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Il foglio bianco

Post n°79 pubblicato il 09 Marzo 2009 da primomasaniello

Diceva un foglio bianco come la neve:<<Sono stato creato puro e voglio rimanere così per sempre.Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venire toccato da ciò che è impuro>>. Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro,ma non osò mai avvicinarsi.Sentirono le matite multicolori,ma anch'esse non gli si accostarono mai. E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre,ma vuoto.

Kahlil Gibran

 
 
 

MA A QUALE CHIESA APPARTENGO ??

Post n°77 pubblicato il 20 Febbraio 2009 da primomasaniello

La capacità di far risalire la propria chiesa alla “prima chiesa” mediante la successione apostolica è un argomento di numerose e diverse chiese per affermare che la loro chiesa è “l’unica vera chiesa”. La Chiesa Cattolica Romana fa questa affermazione. La Chiesa Greco-Ortodossa fa questa affermazione. Alcune denominazioni protestanti fanno questa affermazione. Alcune sètte “cristiane” fanno questa affermazione. Come facciamo a sapere qual è la chiesa giusta?
La risposta biblica è che non ha importanza!
La prima chiesa, la sua dottrina e le sue pratiche sono state documentate per noi nel Nuovo Testamento. Gesù, così come i Suoi apostoli, predissero che sarebbero sorti falsi maestri, e in realtà traspare da alcune epistole neotestamentarie che questi apostoli dovettero combattere contro dei falsi insegnanti sin da allora. Avere un’ascendenza di successione apostolica o essere in grado di risalire alle radici della "prima chiesa" non è mai considerato nella Scrittura una prova per testare la vera chiesa. Quelli che vengono forniti di continuo sono i confronti fra ciò che insegnano i falsi maestri e ciò che insegnava la prima chiesa, così come documenta la Scrittura. Che una chiesa sia o meno quella "vera" è determinato dal confronto fra i suoi insegnamenti e le sue pratiche con la chiesa del Nuovo Testamento, così come documenta la Scrittura.
Dipendenza dalla Parola di Dio, anziché dal seguire certi "fondatori" individuali.In 2 Pietro l’apostolo Pietro sta combattendo contro i falsi maestri. Nel farlo, Pietro comincia dicendo che abbiamo una "parola profetica più salda" da cui dipendere perfino dell’ascoltare la voce di Dio, come accadde alla trasfigurazione di Gesù (2 Pietro 1:16-21). Questa “parola più salda” è la Parola scritta di Dio. Successivamente, Pietro dice loro di nuovo di prestare attenzione alle "parole già dette dai santi profeti, e il comandamento del Signore e Salvatore trasmessovi dai vostri apostoli" (2 Pietro 3:2). Sia le parole dei santi profeti che i comandamenti che Gesù diede agli apostoli sono documentati nella Scrittura.in Galati 1:8-9, in cui Paolo afferma: " Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema". Perciò, la base per discernere la verità dall’errore non dipendeva nemmeno da CHI stesse insegnando, “noi o un angelo dal cielo”, ma dal fatto che fosse lo stesso Vangelo che essi avevano già ricevuto, e questo Vangelo si trova nella Scrittura.Come facciamo a stabilire se una chiesa stia insegnando o meno la dottrina corretta? L’unico criterio infallibile che la Scrittura ci dice di avere è la Bibbia (Isaia 8:20; 2 Timoteo 3:15-17; Matteo 5:18; Giovanni 10:35; Isaia 40:8; 1 Pietro 2:25; Galati 1:6-9). La tradizione fa parte di ogni chiesa e dev’essere confrontata con la Parola di Dio, almeno che non vada contro la verità (Marco 7:1-13). Sebbene sia vero che le sètte e, talvolta, le chiese ortodosse forzano l’interpretazione della Scrittura per avvalorare le proprie pratiche, nondimeno la Scrittura, quand’è presa nel suo contesto e viene studiata fedelmente, è in grado di guidarci alla verità.La “prima chiesa” è la chiesa documentata nel Nuovo Testamento, specialmente nel libro degli Atti e nelle epistole di Paolo. La chiesa del Nuovo Testamento è la “chiesa delle origini” e l’“unica vera chiesa”. Possiamo sapere questo perché essa è descritta dettagliatamente nella Scrittura. La chiesa, così come documentata nel Nuovo Testamento, è il modello e il fondamento di Dio per la Sua chiesa.La Scrittura non menziona mai di usare la "chiesa venuta per prima" come criterio per determinare quale sia la "vera" chiesa. Quello che davvero insegna è che bisogna usare la Scrittura come fattore determinante riguardo a quale chiesa stia predicando la verità e, quindi, sia fedele alla prima chiesa. È specialmente importante confrontare la Scrittura con l’insegnamento di una chiesa su argomenti fondamentali quali la piena divinità e umanità di Cristo, l’espiazione per il peccato mediante il Suo sangue sul Calvario, la salvezza dal peccato per grazia mediante la fede e l’infallibilità delle Scritture. La “prima chiesa” e l’“unica vera chiesa” è documentata nel Nuovo Testamento. Quella è la chiesa che tutte le chiese dovrebbero seguire, imitare e prendere a modello.
Oggi molte persone identificano la chiesa con un edificio. Questa non è la comprensione biblica della chiesa. Il termine “chiesa” deriva dalla parola greca ekklesía, che significa "assemblea” o “color che sono convocati”.
Questi membri della chiesa universale dovrebbero ricercare la comunione e l’edificazione in una chiesa locale. Il significato fondamentale di “chiesa” non è quello di un edificio, ma di persone. È ironico che quando si chiede alle persone quale chiesa esse frequentino, di solito esse dicano quella cattolica, battista, metodista o di un’altra denominazione. Molte volte fanno riferimento a una denominazione o a un edificio. Leggi Romani 16:5: "Salutate anche la chiesa che si riunisce in casa loro". Paolo fa riferimento alla chiesa in casa loro, non a un edificio ecclesiastico, ma a un insieme di credenti.
La chiesa non è un edificio o una denominazione. Secondo la Bibbia, la chiesa è il corpo di Cristo: tutti coloro che hanno messo la loro fede in Gesù Cristo per la salvezza (Giovanni 3:16; 1 Corinzi 12:13). Ci sono dei membri della chiesa universale (il corpo di Cristo) nelle chiese locali.
"Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito. Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra". Vediamo che chiunque creda fa parte del corpo di Cristo. La vera chiesa di Dio non è alcun edificio o alcuna denominazione particolare. La chiesa universale di Dio è composta da tutti coloro che hanno ricevuto la salvezza mediante la fede in Gesù Cristo.
La chiesa dev’essere il posto in cui i credenti possano osservare la Cena del Signore, ricordando la morte di Cristo e il Suo sangue versato in nostro favore (1 Corinzi 11:23-26). Il concetto di “spezzare il pane” (Atti 2:42) reca anche l’idea di fare dei pasti insieme. Questo è un altro esempio della chiesa che promuove la comunione. Secondo Atti 2:42, lo scopo finale della chiesa è la preghiera. La chiesa dev’essere il posto in cui si promuove la preghiera, s’insegni la preghiera e si pratichi la preghiera. Filippesi 4:6-7 c’incoraggia a questo: “Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù”.
Perché dovrei credere ad una religione organizzata?
Nella maggior parte dei casi, i risultati finali della “religione organizzata” si discostano dall’intento di Dio. Tuttavia, la Bibbia parla davvero di cristiani (credenti) organizzati che fanno parte del Suo piano. Egli li definisce “chiese”. Le descrizioni del libro degli Atti e delle Epistole danno l’indicazione che la chiesa dev’essere organizzata e interdipendente. L’organizzazione porta alla protezione, alla produttività e all’evangelizzazione.In questo caso, sarebbe meglio chiamarla una “relazione organizzata”. Non c’è un piano per raggiungere Dio (è Lui ad averli raggiunti). Non c’è orgoglio (tutto è ricevuto per grazia). Non dovrebbero esserci dispute riguardo alla guida (Cristo è il capo — Colossesi 1:18). Non dovrebbero esserci pregiudizi (siamo tutti uno in Cristo — Galati 3:28). Il problema non sta nell’essere organizzati, ma nel seguire una religione.
Ohh DIO PADRE, un tempo al tuo cospetto mi chiederai di quale religione sono??Che chiese ho frequentato??

 
 
 

OMOSESSUALITA' IN NATURA...??

Post n°75 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da primomasaniello

Mi segnalano un articolo scritto sul corriere della sera qualche mese fa e che riporto interamente :

L'omosessualità in natura e tra gli animali
Non è solo una peculiarità umana, ma è largamente diffusa e scritta nei geni di almeno 1.500 specie

Mentre nel nostro Paese il neo ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, parla dell'omosessualità come di una realtà che non rappresenta più un problema per la società, in molti ancora si domandano se sia «una cosa naturale». Una risposta viene dalla scienza, che chiama in causa madre natura e il fatto che l'accoppiamento omosessuale è comune in centinaia di specie animali.1.500 SPECIE - Secondo quanto riferito dal professor Petter Böckman, dell'Università di Oslo, le specie in questione sono almeno 1.500, e includono orsi, gorilla, gufi e salmoni. Stando a quel che si osserva nel mondo animale, l'omosessualità sarebbe quindi naturale, predeterminata, scritta nei geni. Ma dato che l'amore gay non porta alla riproduzione, come mai il percorso evolutivo non ha via via portato all'eliminazione di questi comportamenti? Alcuni scienziati considerano che evidentemente gli animali, così come l'uomo, si accoppiano non solo per garantire la sopravvivenza della specie ma anche per puro piacere. Tuttavia – riferisce LiveScience – esistono anche teorie diverse a spiegazione dei comportamenti omosessuali in natura, come quella secondo la quale servirebbero come allenamento ai rapporti eterosessuali o, ancora, quella che vede nell'amore gay un modo per rafforzare i legami tra i membri della specie. LA PAURA È UMANA – Comunque sia, a quanto pare l'unica specie in cui coesistono omosessualità e omofobia è quella umana. Quando riguarda gli umani, infatti, tale diversità è spesso considerata una minaccia, una cosa innaturale. Una cosa innaturale che però è stata documentata anche nelle scimmie bonobo - i nostri più vicini parenti - che non disdegnano i piaceri del sesso, si accoppiano di frequente (al punto che sono solite risolvere i conflitti proprio facendo l'amore) e sono notoriamente bisessuali. E tolleranti.Alessandra Carboni
19 maggio 2008

Questo articolo mi lascia un po perplesso e mi sembra scritto da una lobby gay...(niente contro i gay, qualcosa da ridire su una qualsiasi lobby...riallacciandomi al CONCETTO POLITICO DELL?OMOSESSUALITA'). Mi spiego meglio...

Più si va avanti con la ricerca scientifica e più la risposta appare evidente: il comportamento omosessuale serve alla natura.Non esiste infatti nessun'altra spiegazione possibile per un comportamento che in qualche modo ostacola la riproduzione. Infatti la selezione naturale elimina tutti i comportamenti di questo tipo, dato che ciò che vuole è che gli animali si riproducono il più possibile.I comportamenti omosessuali devono quindi essere per forza uno "svantaggio" di questo tipo, cioè deve essere compensata da un qualche tipo di vantaggio biologico/sociale per la specie, altrimenti non sarebbe presente fra così tante specie animali. Un esempio ?

I leoni della savana : non è raro osservare un "capobranco" sodomizzare un altro leone che vive ai margini del branco/harem. Il segno, il messaggio inviato in questo caso è il predominio, la sodomizzazione come atto di sottomissione...cosa osservata e documentata anche in alcune tribù africane nell'entroterra e altre tribù amazzoniche...Le stesse scimmie bonobo, citate nell'articolo, non si accoppiano per puro e semplice piacere come, d'altronde si rivela in seguito nello stesso articolo, ma gli accoppiamenti di ogni genere servono in quelle comunità come "calmiere"...una sorta di terapia di gruppo in cui vengono prodotte negli individui una enorme quantita di endorfine che servono a rilassare e neglio gestire i conflitti nella comunità...Fra i cervi americani non solo è presente il comportamento omosessuale, ma anche il transessualismo: certi individui maschi hanno elementi fisici tipici del sesso opposto in maniera tale da assicurare la discendenza della specie anche in presenza di conunità/branchi monosessuati, stessa cosa dicasi per certe specie di pesci....

Dimentichiamo però una cosa fondamentale a mio parere e secondo la mia visione Cristiana del mondo....Gli animali ha un forte e innato istinto naturale e si comportano sempre e comunque secondo natura (anche con comportamenti omosessuali per le ragioni o meccanismi di cui sopra...).Hanno una logica, un senso una dinamica naturale rivolta all'equilibrio e alla vita (nessun animale, al contrario dell'uomo, si accoppia SOLO per piacere o uccide per divertimento...).

Nell'uomo credo che convivono la parte maschile con quella femminile, io stesso nell'adolescenza in piena tempesta ormonale, pur non avendo avuto nessun comportamento/esperienza omosessuale,ho attraversato come tutti un breve periodo di "confusione", iniziava a sbocciare la mia coscienza sessuale e il mio orientamento sessuale.Per me tutti nasciamo eterosessuali, non c'è "teoria genetica" che tenga.Se vero il contrario,nel senso che l'ambiente e la "percezione" di se, l'imprinting psico-fisico sia più forte della genetica....(per esempio guarda caso la stragrande maggioranza degli etero/omo-pedofili (anke questa non è una malattia!)sono passati prima dall'esere vittime)

L'uomo ha il "dominio" sulle creature in questa terra ed è dotato di ragione e di Spirito...un qualcosa che va aldilà di qualsiasi visione e/o bisogno puramente biologico, così come noi lo conosciamo...Dalla natura apprendo ed osservo che la vita non si può fermare.Osservo il creato e vedo la mia compartecipazione attiva...l'esserci.E ringrazio DIO della sua volontà della mia ( e del genere umano tutto) compartecipazione attraverso la pro-creazione, cioè a tutti quegli atti a favore della vita e della "generazione" della vita.

Vorrei altresì segnalarvi un altro articolo sempre dal corriere della sera :

http://archiviostorico.corriere.it/2007/

ottobre/25/

Neonato_gay_critiche_dal_Vaticano_co_9_071025045.shtml

a voi ogni considerazione e/o parere ?

Ma è tanto difficile spiegare, che pur essendo tolleranti verso tutti e rispettoso delle altrui scelte di vita (sempre che non ledano l'altrui libertà/diritti), per la serie adulti consenzienti fatevene ciò che volete della vostra vita sessuale, che anche io ho diritto ad una mia scelta e ad un mio pensiero per giunta argomentato/documentato?E' tanto difficile spiegare che il mio orientamento e comportamento è eterosessuale e questa è la mia "scelta" e che non accetterò proposte di chi vuole "convertirmi" perchè non avendo provato non posso sapere che sono anch'io omosessuale, come mi ha scritto qualcuno?

Davvero vi abbraccio e ringrazio tutti quelli che mi hanno scritto a cui vorrei dire solo questa ultima cosa...Accettate la vostra natura materiale e spirituale (prima o poi comunque vi ritroverete a farci i conti) e trovate il giusto equilibrio tra di esse alimentandole almeno in egual misura.

 
 
 

OMOSESSUALITA'

Post n°74 pubblicato il 04 Febbraio 2009 da primomasaniello

Qualche tempo fa, su un blog, ho letto alcuni commenti che spiegavano in cosa consista l'essere omosessuali.
Un commento diceva:
i gay esistono e non li disprezzo x quello che sono, ma non puoi negare che esistano anche persone che sono solo pervertite. Dico che ci sono anche quelli malati perché (e non dico che tutti i gay siano gay perché malati) ci sono tipo delle anomalie nel DNA…non l’ho studiato personalmente, ma me l’hanno detto non so dove...forse i miei genitori oppure la prof di scienze…boo…
Un altro:
Per la scienza essere gay non è una malattia. Tuttavia, è scientificamente dimostrato che il 70% delle persone che si dicono gay è malato (non so quante persone sanno che esistono cliniche che curano queste persone), ovvero che ha dei disturbi mentali causati molto probabilmente da un’infanzia infelice o traumi vari, specialmente nei primi anni di vita. Stabilito questo punto fondamentale, possiamo andare a parlare di quElla piccola parte di gay dentro la piccola parte di chi si dice gay.
Infine:
siete proprio sicuri che chi si professa gay sia effettivamente gay (nel DNA)? è possibile che magari, invece, sia stato influenzato da qualcosa, da qualche avvenimento o comportamento esterno a lui? 

Il tasso di mutazione spontanea [alterazione del DNA) è, in natura, basso e la frequenza di mutazioni è aumentata dalla presenza di agenti esterni, fisici (es. radiazioni), biologici (es. batteri e virus) e chimici che vengono indicati con il termine di mutageni.
**
Le idee che sono alla base del Nazismo esistevano prima di Hitler. In una lettera di presentazione di Einstein, del 1914, fatta all'Università di Berlino, e scritta da illustri professori, si sottolineava che Einstein, nonostante fosse ebreo, non presentava le tipiche caratteristiche degli ebrei: avidità, corruzione, lussuria, mancanza di morale.
**
Ogni volta che si cerca di schiacciare una minoranza, si fa uso della genetica, o di concetti analoghi. Per il Nazismo, la giustificazione per lo sterminio degli Ebrei si fondava su considerazioni genetiche. Lo sfruttamento degli schiavi neri si basava sull'idea che questi appartenessero ad un'altra razza - non umana, e priva di anima.
**

OMOSESSUALITA'
Siamo oggi sottoposti, in ogni ambiente, ad un intenso battage teso a far sì che anche nella chiesa cristiana si accetti ed si approvi l’omosessualità come uno stile di vita e una preferenza sessuale al pari di ogni altra. Coloro che, su base morale o religiosa, vi si oppongono, vengono di solito dipinti come ignoranti bigotti e razzisti, degli "omofobi", portatori di pregiudizi superati.
Sebbene sia vero che nel mondo sono esistite ed esistono persone che odiano gli omosessuali, ogni cristiano che sia veramente tale non odia gli omosessuali così come non odia nessun'altra persona. Secondo gli insegnamenti di Cristo non è mai ammissibile la calunnia, la derisione, la violenza e l’odio né verso l’omosessuale, né verso chiunque altro.
Sebbene un cristiano abbia il dovere di trattare l’omosessuale come ogni altra persona, egli deve comunque essere biblicamente onesto con lui.
*******
Ai primordi dell’umanità, Dio crea un uomo ed una donna. Non crea due uomini, o due donne. La creazione di un uomo e di una donna per essere marito e moglie è il modello o paradigma di base di ogni rapporto approvato da Dio e secondo natura.
Gesù stesso cita questo modello (Genesi 2:24) quando spiega che poligamia e divorzio sono condannati da Dio. Allo stesso modo, Dio disapprova ogni attività sessuale al di fuori del matrimonio monogamo ed eterosessuale: i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, i rapporti omosessuali, l’adulterio, e così via.
Leggiamo LEVITICO 18:22
“Non avrai relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna”
(Lev. 18:22).
Leggiamo ROMANI 1: 26-27-28
"Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, poiché anche le loro donne hanno mutato la relazione naturale in quella che è contro natura.
Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri, commettendo atti indecenti uomini con uomini, ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al loro traviamento.
E siccome non ritennero opportuno conoscere Dio, Dio li ha abbandonati ad una mente perversa, da far cose sconvenienti,
essendo ripieni d’ogni ingiustizia fornicazione, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, omicidio, contesa frode, malignità"
(ROMANI 1: 26-27-28)
Leggiamo anche 1 CORINZI 6: 9-10
"Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali,
né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio."
(1 CORINZI 6: 9-10)
Leggiamo  1 TIMOTEO 1: 8-10
Or noi sappiamo che la legge è buona, se uno la usa legittimamente;
sapendo questo, che la legge non è stata istituita per il giusto, ma per gli empi e i ribelli, per i malvagi e i peccatori, per gli scellerati e i profani, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi,per i fornicatori, per gli omosessuali per i rapitori, per i falsi, per gli spergiuri, e per qualsiasi altra cosa contraria alla sana dottrina,(1 TIMOTEO 1: 8-10)
*******
Molti omosessuali dicono: “Io sono nato omosessuale – Dio mi ha fatto così. Quindi, i miei pensieri, desideri, e stile di vita, devono essere riconosciuti”. Se vi sono delle persone che nascono con una predisposizione verso il comportamento omosessuale, questo davanti a Dio non ne giustifica la pratica.
Tutti gli esseri umani nascono con una disposizione al peccato. Il primo uomo, Adamo, fu il capostipite della razza umana. Da quando egli preferì il peccato a Dio, ogni persona nasce con quella stessa natura. È sbagliato dire: “Dio mi ha creato così”, perché il peccato non ha preso origine da Dio, ma dall’uomo.
Il fatto che ogni essere umano nasca con un orientamento o propensione verso il peccato, non giustifica quei desideri o comportamenti. La Bibbia dice che tutti nascono bugiardi (Salmo 58:3), eppure essa dice che la menzogna è un peccato (Esodo 20:16; Deuteronomio 5:20), e che i bugiardi non entreranno nel regno di Dio (Apocalisse 21:27).
L’argomentazione che la tendenza all’omosessualità la renda in qualche modo accettabile a Dio, potrebbe essere usata per giustificare qualsiasi altro comportamento. Questo ragionamento distrugge la responsabilità personale e priva di significato ogni comandamento di Dio. Tutti dovranno rendere conto di sé stessi a Dio per ogni loro pensiero, parola ed azione, indipendentemente dal loro “orientamento” di fondo. Accusare Dio di avere impresso in noi una certa tendenza e che per questo sia inevitabile, potrà forse far sentire meglio qualcuno, ma non reggerà di fronte al giudizio di Dio (1 Corinzi 6:9-10; Apocalisse 21:27).
La Bibbia, inoltre, dice chiaramente che Dio non tenta l’uomo. È dalle proprie passioni che uomini e donne vengono sospinti: 
Leggiamo  GIACOMO 1:13-15
“Nessuno, quando è tentato dica: «Io sono tentato da Dio», perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno. Ciascuno invece è tentato quando è trascinato e adescato dalla propria concupiscenza. Poi quando la concupiscenza ha concepito, partorisce il peccato e il peccato, quando è consumato, genera la morte”
(Giacomo 1:13-15).
*******
OMOSSESSUALI SI NASCE O SI DIVENTA?
Ciascuna delle 300 milioni di cellule che compongono il nostro corpo contiene dei cromosomi nei quali c'è scritto, o "maschio" (XY) oppure "femmina" (XX). A eccezione di rarissime anomalie cromosomiche, questo dato è fisso e inalterabile. Non c'è nulla di più tragico del cosiddetto "transessuale" - peggio ancora, chi si è fatto fare un intervento chirurgico irreversibile per apparire femmina, quando per la natura e per Dio rimane irrevocabilmente maschio, o viceversa.
Alcuni hanno ipotizzato che certi fattori biologici come la concentrazione di ormoni possano determinare gli orientamenti sessuali, ma queste idee non hanno trovato conferma.
La teoria che "si nasce omosessuali", se da una parte serve ad anestetizzare la coscienza di chi vuole restare così, dall'altra distrugge la speranza di chi vuole uscirne. Esistono moltissime testimonianze di persone che, a un certo punto della loro vita, hanno cercato e trovato liberazione da quella che consideravano, per sentito dire, una condizione irreversibile, e che oggi vivono con gioia la loro vita.
Lo psicoterapeuta Joseph Nicolosi scrive: “Nasciamo tutti eterosessuali, però sappiamo quanto l'immagine che abbiamo di noi stessi influenzi il nostro comportamento e, naturalmente, ciò vale in particolare per i giovani. Ora qualcuno obietterà: «Già nell'antica Grecia c'erano omosessuali...» Sbagliato. C'erano persone con un comportamento omosessuale, ma non erano «nati omosessuali». L'idea dell'identità omosessuale risale solo a circa cento anni fa. Si tratta di un concetto politico, che si sottrae ad ogni fondamento psicologico. Colin Cook, un ex-omosessuale, descrisse così questo fatto: «La nostra eterosessualità giace sepolta sotto mille paure»”.

TUTTO E' LECITO E TUTTO E' PERMESSO SIAMO IN REGIME DI LEBERTA' (?) E/O LIBERO ARBITRIO. TUTTI HANNO DIRITTO A DIRE/FARE COME MEGLIO CREDE (SEMPRE NEL RISPETTO ALTRUI). L' IMPORTANTE E' TOLLERANZA E RISPETTO VERSO TUTTI E SOPRATTUTTO...NESSUNO PUO' IMPEDIRE DI ESSERE QUELLO CHE PENSA OMOSESSUALE O CRISTIANO CHE SIA.

 

 
 
 

A Buonaiuto

Post n°73 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da primomasaniello

5Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data. 6La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare mossa e agitata dal vento; 7e non pensi di ricevere qualcosa dal Signore 8un uomo che ha l'animo oscillante e instabile in tutte le sue azioni.


«L'Eterno dà la sapienza» dice Proverbi 2:6. «Ogni sapienza viene dal Signore», dice Ecclesiaste 1:1;A ciò siamo incoraggiati dal fatto che Dio dona a tutti senza riguardi personali, a, ricchi e a poveri, ai cristiani colti e agli incolti, ai meno degni come ai più degni; e dona generosamente.Dio non fa rimproveri umilianti a chi gli chiede, rinfacciandogli i doni già concessi o il suo tornar sempre a supplicare. È un Padre che non domanda se non di beneficare sempre i suoi figli, purchè siano nelle condizioni morali volute per ricevere.Fede è qui la fiducia del cuore nella potenza, nella bontà e nella fedeltà di Dio che ha promesso di concedere ai suoi figli le cose che sono conformi alla sua volontà, e la sapienza lo è certamente. Senonchè la fede di chi prega, per esser piena, deve sgorgare da un cuore integro che brami e voglia sinceramente quel che domanda; altrimenti la preghiera sarà inquinata dal dubbio, da una certa esitazione che non è quella di chi è tormentato da difficoltà intellettuali e neppur quella di chi pesa le sue ragioni prima di prendere una decisione; ma è l'esitazione del cuore che non ha rotto risolutamente col peccato.Il paragone mira a descrivere lo stato d'animo agitato, mutevole e tormentato di chi dubita. Egli oscilla tra lo slancio della fede e l'indietreggiare dell'incredulità; vuole e disvuole; v'è in lui un misto di desideri e di timori, di passioni e di pietà, d'amor del mondo e d'amor di Dio che lo agitano fin nelle sue preghiere e gli tolgono la quiete e la tranquilla pace di chi crede ed ama con tutto il cuore e con tutta l'anima sua.


Oggi voglio chiederTi scusa Signore, ho chiesto sapienza ma non la ho saputa gestire, ho chiesto d'usarmi secondo la tua volontà ma in realtà volevo farlo secondo la mia volontà, per eccesso di zelo o chissacchè.E il dubbio di non essere ascoltato o di "valere meno" perchè non usato (forse lo hai fatto qnto + grande e sincero si è fatto qsto mio desiderio nel mio cuore).“I sacramenti sono segni esteriori della grazia interiore, istituiti da Cristo per la nostra santificazione” (tratto dalla Catholic Encyclopedia).Pregare per e con una persona che sta morendo e stare insieme a lei è una cosa santa, ma non aggiunge grazia al tuo conto."8Per questa grazia infatti siete salvi mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio;"Tutta la grazia di cui ha avuto bisogno Antonio l'ha ricevuta al momento in cui si è affidato a te Gesù!Io ne sono, per quello che conta, testimone.Sono testimone della Tua pace nei suoi occhi e nella sua anima prigioniera nel corpo sofferente quanto ti ha accolto.Sono testimone del senso di pienezza che ho provato sentendo di fare davvero la tua volontà e di aver aiutato un'anima ad essere presentata a TE.Abbi cura di lui e dona la Tua pace alle anime fragili che restano.


Non saremo mai degni ma dobbiamo solo lasciare operare il Signore nella nostra vita e tutto (ri)prende senso.


 
 
 

A Riccardo

Post n°72 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da primomasaniello

I belong to Jesus...I belong to money


Cliccare per cambiare l'immagine Ho pregato e sperato affinchè tu abbia potuto trovare risposte e consiglio solo in una sola Persona, al Nostro migliore amico comune...

 
 
 

Per chi ama giudicare il Creatoree (e lo confonde) dalle creature...

Post n°71 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da primomasaniello

Preti-ladri per giocare a Las Vegas
Usa, due parroci "prelevavano" offerte

Rubavano i soldi delle offerte domenicali per giocare a Las Vegas e fare viaggi di lusso, accompagnati da una donna. E' l'accusa mossa a due parroci della chiesa cattolica St. Vincent Ferrer, in Florida. I due religiosi, di 81 e 66 anni, avrebbero sottratto centinaia di migliaia di dollari dalle casse della chiesa. Il caso è emerso dopo la denuncia presentata nell'aprile 2005 da un anonimo parrocchiano.
Il reverendo John Skehan, 81 anni, si è dichiarato colpevole davanti alla corte, affermando di aver ingannato i suoi parrocchiani per anni, mentre Francis Guinan, 66 anni, si è dichiarato innocente. Da 40 anni in servizio nella chiesa, Skehan è accusato di aver sottratto 370.000 dollari tra il 2001 e il 2006, ma i contabili della parrocchia ritengono che la cifra sottratta nel corso degli anni sia di milioni di dollari. Secondo la pubblica accusa, Guinan avrebbe invece sottratto 488.000 dollari nel corso di 19 mesi, a partire dal settembre 2003. "Padre Skehan si è assunto la responsabilità delle sue azioni ammettendo la sua colpevolezza", ha detto il suo legale Scott Richardson. La sentenza è attesa per il prossimo 20 marzo. Il legale sostiene che il sacerdote potrebbe essere condannato fino a 31 anni di prigione oppure essere affidato ai servizi sociali. Il processo a carico di Francis Guinan inizierà invece il 18 febbraio. Il suo avvocato, Richard Barlow, ha dichiarato di essere pronto a dimostrare che il suo assistito non ha commesso nulla di male: "Il fatto che siano entrambi preti e che prestassero la loro opera nella stessa chiesa non fa di lui un uomo colpevole". Secondo le autorità, Guinan aveva una "relazione intima" con la donna che accompagnava i due uomini nei loro viaggi, ex bibliotecaria della chiesa, tanto da pagarle i conti e le rette scolastiche dei figli.


Filippine, ucciso un prete cattolico durante tentato sequestro
Reynald Roda si trovava nella cappella della sua scuola missione. Ha resistito al tentato sequestro, ha ricevuto una pallottola in fronte.
Un prete cattolico di 54 anni è stato ucciso nelle Filippine mentre tentava di resistere ad una incursione di un gruppo di terroristi islamici nella propria scuola-missione. I terroristi hanno anche portato via un anziano insegnante come ostaggio, identificato come Goltiao. L'aggressione e uccisione di Reynaldo Roda è avvenuta nel sud del paese, ancora più a meridione dell'isola a maggioranza islamica di Mindanao, che da un secolo chiede autonomia o indipendenza dalle Filippine a maggioranza cattolica. Per la precisione la missione di padre Roda si trovava a Tabawan nella provincia di Taui Taui, area amministrativa dell'isola di Jolo, 1.100 chilometri a sud di Manila......Padre Reynaldo Roda si trovava in preghiera nella cappella della sua missione quando una decina di guerriglieri hanno fatto irruzione, devastando i locali destinati all'insegnamento, sequestrando un insegnante e uccidendo sul posto il prete, che provava ad opporsi alla loro furia...Padre Roda ha provato a fermare gli uomini armati mentre razziavano le aule e distruggevano le proprietà della missione, fin quando il supposto comandante della pattuglia ribelle, ha puntato una pistola alla tempia del religioso ed ha fatto fuoco, a sangue freddo.

 
 
 

DA Meditare

Post n°69 pubblicato il 20 Gennaio 2009 da primomasaniello

Ebrei 9:27
Ed a quel modo ch'è riserbato agli uomini di morire una sola volta e dopo ciò viene il giudizio, così anche Cristo, dopo essere stato offerto una sola volta per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a quelli che l'aspettano, per la loro salvezza.



Che la morte sia la sorte da Dio riserbata all'uomo caduto nel peccato risulta così dalle dichiarazioni della Scrittura come dai fatti dell'esperienza quotidiana che sono la legge di Dio in atto. Ma la morte non si ripete più volte, nella storia d'un uomo. Essa tronca d'un colpo misterioso e definitivo la vita terrena e, come attestano ad un tempo la coscienza e la Rivelazione, essa porta l'uomo alla presenza del Giudice da cui dipende la sorte definitiva di ogni creatura umana. Il giudizio divino è l'aspettativa solenne che sta davanti all'uomo dopo la morte. L'autore non dice però se quel giudizio segua immediatamente o no il passaggio dal tempo nell'eternità.



Matteo 12:1-8
1In quel tempo Gesù passò tra le messi in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere spighe e le mangiavano. 2Ciò vedendo, i farisei gli dissero: "Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare in giorno di sabato". 3Ed egli rispose: "Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni? 4Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell'offerta, che non era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti? 5O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa? 6Ora io vi dico che qui c'è qualcosa più grande del tempio. 7Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa. 8Perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato".



I discepoli erano evidentemente digiuni, poiché il Signore difende il loro atto indicandone l'assoluta necessità. Se avvenisse un simile caso ai tempi nostri, i discepoli, anziché di violazione di Sabato, verrebbero accusati di furto. Giova osservare che l'accusa non fu questa, e la ragione è, che un tal caso era contemplato nella legge levitica, la quale non solo provvedeva a tali necessità, ma altresì esortava a generosità ed ospitalità la nazione che viveva nel paese sul quale Geova aveva promesso di mantenere le sue benedizioni, dal principio alla fine dell'anno. Nel Deuteronomio 23:25 si legge: «Quando entrerai nelle biade del tuo prossimo, potrai coglierne delle spighe con la mano; ma non mettere la falce nelle biade del tuo prossimo».
I Farisei avevano interpretato la legge del Sabato tanto grettamente, da farne un peso intollerabile. Né lume, né fuoco accendevano in casa, né cuocevano un solo boccone da mangiare; eran queste opere riguardate come servili, e, quindi, rigorosamente proibite. Opera servile pure consideravano i Farisei quel cogliere le spighe e stropicciarsele fra le mani, come facevano i discepoli; e così, fatti baldanzosi, accusavano questi di peccato, e, naturalmente, il Maestro loro di complicità. Matteo e Marco ci dicono ch'essi diressero questo loro rimprovero a, Gesù; Luca dice ch'essi lo rivolsero ai discepoli suoi; noi però, combinando le narrazioni, troviamo come andò esattamente il caso; cioè, che alcuni degli accusatori si rivolsero al Signore, ed altri ai discepoli.
Davide, scampato da Saul, grazie allo stratagemma di Mical sua moglie, fuggì con pochi dei suoi amici a Nob dove, a quel tempo, doveva trovarsi il Tabernacolo o il Tempio.
Nel Luogo santo, tanto del Tabernacolo che del Tempio, si trovavano tre oggetti: il candelabro d'oro, l'altare d'oro dell'incenso, e la tavola dei pani di presentazione. Su questa tavola, i sacerdoti deponevano, per comando di Dio, ogni Sabato, dodici pani cotti di fresco, numero corrispondente alle dodici tribù d'Israele, e ne toglievano, al tempo stesso, quelli che vi erano stati posti il Sabato antecedente. Questi pani essendo consacrati al Signore, Aaron ed i suoi figli avevano ordine di mangiarli nel Luogo santo, ed era proibito espressamente agli estranei di cibarsene.Davide capitò a Nob in giorno di sabato.Ma anche se ciò non è certo, l'esempio torna pure sempre calzantissimo, poiché mostra che in un caso di necessità assoluta, in cui si tratta di vita o di morte, chi infrange la lettera della legge può esser innocente agli occhi di Dio. La legge imponeva che nessuno, fuorché i sacerdoti, mangiasse i pani di presentazione; ma la legge di Dio proibisce anche l'omicidio, e ricusare ad uomini che erano digiuni da quasi tre giorni, il solo cibo che avessero potuto trovare, sarebbe stato lo stesso che volerli uccidere.I pani dovevano esser cotti e disposti sulla tavola di presentazione il Sabato: un doppio numero di sacrifici doveva essere offerto; ed il libro del Levitico ci dice quanti altri lavori servili erano imposti ai sacerdoti e leviti, in quel giorno. Queste erano tutte violazioni della lettera del quarto Comandamento eppure, senza tali violazioni, il servizio rituale, ordinato la Dio nel Tempio, non avrebbe potuto celebrarsi. Anche questo è un caso di necessità, di forza maggiore, la quale rendeva «non colpevoli,» i sacerdoti, mentre appunto, adempiendo ai propri doveri, violavano il Sabato.Se il servizio del tempio rendeva immuni da colpa i sacerdoti che nel compirlo trasgredivano la lettera della legge, quanto più la presenza e la sanzione di uno che è maggiore del tempio, renderà immuni da colpa coloro che infrangono il Sabato al solo fine di calmare la fame che li ha sorpresi nel servizio di lui?». Con ciò, Gesù affermava la sua divinità, ed accennava alla intenzione di abolire, colla sua venuta, quel rituale fastidioso. Se il servizio del Tempio non costituiva una infrazione del Sabato molto meno il servizio di Cristo; ma ricordiamoci che ciò riguarda solamente la lettera. Le loro proprie Scritture insegnavano loro che, quando la misericordia ossia l'amore e il sacrificio, la parte esterna della religione, venivano a conflitto, Dio benignamente sceglieva la misericordia; e se avessero capito le Sacre Scritture, si sarebbero astenuti, in presenza di una tale dichiarazione divina, di lanciare le loro accuse contro uomini innocenti Marco 2:27 ricorda, in questa occasione, un altro detto del Signore, il quale illustra ciò che egli dice intorno a misericordia e sacrificio, e, giustifica l'atto innocente dei suoi discepoli: «il Sabato è fatto per l'uomo, e non l'uomo per il Sabato». Non fu prima creato il Sabato e poi l'uomo per essere schiavo di quello; bensì fu creato prima l'uomo, poi fu istituito il Sabato, per il giovamento temporale e spirituale dell'uomo, a cui fu comandato di consacrare una settima parte del suo tempo a Dio. Essendo dunque il Sabato inteso a reale benefizio dell'uomo, la legge che concerne il Sabato non può interpretarsi in modo da farne un ostacolo alla felicità dell'uomo.Signore non lascia intravedere intenzione alcuna di abolire il giorno del riposo e l'obbligo di Osservarlo. Ei si mostra padrone di quella istituzione, appropriandosela, trasferendola da uno ad altro giorno, interpretandola, e diffondendo sopra di essa uno spirito di libertà e di amore, che le dà una grandissima somiglianza col riposo eterno del cielo.

 
 
 

Genova, rivolta autisti: "No a scritta"

Post n°67 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da primomasaniello

Il sindacato Faisa-Cisal è pronto a sostenere gli autisti che, per proprie motivazioni di coscienza, si rifiutassero di guidare i due bus di linea di Genova tappezzati con slogan atei. L'iniziativa dell'Unione atei divide le sigle sindacali genovesi. Cgil e Ugl alzano le spalle. Faisa-Cisal conta 900 iscritti tra i 1700 lavoratori dell'azienda trasporti comunale. Il sindaco Marta Vincenzi sull'iniziativa: "Difendiamo democrazia e laicità".La notizia è riportata dal quotidiano La Repubblica. L'iniziativa dell'Uaar, l'Unione atei e agnostici razionali, segue quelle già avviate a Londra, Washington e Barcellona, dove alcuni bus portano la pubblicità di gruppi umanisti che insistono sul concetto: "Dio non esiste, godetevi la vita". La città scelta è stata Genova per lanciare una "sfida" al cardinale della città, Angelo Bagnasco, anche presidente della Cei.L'ateo-bus, come lo definisce l'Uaar, ha suscitato durissimi attacchi da esponenti politici del centrodestra e scatenato perplessità nel mondo cattolico. Manca ancora una presa di posizione ufficiale della Curia genovese. Intanto l'Amt, per voce del presidente Bruno Sessarego, obietta: "Noi regolamenti dell'azienda non c'è traccia dell'obiezione di coscienza. Potremmo riformularli, ma per il momento non abbiamo preso alcuna decisione".Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi ribatte alle critiche sull'iniziativa: "La pubblicità degli atei è sicuramente una provocazione, ma non è riferita a nessuna religione particolare. Né Cristo, né Buddha, né Allah. E' importante la libertà di espressione e noi genovesi la tuteliamo ospitando il Papa, dicendo sì al Gay pride e anche alla costruzione di una moschea".

Matteo 10:5-42

5Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti:"Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; 6rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele. 7E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. 8Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. 9Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, 10né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l'operaio ha diritto al suo nutrimento.11In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. 12Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. 13Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. 14Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi. 15In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città.16Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. 17Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; 18e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. 19E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: 20non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.21Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. 22E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato. 23Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un'altra; in verità vi dico: non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il Figlio dell'uomo.24Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone; 25è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi familiari!26Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. 27Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti. 28E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna. 29Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.30Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; 31non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!

32Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; 33chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.

34Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. 35Sono venuto infatti a separareil figlio dal padre, la figlia dalla madre,la nuora dalla suocera:36e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa.37Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; 38chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. 39Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.40Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. 41Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto. 42E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa".

 
 
 

Pace anche in terra agli uomini di buona volontà

Post n°66 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da primomasaniello

E ho sentito...un senso sublime
di qualcosa che penetra molto più a fondo,
la cui dimora è la luce del sole che tramonta,
e l'intero oceano e l'aria vitale,
e il cielo blu e la mente dell'uomo;
un moto e uno spirito che spinge tutte le cose pensanti,
tutti gli oggetti di tutti i pensieri
e che scorre attraverso ogni cosa.
Wordsworth
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anche se vorreste assaggiare tutto,
cercate di non assaggiare nulla.
anche se vorreste possedere tutto,
cercate di non possedere nulla,
anche se vorreste essere tutto,
cercate di non essere nulla.
Per raggiunger ciò che non sai, devi
percorrere la strada in cui non conosci nulla.
Per arrivare a possedere ciò che non possiedi, devi
percorrere il cammino dove non possiedi nulla.
Per arrivare ad essere quello che non sei, devi
percorrere la strada dove non sei nulla.
S.Giovanni della Croce

 
 
 
 
 

INFO


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Data di creazione: 13/07/2007
 

NON é PIù SULLA CROCE... è DI FIANCO E TI PARLA

 

RITORNO A TE

 

PER TE GIOVANE

 

 

PASSAPAROLA! COPIA E INCOLLA!

LA CURA

 

 

DEDICATO CON AMORE A TUTTI I "DUCA"

 
 

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