/2008
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ecco la vera crisi economica....altro che spread...LA CORRUZIONE DILAGANTE

Post n°110 pubblicato il 15 Maggio 2012 da pepagni
Foto di pepagni

Questo è l'unico ed il solo male italiano...LA CORRUZIONE DILAGANTE...che saccheggia i risparmi dele famiglie e fagocita il futuro dei nostri figli....RIBELLIONE PACIFICA...VOTANDO MOVIMENTO 5 STELLE....

 
 
 

LA RIVOLUZIONE PACIFICA

Post n°109 pubblicato il 15 Maggio 2012 da pepagni
Foto di pepagni

Ciao a tutti,

la sintesi di cio che viviamo oggi è riassunta in semplici e brevi concetti...LA CORRUZIONE DILAGANTE DEI PARTITI POLITICI...ha spolpato all'osso le nostre casse ed ora chiede al popolo di rimpimguarle per poi nuovamente rispolparle.....ebbene è l'ora di interrompre questo malvagio, delinquente, mafioso colossale raggiro pubblico....CACCIANDO TUTTI MA PROPRIO TUTTI..i partiti politici che imperversano nelle nostre istituzioni tutte....l'unico modo per uscire da questa falsa "crisi" (che in realtà và chiamata col suo nome...BANCAROTTA FRAUDOLENTA)....è cacciarli prima possibile...votando il popolo stesso che come me si da da fare  ..votiamo MOVIMENTO 5 STELLE...La sola alternativa possibile...autogoverniamoci...

 
 
 

eccomi qui

Post n°108 pubblicato il 16 Aprile 2011 da pepagni

A distanza di tempo eccomi ad aggiungere una breve riga per riprendere il filo del discorso.

Ammetto di aver subito pesantemente la distrazione dei vari social network che rispetto ai blog sono più agili e veloci.

Ma questo rappresenta invece un vero e proprio diario dove annotare e condividere pensieri e riflessioni.

A presto

 
 
 

UN MONDO SOLIDALE DEVE ESSERE LA NOSTRA ISPIRAZIONE.....

Post n°107 pubblicato il 08 Gennaio 2010 da pepagni
Foto di pepagni

SOLIDARIETA'.....in tutte le sue forme deve essere il minimo comun denominatore che deve ispirare il vivere civile e trovare espressione in ogni forma di regolamentazione della nostra società.....da questo assunto parte tutto il seguito per aspirare veramente ad un mondo dove regni l'armonia e dove tutte le energie possano essere liberate verso il raggiungimento di alti traguardi collettivi di tutta l'umanità.

Bisogna abbassare notevolmente i ritmi di vita, fermarci a riflettere su ciò che realmente è portatore di valori e necessario in questa società.

Non si puù continuare a seguire gli schemi sociali che questo mondo sfrenatamente capitalista e consumista vuole propinarci dove con la regola del massimo profitto individuale si calpestano i più elementari diritti universali dell'uomo, come libertà di espressione, possibilità di autosostentamento e soddisfacimento dei bisogni primari e secondari dell'esistenza.

Non si può correre ciecamente appresso a logiche perverse del tutti contro tutti, dove  la competizione e la concorrenza sono solo miraggi di una vera e bieca guerra tra derelitti e miserabili.

Diamo un senso ad ogni nostra azione rasserenando gli animi e portanto avanti il valore della solidarietà.

Un mondo dove tutti riescono a poter esprimere al meglio le proprie possibilità è senz'altro migliore di un mondo dove la prepotenza e l'arroganza la fanno da padrona.

Educhiamo i nostri figli al vivere civile e tutta la società migliorerà.

Combattiamo in prima persona le prepotenze e l'arroganza dei maligni, reagiamo con forza.

Un mondo SOLIDALE E' IL MIO SOGNO.....confido che possa esserlo per tutti voi.

 
 
 

BERLUSCONI, E' ORA DI DIRE LA VERITA'

Post n°106 pubblicato il 01 Dicembre 2009 da pepagni

Pubblico volentieri questo articolo di Massimo Donadi preso dal suo sito www.massimodonadi.it

 

“Tra il 1975 e il 1984 alcune operazioni finanziarie effettuate dal gruppo Fininvest erano potenzialmente non trasparenti”. A dirlo non sono i soliti giudici eversivi e comunisti. A dirlo non è quel solito giustizialista di Di Pietro, “l’uomo ch fa orrore” al Cavaliere. E’ scritto nero su bianco nelle dichiarazioni rese in aula dal consulente della difesa che avrebbe dovuto scagionare Marcello Dell’Utri durante il processo che, nel 2004, lo ha condannato in primo grado a 9 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Questo è il vero grande nodo. La questione mai accantonata della provenienza dei capitali serviti al premier per costruire l’impero di Mediaset. Il nodo mai sciolto dai giudici e  mai spiegato neppure da Berlusconi, che il 26 novembre del 2002, interrogato dai magistrati, si “e’ avvalso della facoltà di non rispondere”. Queste rivelazioni sono state riprese da un articolo di Repubblica, scritto da Giuseppe D’Avanzo, per le quali Mediaset, invece di rispondere, ha deciso di querelare nuovamente il gruppo Espresso. In questi giorni, poi, in ambienti giudiziari e non circolano i nomi di  Berlusconi e del suo braccio destro come personalità legate alle stragi di mafia del ’92 - ‘93. La questione che mi sembra dirimente non è sapere se sarà o no indagato, se sarà o no coinvolto anche in questi processi. Il punto reale è: in quale paese un uomo sul cui capo pesano tali insinuazioni può pretendere di continuare a fare indisturbato il presidente del Consiglio?Le inchieste portate avanti tutti questi anni raccontano che Berlusconi, per avviare la sua attività imprenditoriale nel 1961, ottenne una fideiussione dalla Banca Rasini, indicata da diversi documenti della magistratura come la principale banca usata dalla mafia al Nord per il riciclo di denaro sporco e fra i cui clienti c’erano Totò Riina, Bernardo Provenzano e Pippo Calò, il cassiere di Cosa Nostra. Da dove arrivano i 94 miliardi di lire che dai conti svizzeri sono transitati alla Fininvest tra il 1975 e il 1978? Perché ha tenuto in casa sua Mangano, l’uomo che Giovanni Falcone indicò come la testa di ponte degli interessi della mafia al nord? Come è possibile che uno degli imprenditori più ricchi d’Italia abbia dato il compito di proteggere i propri figli senza sapere chi fosse costui? Come è possibile che alcuni pentiti lo indichino come il mandante politico delle stragi di mafia compiute nei primi anni Novanta?Questi sono solo alcuni degli interrogativi rimasti in sospeso e che inficiano la sua credibilità di premier. Quesiti ai quali nessuna querela potrà dare delle risposte. E’ ora, invece, che il premier venga in Parlamento con i documenti alla mano e chiarisca tali spericolate e pericolose relazioni avute in questi anni. E’ ora che  Berlusconi, invece di continuare a sfuggire alla giustizia attraverso gli escamotage congegnati dal suo legale di fiducia, si impegni a fugare il dubbio che la sua discesa in campo sia servita a coprire l’opacità, per non dir di peggio, dei suoi affari

 
 
 
 
 

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