Creato da dott.nippur il 15/09/2010
Il blog del malcontento democratico

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Ma che confusione (diceva Lucio Dalla)

Post n°349 pubblicato il 02 Maggio 2014 da Cosimino1968

Inizio a parlare della sciocchezza detta da Piero Pelù utilizzando una frase di Dalla presa dal testo di "La settima Luna".

Che confusione c'è in questi mesi nella Politica Italiana; da quando Renzi è stato eletto Segretario del PD è praticamente venuto giù tutto: Berlusconi cacciato dal Senato (bhe, per la precisione questo è successo due settimane prima), Riforme partite prima a razzo mentre ora procedono a zig zag, un Governo cacciato un secondo dopo averlo tranquillizzato, tabelle di marcia che cambiano di quarto d'ora in quarto d'ora e, tanto per cambiare, il PD è lacerato e combatte il suo nuovo nemico: Matteo Renzi, appunto.

Commentare dei fatti è praticamente impossibile; dovremmo commentare delle promesse ... ma è vent'anni che lo facciamo e non c'è più molta voglia.

Ci tengo però spendere un paio di parole sull'episodio della giornata (di ieri): Piero Pelù, come ogni anno in cui sale sul palco del concertone del 1° Maggio, ha lanciato i propri strali.

Ricordo quando, una ventina d'anni fa, dopo aver citato Belzebù, si rivolse a Giulio (Andreotti) urlandogli "Vieni quaaaaa" ... e fu il tripudio ...

Ieri il buon Pelù, probabilmente per vecchi screzi o forse per l'ottuso bisogno di essere sempre e comunque "Contro", ha definito Renzi "Boy Scout di Licio Gelli" ed ha aggiunto che agli italiani serve ben altro che gli 80 euro al mese che riceveranno una decina di milioni di lavoratori dipendenti, scatenando il tripudio di molti, soprattutto a Sinistra.

Francamente cosa leghi Renzi a Gelli, oltre alle origini toscane, è un mistero: quando venne sciolta la P2, l'ex sindaco di Firenze aveva un anno e mezzo; qualcuno potrebbe obiettare che molti neo-nazisti hanno genitori che non erano neppure loro nati quando morì Hitler, ma io non ho mai visto Renzi col grembiule né gli ho mai sentito usare argomenti che possano apparire filo-massonici, mentre so di ragazzini che si leggono il Mein Kampf, si tatuano svastiche ed inneggiano al razzismo ed all'anti-semitismo.

Sugli 80 euro la questione poi, è davvero surreale: per una volta (davvero) non vengono dati due soldi solo a quattro gatti (dopo averne tassati milioni) ma vengono distribuiti "Soldi Veri" ad una platea molto ampia di lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi, ovvero l'elettorato del PD.

Certo: questa specifica azione non aiuta né gli autonomi, né i disoccupati, ma anche per questi ci si sta muovendo (sebbene, lo ripeto, in modo ondivago).

Esultare? Forse no ... ma se almeno si evitassero palesi sciocchezze (come le ha correttamente definite Gad Lerner) ne guadagnerebbero tutti.

 
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Altro giro, altra corsaaaaa

Post n°348 pubblicato il 31 Marzo 2014 da Cosimino1968

Il Governo Renzi ha rivoluzionato l'Italia: nuova legge elettorale, nuova Costituzione (il bicameralismo perfetto ed i ministri solo "indicati" dal Presidente del Consiglio rappresentano i due pilastri essenziali della nostra Carta fondamentale), nuovo mercato del lavoro, abrogazione delle Province, riduzione delle "Auto blu" ... e tutto questo in meno di 40 giorni!!!!!!

Peccato che, a parte qualche rottame venduto tramite ebay, di tutte quelle cose NULLA resterà in piedi in quanto nel nostro Parlamento non c'è una maggioranza in grado di far approvare anche uno solo di quei provvedimenti così come è stato formulato.

La mia critica potrò apparire sterile ma ancora più sterile, secondo me, è governare in questo modo: provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri con la piena consapevolezza che non verranno mai trasformati in legge.

In pratica il Governo Renzi non è un esecutivo per il cambiamento, ma un esecutivo utile ad organizzare conferenze stampa durante le quali il suo Presidente annuncia qualcosa, minaccia che se non lo si approverà ci sarà l'Armageddon, fa qualche battuta; segue telegiornale e post sprezzante di Grillo.

Inizio a convincermi che Renzi, che aveva dalla propria parte una notevole fetta di Paese (ed ancora pià di speranze), alla fine farà più danni di Berlusconi: ci porterà ad inutili elezioni (almeno uno dei due rami del Parlamento sarà di fatto ingovernabile) e nulla più.

C'è solo una cosa da capire (anche se il sospetto è fortissimo): Renzi ha scelto questa strada suicida perchè sa di non essere in grado di costruire realmente qualcosa, o è stato un errore? 

 
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'a ridatece Bersani

Post n°347 pubblicato il 17 Marzo 2014 da Cosimino1968

Ieri sera Pierluigi Bersani è stato ospite della trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa"; quando è stato presentato c'è stata una Standing Ovation e sono nella stessa posizione i commentatori del filmato che presenta Repubblica: tutti in piedi.

Tutti in piedi per Bersani, "Risorsa per il PD" (per perdere di nuovo?), "Che avrebbe cambiato il Paese se i 5 Stelle fossero stati più intelligenti" (sarebbe bastato prendere più voti), "Un politico degno" (degno del PD, Partito che coopta solo sconfitti, basta guardare la Finocchiaro), "Uomo di Sinistra, corretto, competente, troppo onesto per la politica italiana" (quindi Prodi che vinse due volte le elezioni era un disonesto incompetente?).

Un commentatore si chiede "Chissà perchè le brave persone, in un modo o in un altro, vengono sempre messe da parte?" ... sarà perchè non è detto che se sei una brava persona, necessariamente sai anche come vincere delle elezioni e governare un Paese?

Nella mia vita ho conosciuto decine di bravissime persone che non sapevano neppure amministrare il proprio portafogli; anch'io sono certo che Bersani sia una brava persona ... però le "Ricette" che aveva le conosceva solo lui, agli altri parlava di zoologia assortita.

Sto ancora osservando Renzi per vedere le sue carte, ma di certo non vedo cosa ci sia da rimpiangere in Bersani.

 
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Evviva la coerenza!!!!

Post n°346 pubblicato il 11 Marzo 2014 da Cosimino1968

Bersani, al secondo 37, dice "Non siamo d'accordo con le preferenze" (3 ottobre 2012)

Finocchiaro, anche lei al secondo 37, afferma "Crediamo che il sistema delle preferenze non debba in alcun modo essere reintrodotto" (11 ottobre 2012).

Ora, chissà come mai, i Bersaniani sono tutti folgorati sulla strada delle preferenze; c'è ancora chi rimpiange questi personaggi?

 
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Lacrime di coccodrillo

Post n°345 pubblicato il 04 Marzo 2014 da Cosimino1968

Venerdì 28 febbraio: Renzi Matteo nomina i sottosegretari del suo governo; tra questi un signore col vizietto dell'intimidazione mafiosa ai giornali anche se, leggendo le biografia del personaggio, quella sembrerebbe più che altro una ragazzata.

Non lo dico per minimizzare un gesto gravissimo; lo dico perchè siamo di fronte al classico politico meridionale di seconda fila che ha scalato la politica in modo oscuro, che fa incette di preferenze, che piazza il parentame ovunque ci sia un buco disponibile, che propone per il nobel per la pace il suo capo-partito salvo tradirlo quando si rende conto che la nave affonda.

Si tratta, insomma, del peggio che la politica italiana sa esprimere.

Una persona del genere Matteo Renzi l'avrebbe osteggiata in tutti i modi; ne avrebbe condannato la scelta; ne avrebbe chiesto immediatamente le dimissioni ma Matteo Renzi non c'è più; adesso c'è Renzi Matteo, quello che al Senatore Gentile aveva affidato la gestione delle infrastrutture (ovvero appalti per miliardi di euro).

In questi giorni sia Matteo Renzi che Renzi Matteo sono scomparsi dai radar: non una dichiarazione, non una battuta: solo un evidente ed imbarazzato silenzio.

Al suo posto si sono scatenati i soliti coccodrilli di sinistra, quelli che ingoiano governi con Berlusconi ma poi piangono se ci si fa insieme una legge elettorale; quelli che votano esecutivi con Alfano ma poi si dimenano perchè questi è circondato da gente come Gentile; è stato un susseguirsi di richieste di dimissioni, quando sarebbe bastato che il loro segretario revocasse l'incarico al politico calabrese.

In tempi non sospetti abbiamo guardato con interesse a Renzi anche se, da anni, gli chiediamo chiarezza; la nostra fiducia ha subito un primo colpo con la modalità di ascesa al governo del ex sindaco di Firenze; la scelta di questi sottosegretari e la gestione del "Caso Gentile" sta ulteriormente aggravando le nostre perplessità.

Il problema è che, se prima si poteva sognare il Messia Renzi, adesso a chi possiamo rivolgere le nostre speranze?

 
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