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Post N° 117

Post n°117 pubblicato il 12 Giugno 2007 da troppo_principessa
 

Le scrivevano donne, ragazze, nonne: L. constatava che la solitudine era la più grande conquista femminile del secolo, un sentimento democratico, che colpiva casalinghe e rampanti, giovani e vecchie, maritate e amanti, belle e brutte. Tutte quelle sorelle di sventura, a volte spiritose, a volte lamentose, spesso piene di risorse, non di rado ad un passo dal baratro, che in modi diversissimi le raccontavano patemi e storie d’amore varie, la facevano sentire meno sola, a tratti utile. Cercare risposte le infondeva coraggio…

 

DOMANI TI PERDONO

Alessandra Appiano

 
 
 

STORIE DI UN REGNO LONTANO... MA NON TROPPO!

Post n°116 pubblicato il 08 Giugno 2007 da troppo_principessa
 

“Ciao a tutti! Mi chiamo Gatta con gli Occhiali e sono una papiro-dipendente!”

 

Ebbene sì, la Mitica Gatta con gli Occhiali è entrata nell’adolescenza e come tutti gli adolescenti che si rispettino si è data alle droghe leggere!

Ma se gli adolescenti umani si rollano spinelli, gli adolescenti gatto si fanno di papiro o similari!

 

Era già da un po’ di tempo che notavo delle anomalie in Tutankamon, il mio nuovo papiro, poi ho colto la Mitica Gatta con gli Occhiali sul fatto, mentre tutta felice leccava le foglie della pianta…  ovviamente preoccupata per la loro incolumità (sia della Gatta che di Tutankamon) ho messo la pianta in sicurezza e mi sono informata su internet delle eventuali conseguenze portate dall’ingoiare “accidentalmente” foglie di papiro.

 

Ecco il risultato della mia ricerca (tratto dal sito: www.idag.it):

 

Perché al gatto piace tanto il legno di ulivo?

Con la valeriana, la menta, l'erba gatta o il papiro, l'ulivo rende euforici alcuni gatti. E' una specie di droga: ecco perché i gatti annusano, leccano oggetti da cucina realizzati con questo legno.

Perché il gatto viene così attratto dall'erba gatta?

L'erba gatta o gattaia (Nepenta, Nepeta o Nepela Cataria) della famiglia delle Labiate, contiene una sostanza chiamata nepetalattone che attrae tutti i felini. Di solito il gatto annusa la pianta, oppure ne lecca o ne mastica le foglie, dopodiché alcuni gatti fissano lo sguardo nel vuoto o scrollano il capo; altri si strofinano contro la pianta o si sdraiano sopra o si rotolano per terra.
Questo comportamento può durare dai cinque minuti al quarto d'ora, poi però, non può più ripresentarsi per almeno un'ora. Il nepetalattone ha una struttura simile a quella della marijuana e ad altri allucinogeni, quindi può darsi che le sensazioni provate dal gatto siano simili a quelle provate dall'uomo con queste droghe.
Però il nepetalattone somiglia molto anche ad una delle sostanze chimiche presenti nell'urina del gatto. Forse, più semplicemente, l'odore della pianta produce una piacevole sensazione stimolando così l'animale a strofinare la testa sulla pianta o sul terreno. Molti giocattoli per gatti sono trattati con essenze di erba gatta, ma facciamo attenzione, perché l'abuso di questa sostanza può provocare spiacevoli cambiamenti nella personalità del nostro amico.
Anche la pianta nota con il nome di valeriana comune (Valeriana officinalis) e specialmente la sua radice essiccata, hanno sui gatti un effetto simile.

 

Ed ecco spiegato l’improvviso affiatamento tra  la Mitica Gatta con gli Occhiali e Tutankamon!

 

Ora la Gatta è in un centro di disintossicazione, per fortuna reagisce bene e conta di tornare a casa al più presto; anche Tutankamon sta meglio, finalmente ha messo delle belle foglie di un verde brillante e inizia ad assomigliare sempre più ad un papiro vero, come quello della vicina!

 
 
 

MEGAN GALE, ovvero LA CONOSCENTE VODAFONE

Post n°115 pubblicato il 04 Giugno 2007 da troppo_principessa
 

È proprio il caso di dirlo: “tutto gira intorno a lei”!

 

Lei è la più sfigata sulla faccia della terra, i suoi problemi sono i più gravi mai affrontati da un essere vivente… sono talmente gravi da dover essere necessariamente condivisi con il resto dell’umanità, così… per dividerne il peso! (tanto gli altri non ne hanno di propri! )

Non importa che tu stia passando un momento difficile, non sarà mai difficile come la sua vita.

 

La sua famiglia è la peggiore che potesse capitarle: una banda di psicopatici, che non ha niente di meglio da fare che tentare incessantemente di rovinare la vita a lei. Come quando sua madre le ha comprato un gioiello importante per un’occasione importante, che però lei non voleva: quale grave affronto!  E quando tu le fai notare che ci sono situazioni ben peggiori, sei tu che sei insensibile, sei tu che non capisci!

Non importa che in questo momento un tuo familiare abbia un grave problema di salute  e che tu gliel’abbia raccontato per non sorbirti le sue lamentele tutti i giorni, comunque la tua situazione è migliore della sua.

“Facciamo uno scambio?”

“Certo, perché no, ma ti avverto: tu non sopravviveresti un giorno in questa famiglia di psicopatici!”

Eh sì, l’insensibile sei tu, sì sì!

 

Dall’altro lato, però, ti scontri anche con il suo egocentrismo positivo.

Lei è la migliore, sempre! Come lavora lei non lavora nessuno, come fa le cose lei non le fa nessuno… e d’altronde le sue competenze sono non indifferenti!

Effettivamente è brava, è innegabile, ma non è infallibile, le sue ca***te le fa anche lei… e quando succede lo ammette, ma non è mai colpa sua! È la solita sfiga che la perseguita! Oppure il solito collega incompetente che ha trovato lavoro sol tramite raccomandazione! Ovviamente l’unica che ha trovato lavoro per merito e non per raccomandazione è lei!

Anche le sue scelte di vita sono le migliori. Non ci si spiega, però, perché non sia mai contenta di quello che ha! Lei non lo ammetterebbe mai, ma traspare da quello che dice, dalle insinuazioni poco benevole nei confronti di persone che conosce appena e che a prima vista sembrano avere più di lei (senza meritarselo, ovviamente!)

 

A volte la guardo (lei, ma anche le persone come lei, uomini o donne che siano) e capisco perché ho scelto TIM!

 
 
 

Post N° 114

Post n°114 pubblicato il 25 Maggio 2007 da troppo_principessa
 

Siamo rovinate! Definitivamente! immagine

 

Siamo in pausa, io e le solite colleghe…

Da qualche tempo siamo riuscite a trovare un angolino abbastanza riservato dove trascorrere questi pochi minuti di svago dalla dura vita lavorativa…

Abbastanza riservato, ma non imboscato, in modo da non attirare eccessivamente l’attenzione sulle nostre attività…

Si parla animatamente del più e del meno, di cose di lavoro e non, di colleghi e non…

Quando nella saletta accanto compare uno dei nostri capi, intento a bersi il proprio caffè… immagine

 

E qual è il modo migliore per farsi strada in questo duro mondo del lavoro???

Fargli compagnia nella sua pausa? Ovviamente no…

Coinvolgerlo nelle nostre conversazioni? Ovviamente no…

Non vogliamo mica sembrare zerbini, non vogliamo mica prostrarci ai suoi piedi…

Ecco, ignorarlo potrebbe essere l’idea migliore…

 

Ma LEI, l’unica collega che non lavora con lui, cosa fa? Gli chiude la porta della stanzetta praticamente in faccia, in modo da “preservare la nostra privacy”! immagine

Nel nostro angolino appartato si diffonde velocemente il panico… rimaniamo tutte raggelate nelle nostre posizioni per i successivi 5 secondi, incapaci di muoverci e reagire… poi quando finalmente capiamo che la cosa migliore per tutte sarebbe eclissarsi immediatamente, LUI, il CAPO, entra nella stanzetta, ci fulmina tutte con lo sguardo e ci ricorda che siamo fuori dai nostri uffici da troppo tempo (ben 4 minuti oltre il termine massimo!) immagine

 

E noi, povere sfigate, a testa bassa e con la coda tra le gambe, facciamo mestamente ritorno alle nostre rispettive scrivanie, in attesa della ritorsione che presto o tardi cadrà sulla testa di tutte! immagine

 

Quasi quasi passo i prossimi 5 minuti ad aggiornare il mio curriculum: ho l’impressione che presto ne avrò bisogno! immagine

 
 
 

Post N° 113

Post n°113 pubblicato il 23 Maggio 2007 da troppo_principessa
 

“E cosa hai imparato?”

Che non bisogna mai dare retta alle amiche, che se un tizio ti piace subito magari dopo ti cadono le braccia, ma se non ti piace al primo colpo al secondo ti fa ribrezzo”

 

DOMANI TI PERDONO

Alessandra Appiano

 
 
 

Post N° 112

Post n°112 pubblicato il 17 Maggio 2007 da troppo_principessa
 

Oggi sono giunta alla conclusione che i miei genitori con me abbiano sbagliato tipo di educazione. Sì, perché nonostante l’età ho ancora ben radicato nella mente il senso del dovere e il senso dell’ “autorità”! immagine

 

PREMESSA:

pendolo ormai da anni e la situazione “treni” peggiora con il passare del tempo; su 5 giorni lavorativi riesco a viaggiare in condizioni umane una sola volta, al massimo 2… pagandone, ovviamente, le conseguenze in qualche altro modo! (vuoi che non venga rispettato il principio dell’equilibrio cosmico? immagine )

 

Quindi stamattina salgo sul treno, mi siedo in uno dei pochi posti liberi della carrozza e dopo un attimo mi accorgo di essere in prima classe! Momento di disperazione! immagine Nessuna indicazione sulla classe della carrozza, ma ormai l’esperienza mi permette di riconoscere la prima dalla seconda classe osservando semplicemente i sedili! immagine

In condizioni normali, semplicemente me ne sarei fregata fino all’arrivo del controllore, ma oggi mi rendo conto che una persona che è rimasta in piedi nella carrozza è una persona con il biglietto di prima! Me ne rendo conto non perché abbia fatto commenti o richieste (nel qual caso mi sarei alzata immediatamente!), ma semplicemente perché non l’ho mai vista in seconda classe… ebbene sì, anche in questo caso il fattore esperienza gioca un ruolo importante! immagine

Rimango nel mio posto attanagliata dal dubbio: la tentazione di cedere il posto è forte, ma l’idea di fare il viaggio in piedi per l’ennesima volta ha il sopravvento… in fondo il biglietto lo pago anche io, ma il servizio offerto non è all’altezza! immagine

Ad ogni modo, mai decisione fu più sbagliata: non sono riuscita a leggere una riga del mio libro, troppo presa dal mio senso di colpa infinito, tormentata dal pensiero di aver fatto un’azione sbagliata, angosciata dal possibile arrivo del controllore, dalla “sgridata” che mi sarei presa e dalla figura che avrei fatto! immagine

 

La conclusione: 2 fermate prima della mia (fermate che dal mio treno “direttissimo” non vengono fatte per ovvi motivi!) mi sono alzata e mi sono appropinquata mestamente verso la porta…

E la persona in piedi ha continuato a snobbare il mio posticino vuoto per finire la chiacchierata con un altro passeggero!!! immagine

 

MAI fare delle buone azioni, MAI!

 

 
 
 

STORIE DI UN REGNO LONTANO... MA NON TROPPO!

Post n°111 pubblicato il 15 Maggio 2007 da troppo_principessa
 

Ormai è più di un anno che vivo da sola…

beh, non proprio da sola, da qualche tempo ho una nuova coinquilina, la Mitica Gatta con gli Occhiali, che porta il suo contribuito nei lavoro domestici… ovviamente a modo suo: lei fa i disastri ed io pongo rimedio! immagine

 

Per ora (ma spero anche per il futuro) non mi sono pentita della scelta fatta… nonostante i vari pareri negativi più o meno palesati. Però, devo ammettere che a volte in casa si sente la mancanza di una figura maschile. immagine

 

Qualche settimana fa, ad esempio, un maschietto in casa avrebbe proprio fatto comodo!

La Mitica Gatta con gli Occhiali ed io avevamo appena finito di cenare e ci stavamo dividendo equamente le normali attività domestiche del dopo-pasto: io sparecchio e lei mi fa gli agguati tentando di rovesciare ciò che ho in mano, io lavo i piatti e lei tenta di affogare nel lavandino, io passo la scopa per terra e lei sparpaglia le briciole appena raccolte… immagine

Quando un rumore sospetto alla porta attira la nostra attenzione!

Ma no, ci saremo confuse con la televisione…immagine

Invece, poco dopo il rumore si ripete… sembra che qualcuno stia spingendo la porta di ingresso!

 

Ora, la porta d’ingresso della mia dimora è… come dire? … un po’ “fragilina”, per intenderci, un paio di spallate ben assestate la farebbero crollare miseramente! immagine Purtroppo è anche la porta originale della casa, antica, per cui i padroni hanno pensato che desse prestigioso all’appartamento e non hanno neanche preso in considerazione l’idea di cambiarla! Per fortuna il portone d’ingresso del palazzo è bello solido e soprattutto sempre chiuso, la zona è tranquilla, il paese sufficientemente piccolo da garantire un minimo di sicurezza… quindi al momento di prendere una decisione sulla casa, ho deciso di soprassedere sul problema porta! immagine

 

Si capisce, quindi, che quella sera l’agitazione abbia preso il sopravvento sulla razionalità! All’ennesimo rumore alla porta, con voce decisa domando: “Chi è?”

Nessuna risposta.

Mi avvicino con circospezione e senza fare rumore allo spioncino per tentare di capire chi possa essere, ma purtroppo è troppo buio e non si vede nulla… immagine

Intanto i rumori continuano, sembra proprio che qualcuno stia tentando di entrarci in casa, la Mitica Gatta con gli Occhiali si è rifugiata dietro il divano con la coda tra le gambe e le orecchie basse e a quel punto il panico ha il sopravvento, prendo il telefono e chiamo il Paladino di Corte, l’unico amico che potrebbe andare a soccorrere una donzella in pericolo! immagine

 

L’attesa sembra eterna, ma finalmente il Paladino di Corte arriva, mi suona e individua subito il maldestro ladro che sta tentando di scassinare la mia porta: è un enorme Gattone Randagio, prontamente ribattezzato Romeo, uno spasimante della Mitica Gatta con gli Occhiali, che incurante dei pericoli si è calato dai tetti e si è intrufolato nel palazzo per coronare il suo sogno d’amore! immagineOvviamente, Romeo alla vista del Paladino di Corte si volatilizza, mentre la Mitica Gatta con gli Occhiali assume un’espressione colpevole…

Ma allora tu sapevi chi era? E perché non me l’hai detto?

Lo facevamo entrare, gli offrivamo delle crocchette, ci si conosceva, si faceva amicizia… oppure non è il tuo tipo? immagine

 
 
 

Colleghe

Post n°110 pubblicato il 11 Maggio 2007 da troppo_principessa
 

Lavorare stanca.

Se poi, a peggiorare la musica, ci si mettono anche le colleghe è la fine. Piuttosto che varcare la soglia del tuo ufficio preferiresti di gran lunga spalare il letame anche tu nella Fattoria, gomito a gomito con Daniel Ducruet.

Tutto pur di non rivedere ancora quel brutto muso della tua collega di scrivania. Quella che definire stronza è farle un complimento. Lei ci ha proprio tracce di cacca nel DNA. Così dedita al lavoro, così solerte. Una apessa sempre pronta a conficcarti il suo pungiglione nelle carni. La perfida Alexis di Dynasty. Coriacea. Mai un coccolone, mai un'influenza, mai una diarrea come si deve. Ercolina sempre in piedi. E' persino tornata a lavorare ancora con le croste della varicella impestando tutto l'ufficio. Lei e la sua mania delle piante. Con gli anni ha messo su un piccolo dipartimento forestale. Una giungla pluviale di begonie, ficus, felci, epotus che d'estate fanno salire l'umidità dell'ottanta per cento. Il tuo è l'unico ufficio in Roma dove ci nidificano le zanzare tigre.

Molto meglio LA BELA TULERA. La collega sempre perfetta. Quella che prima di uscire di casa fa il bagno nell'Opium. Per venire in ufficio si veste come se dovesse andare a ricevere dalle mani di Pippo Baudo il David di Donatello. Tutta despansè. Tubino nero delle dimensioni di un cerotto, tacco a spina di cactus, trucco leggero da Dragqueen, giacchetta strizzatette, messa in pieghissima. Mai un cedimento. E tu non ce la fai a starle dietro. Perché a te i capelli si sporcano, come a tutti gli esseri umani. Dopo un giorno sembra che ti abbiano gettato sulla testa una secchiata di lumache, la pelle ti si ingrigisce come quella del merluzzo, i tacchi ti fanno gonfiare i piedi, il tubino ha l'orlo scucito da mesi e non hai mai tempo di rimetterlo a posto. Così arrivi in ufficio con i jeans slandronati, il maglione prugna che fa i pallini, e la coda di cavallo moscia. Però la giacca ce l'hai anche tu e si distingue dalle altre. Sulla tua ha vomitato tuo figlio mentre lo portavi all'asilo.

Ultima tipologia di collega è la MALATA IMMAGINARIA. Quella che ne ha sempre una. Se non ha mal di gola, ha mal di schiena. Se non ha mal di schiena ha mal di testa. Se non ha mal di testa ha mal d'orecchie. Insomma. Una giaculatoria perenne di lamenti. Un catorcio piegato per otto ore consecutive. Solo per non sentire ancora le sue grida di dolore ti lasci commuovere e fai anche la sua razione di lavoro. Poi scattano le cinque e papam. Un grillo.Una locusta. Devi vedere come salta via dalla scrivania. Sdeng. Sembra la palla pazza che strumpallazza. Risorge Lazzaro. Il miracolo della cartolina bollata.

Un consiglio? Non fatevi impietosire. Sei in fin di vita, collega mia? Ok, ti faccio dire una messa. 

COLLEGHE

Luciana Litizzetto

 
 
 

Post N° 109

Post n°109 pubblicato il 10 Maggio 2007 da troppo_principessa
 

No, non sono una massaia come si deve… immagine

 

Io alcune cose proprio non le capisco, alcune sottigliezze non fanno per me. E soprattutto non mi interessano… se le arance si chiamano Pinco oppure Pallino, per me ha poca importanza, l’importante è che siano buone… immagine E ci provo, eh, a ricordarmi le varie differenze, me le faccio anche spiegare, ma proprio non me le ricordo. Per rimanere in argomento “agrumi”, sono consapevole che esistono mandarini, mandaranci e arance, ma l’unica differenza che riscontro è nel volume: i mandarini sono piccoli, i mandaranci sono medi e le arance sono grandi! Per me la cosa importante è che non sappiano di Viviv C! immagine

 

Immagino che vi stiate chiedendo il motivo di questo discorso… immagine Ebbene, stamattina sono andata alla panetteria di fianco all’ufficio per comprare la mia pagnottina per la cena! Non è una cosa che faccio di frequente, preferisco di gran lunga il panettiere sotto casa (forse perché oramai mi conosce e ha capito che sono senza speranze! immagine), ma dalle mie parti il giovedì i negozi sono chiusi e incredibilmente stamattina ho ricordato di organizzarmi diversamente! Ad ogni modo, entro assonnata nel negozio, faccio la mia brava coda e finalmente chiedo dei panini morbidi; la commessa mi guarda con aria di sufficienza e mi dice: “Ma di che tipo li vuole? Caserecci, conditi o sconditi? Perché sa, tutti sono morbidi…” immagine A quel punto i neuroni iniziano a correre all’impazzata per radunarsi nello stesso punto del cervello e iniziano a discutere animatamente sul perché qualcuno li ha disturbati a quell’ora del mattino. immagine Sul viso mi si dipinge un’espressione smarrita, mentre tento di sporgermi dal bancone per individuare un panino che abbia almeno l’aria famigliare e poi, assumendo un’aria esperta, dico: “Ehm, conditi vanno bene!”. La commessa mi fa vedere un tipo di panino ed io finalmente riconosco una faccia amica: “Sì, sì, proprio quelli! Me ne dia 2”. Mi rilasso, pago i miei bravi 20 centesimi e mi avvio verso l’ufficio…  immagine

 

Ma poi per strada i neuroni, che finalmente si sono svegliati completamente immagine, iniziano a porre delle domande interessanti: perché anche le cose semplici devono essere complicate? E perché la gente non si spiega? E perché se entri in un negozio devi sapere mille cose? E soprattutto perché se non le sai devi essere guardata come una marziana? Allora, se la mettiamo così, io so integrare e tu? Eh? Eh? Eh? Facciamo una gara? immagine

 
 
 

STORIE DI UN REGNO LONTANO... MA NON TROPPO!

Post n°108 pubblicato il 09 Maggio 2007 da troppo_principessa
 

Come già detto, negli ultimi tempi mi sono concessa un periodo di vacanza al mare. Ovviamente, però, gli psicopatici non vanno in vacanza… o meglio, anche in vacanza riescono a “rintracciarmi”! immagine

 

Non voglio soffermarmi sui vari tamarri e sui nuovi hippy che investano le spiagge: quelli ci sono ovunque e in qualsiasi periodo dell’anno, indipendentemente dalla sottoscritta, per fortuna! E possono essere più o meno fastidiosi a seconda del proprio umore… e, soprattutto, si neutralizzano facilmente scegliendo un pezzo di spiaggia lontano da loro… certo, se non sono dozzine e dozzine, perché in tal caso diventa veramente difficile evitarli! E a quel punto la domanda diventa d’obbligo: meglio il tamarro con la radio “a pppalla” o il nuovo hippy con la passione per i “bonghi”? immagine A voi l’ardua sentenza!

 

Ad ogni modo, l’episodio “the winner is…” di questa breve vacanza mi è capitato uno degli ultimi giorni di permanenza al mare, quando preda di un raptus violento (nei confronti di me stessa) decido di concedermi la mitica cialda di gelato a “tutti i gusti più uno” (ehm, si vede che il mio libro-spiaggia è stato “Harry Potter e la Pietra Filosofale”? immagine).

Fiera della mia decisione, mi siedo su una panchina della passeggiata e mi immergo nella degustazione della mia conquista, riuscendo in men che non si dica a macchiarmi i pantaloni per ben due volte… immagine

 

Nel frattempo, mi si avvicina un uomo in bicicletta, lo psicopatico del caso ovviamente, capelli grigi, sguardo vacuo, spalle ricurve, che mi apostrofa con: “Gelato?”

Beh, visto il cono che ho in mano in quel momento (e che, per intenderci, si deve mangiare con il cucchiaino visto la mole) la domanda mi sembra retorica e gli rivolgo uno sguardo interrogativo. Lui continua con un “Oppure un caffè? Dopo il gelato… oppure un altro gelato?”

Il mio sguardo si fa sempre più interrogativo: mi sta prendendo in giro o sta tentando un approccio??? immagine

Imperterrito e indifferente al mio sguardo sempre più freddo, continua: “Perché ti ho visto da sola…”

E a quel punto mi si frantumano le noci di cocco a terra… che cosa vuol dire ti ho vista da sola??? immagine Automaticamente se un essere di sesso femminile è da solo vuol dire che è in cerca di compagnia??? Ma neanche nel medioevo!

 

L’assurda conversazione con lo psicopatico di turno continua per altri 10 minuti, con le solite domande banali a cui tento di non rispondere ingozzandomi di gelato… fino a quando l’essere fastidioso che disturba la mia merenda inizia a capire l’antifona…

“Beh, certo che sei proprio giovane…”

Insomma, ma in confronto all’età che deve avere lui direi proprio di sì… immagine

“Quanti anni hai?”

Silenzio.

“15?”

Il gelato quasi mi va per traverso… immagine  Come 15??? Ma è proprio rimbambito!
Va bene che mi hanno sempre dato meno anni di quelli che ho…

Va bene che ho in mano un cono enorme che neanche un bambino in fase di crescita riuscirebbe a mangiare…

Ma 15 anni proprio non li dimostro!!!

Sto per rispondere a tono, quando una vocina, quella della saggezza che ogni tanto si ricorda che esisto, mi fa mentire spudoratamente con la speranza che lo psicopatico si levi dai cocones…

“Ehm… sì, insomma, poco di più!” immagine

E a questa risposta il rimbambito, che evidentemente così rimbambito non è, si fa due conti in tasca, capisce che “poco di più” potrebbe voler dire “non ancora maggiorenne” e si volatilizza all’istante!

 

Ma tutti io li devo trovare???

Cosa c’ho scritto in fronte? “collezione di disallineati”?  immagine

 

 
 
 

Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 07 Maggio 2007 da troppo_principessa
 

E rieccomi qui, di ritorno dal mio soggiorno ligure, riposata e pronta a riprendere il solito tram tram quotidiano. immagine E dal momento che mi sento così ricaricata, sono anche pronta a fare “mea culpa” ed ammettere di essere una di quelle persone che “predica bene e razzola male”! immagine

 

Qualche giorno fa mi sono ritrovata a muovere una non troppo velata critica ad una cara amica che si stava per lanciare a capofitto in una nuova ed “entusiasmante” attività. Sapendo che da qualche tempo è afflitta da un pensiero fisso e conoscendo la quantità notevole di attività che svolge normalmente, mi sono sentita in dovere (ebbene sì, sono anche una di quelle che non riesce a farsi un trenino di fatti propri quando è preoccupata per qualcuno!immagine ) … dicevo, mi sono sentita in dovere di farle presente che “affogarsi di impegni per non pensare a ciò che la tormenta non avrebbe migliorato la situazione”.

 

Poi, sono partita per le mie meritate vacanze e, dopo i primi due giorni passati in stato comatoso immagine, mi sono ritrovata anche io a fare i conti con i miei “fantasmi”. Eh sì, perché lontani dalle normali attività quotidiane (lavoro, casa, amici, piscina e chi più ne ha più ne metta!) non resta altro da fare che pensare… immagine

E in questo frangente mi sono resa conto della mia “ipocrisia” nel commentare la decisione della cara amica: negli ultimi tempi anche io ho preferito affogarmi di impegni piuttosto che affrontare alcuni pensieri poco piacevoli!

Già, perché passato l’entusiasmo iniziale e l’ottimismo del tipo “Che figo! Sono in vacanza! Cosa vuoi di più dalla vita?”, i pensieri che si affacciano alla mente non sono mai molto belli, almeno i miei. immagine

 

La pace e la tranquillità del mare mi ha sempre portato ad analizzare la mia vita e a fare il punto della situazione, un resoconto di ciò che è positivo e ciò che è negativo, e, visto l’ottimismo che mi contraddistingue e che mi porta a vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto, generalmente la bilancia pende sempre un po’ dalla parte sbagliata. Ad ogni modo, tutto ciò mi è sempre servito a ripartire con più grinta, al punto che ho sempre ricercato questi momenti di “volontario esilio” al mare in periodi dell’anno non troppo turistici.

 

Erano un paio di anni che non riuscivo più a ritagliarmi questo spazio di riflessione e devo dire che gli effetti si sono sentiti: ritmi sempre più sostenuti, impegni sempre più numerosi, scuse sempre più assurde per non rimanere sola con i miei pensieri! Ammetto che questi giorni sono stati duri (fare i conti con se stessi non è uno scherzo!immagine), ritorno senza risposte alle mie domande, ma un pochino più consapevole: dei miei limiti, dei miei errori e dei miei desideri…

 

E con la certezza che anche io sono una di quelle persone che “predica bene e razzola male”!immagine

Spero solo che la cara amica abbia capito che le mie parole non erano dettate da cattiveria gratuita, ma dalla preoccupazione nei confronti di una persona a cui si tiene molto!immagine

 
 
 

Post N° 106

Post n°106 pubblicato il 04 Maggio 2007 da troppo_principessa
 

Lo sapeva bene G., dai gatti c’è sempre da imparare: indipendenti e mai soli, pigri e curiosi, adattabili e saggi, pronti a giocare in qualunque momento ma anche a fermarsi e riposare. Il contrario degli esseri umani: inchiodati alle aspettative altrui, soli nel dolore, agitati cronici ma paralizzati dall’ansia, schiavi delle abitudini e in definitiva pazzi o quasi, incapaci di uscire dalle proprie ossessioni. Da anni G. prendeva ripetizioni esistenziali dai gatti…

Il passo tranquillo, la flemma autarchica di chi tenta di bastare a se stesso, alla larga da regole conformiste e stressanti, una paciosa ragazza fuori moda che non aveva nulla a che spartire con certe anoressiche sciurette schizzate e griffate… già isteriche al nastro di partenza della giornata: il parcheggio introvabile, l’ultimo modello del cellulare che squilla di continuo, i tacchetti sadici incastrati in qualche tombino. Il segreto per campare bene o il meno peggio possibile? Evitare come la peste le ambizioni estetiche, economiche e soprattutto di gloria. Non aspettarsi proprio nulla, non c’è nessun premio da ritirare, nessun posto speciale dove arrivare.

 

DOMANI TI PERDONO

Alessandra Appiano

 
 
 

TEOREMA DELL'INCOLONNAMENTO

Post n°105 pubblicato il 03 Maggio 2007 da troppo_principessa
 

(ovvero "L'ERBA DEL VICINO E' SEMPRE PIU' VERDE")

Quando sei in coda (in autostrada piuttosto che ad uno sportello o al supermercato) la fila accanto alla tua è sempre più veloce.

 
 
 

Post N° 104

Post n°104 pubblicato il 05 Aprile 2007 da troppo_principessa
 

Ora ne sono certa: in me c’è qualcosa che non va! immagine

Il primo sospetto mi è venuto quando sono stata assunta definitivamente nella mia azienda (qui se non sei strano non ti tengono! immagine ), ma poi una serie di eventi apparentemente scollegati tra di loro ha confermato ciò che speravo non fosse vero! immagine

 

Io ATTIRO GLI PSICOPATICI… come il miele attira gli orsi… immagine

Qualche esempio? Ne ho a bizzeffe!

 

PSICOPATICO N° 1:

l’amico di amici, quello che ti viene presentato non si sa bene per quale motivo immagine (anche se in realtà una vaga idea ce l’avrei… allora mi volete proprio male, bee che siete! immagine)
quello che poi ti martella di telefonate, messaggi, e-mail, piccioni viaggiatori e segnali di fumo…

quello che dopo un aperitivo ti vede già come la madre dei suoi figli, la moglie dei suoi sogni, la schiava dei suoi desideri e, soprattutto, la domestica per la sua casa! immagine

quello che dopo il 2 di picche ti risponde con un odio puro e incontrollato, che fa sì che la situazione diventi completamente ingestibile per tutti…

quello che anche ora che è fidanzato con un’altra ti massacra verbalmente anche se dici solo “ciao”…

 

PSICOPATICO N° 2:

il collega d’ufficio che non ti rivolge più la parola perché ad un suo comportamento scorretto hai osato rispondergli: “perché non lo fai a tua mamma???” immagine

evidentemente doveva essere un’azione particolarmente grave, la sua, per offendersi così tanto al solo nominare la sua “mamma”!

peccato, che tu non ti ricordi neanche l’episodio (hanno dovuto dirtelo altri colleghi!)…

beh, forse non era così grave! immagine

 

PSICOPATICO N° 3:

il viaggiatore occasionale che con tutti i posti che stranamente ci sono sul treno deve proprio scegliere quello davanti al tuo…

quello che deve attaccare bottone a tutti i costi, nonostante tu stia tentando disperatamente di sprofondare sempre di più dietro al tuo giornale e risponda a monosillabi, troppo presa dalla lettura dei riassunti delle soap opera… immagine

quello che al cellulare urla all’amico che sta andando in quella città là per incontrare, sai, una ragazza (allora aSSo fracassi i totani a me, per usare una colorita espressione di un’amica! immagine)…

quello che al cellulare con lo stesso amico riesce a sussurrargli di essere sul treno con, sai, una ragazza… facendosi sentire dalla ragazza stessa, che in quel momento tenta di incenerirlo con lo sguardo!!!

immagine

 

Che dite? Possono bastare????

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Post N° 103

Post n°103 pubblicato il 30 Marzo 2007 da troppo_principessa
 

… ho passato la mia vita a studiare le cose strane che avvengono nella mente umana. Non serve ostinarsi a guardare sempre la faccia migliore della vita. Dietro i paraventi delle consuetudini e delle convinzioni quotidiane, si nascondono singolari abissi. Vi è per esempio la crudeltà per istinto di conservazione… Cosa ancora peggiore: il desiderio profondo e pietoso di essere apprezzati… Quando quest’ultimo desiderio è contrastato, si perverte, muta aspetto, si trasforma nel bisogno di valere, di far sentire il proprio peso… La crudeltà diventa un’abitudine, e come ogni abitudine può essere coltivata, perfezionata…

 

LA DOMATRICE

Agatha Christie

 

 
 
 

EDITTO REALE

Post n°102 pubblicato il 23 Marzo 2007 da troppo_principessa

A grande richiesta e nonostante l’enorme traggggedia che negli ultimi giorni si è abbattuta sulla Famiglia Reale (e che per fortuna si è conclusa felicemente!), mi sembra doveroso promulgare il seguente EDITTO REALE (e poi non dite che non mi occupo dei miei Sudditi!):

 

Io, Principessa Reale del Regno di Bambagia, bandisco da tutti i territori del mio vasto Regno ogni forma di trasferta lavorativa, ad eccezion fatta per i seguenti casi:

  1. che siffatta trasferta sia stata decisa dalla sottoscritta o da qualsivoglia componente della Reale Famiglia: in tal caso non verranno ammessi rifiuti né lamentele di sorta, pena la fustigazione immediata
  2. che siffatta trasferta sia ottimamente retribuita e sita in località gradita al Suddito che dovrà farla

Ovviamente, ogni trasgressione sarà punita severamente.

 
 
 

COMUNICATO STAMPA

Post n°101 pubblicato il 21 Marzo 2007 da troppo_principessa

PJ E' STATO LIBERATO!

Grazie all'intervento delle Teste di Cuoio, PJ è potuto tornare dalla sua famiglia, che ringrazia sentitamente quanti hanno partecipato al suo dolore e quanti si sono prodigati affinchè questa triste vicenda avesse la sua giusta e felice conclusione!

Per approfondimenti sul caso si rimanda al tg di domani.

 
 
 

COMUNICATO STAMPA

Post n°100 pubblicato il 20 Marzo 2007 da troppo_principessa
Foto di troppo_principessa

DRAMMA A PALAZZO REALE:

Il Portavoce della Famiglia Reale ha appena reso noto che la Pianta Grassa preferita dalla Principessa Reale è stata rapita ieri dalla sua abitazione da un commando di rivoluzionari ostili alla monarchia.

Gli IRR, Irriducibili Ribelli Rivoluzionari, questo il nome dietro cui si cela il commando, hanno già richiesto un ingente riscatto per avere indietro la Pianta Grassa.

PJ, questo il nome fittizio che daremo alla Pianta Grassa per salvaguardare la sua privacy e quella della sua famiglia, per ora sta bene, ma necessita di cure costanti e di medicinali per tenere sotto controllo la gravissima malattia cardiaca da cui è affetta.

La situazione è disperata, pertanto la Famiglia Reale chiede il silenzio stampa.

Chiunque avesse notizie in merito a questa scomparsa può contattare il Portavoce della Famiglia Reale.

 

 
 
 

Post N° 99

Post n°99 pubblicato il 15 Marzo 2007 da troppo_principessa
 

AGGIORNAMENTO VELOCE VELOCE:

ho appena scoperto che un altro collega si è fatto spostare di scrivania perchè non gli piace il suo vicino di banco! immagine

ora io mi chiedo: ma siamo in un ufficio o all'asilo nido???
ed io cosa dovrei dire che il mio vicino di banco non mi parla + perchè è psicopatico??? immagine

 
 
 

Post N° 98

Post n°98 pubblicato il 13 Marzo 2007 da troppo_principessa
 

Da quando lavoro in questo ufficio, mi sono resa conto di NON ESSERE SVEGLIA… immagine Un po’ in tutto, ma soprattutto per quello che riguarda l’ambito lavorativo vero e proprio!

 

A parte il lunghissimo periodo di tempo che ho impiegato a rendermi conto delle varie lotte intestine che esistono tra i vari colleghi, tra i vari gruppi… immagine ma credo che questo capiti un po’ a tutti quando ci si avvicina per la prima volta ad un lavoro “serio”…

 

Ma ultimamente mi è capitato di assistere a quelle piccole prove di forza volte a destabilizzare l’avversario. Ed è in queste occasioni che mi rendo conto di essere veramente ingenua!

 

Faccio un esempio: la scelta della scrivania all’interno dell’ufficio. Ho sempre pensato che fosse qualcosa di totalmente indipendente da me. Il capo ti dice: “la vostra disposizione nell’ufficio è questa” e quella rimane… al massimo si può apportare qualche leggera modifica a quanto stabilito, ma ovviamente in accordo con i colleghi e rispettando alcune regole non scritte, ma che per me sono sempre valide, come l’anzianità di servizio oppure l’accorpamento delle persone che lavorano in uno stesso gruppo.

 

Poi qualche tempo fa arriva una nuova collega: le scrivanie vuote sono solo 2, lei è destinata ad una che non è esattamente in una posizione di favore (per intenderci, è la prima verso l’ingresso dell’ufficio, chiunque entra ha una perfetta visuale di quanto tu faccia sul tuo pc!). Lei appena intuisce quale sarà il suo destino commenta: “no, no, scusate, ma io voglio stare vicina alla finestra…” Tutti la guardano sorpresi immagine, compreso il mio capo, in fondo è l’ultima arrivata, ma alla fine, gira che ti rigira, ottiene dal suo capo la scrivania richiesta… cioè quella in buona posizione, lontana dalla porta e soprattutto lontana dai suoi colleghi… immagine

 

E lì inizio a pensare: “allora sono proprio poco sveglia! io non mi sarei mai permessa di chiedere un cambio di scrivania il primo giorno…”

 

Ma non basta: tempo qualche settimana e un’altra collega viene trasferita. Ovviamente si rende disponibile il suo posto, in posizione ancora migliore, roba che tutti anelano e che si conquista raramente… e il giorno dopo lei, la collega Faccia Tosta, ha già chiamato gli Omini del Trasloco e si sta spostando nuovamente! immagine

 

E lì capisco non solo di non essere sveglia, ma di fare concorrenza addirittura alla Bella Addormentata nel Bosco (quella del Regno vicino, avete presente no? immagine)… e che qui non farò mai carriera!

Meno male che IO ho il mio Regno di Bambagia… immagine

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: troppo_principessa
Data di creazione: 27/07/2006
 

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