Creato da profumo_di_caffe il 14/01/2007
notizie... curiosità...
 

Contatta l'autore

Nickname: profumo_di_caffe
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 64
Prov: AN
 
 

Ultime visite al Blog

profumo_di_caffemauroguidi17Dolce.PiccantexiettoMyla03ginko56070wham_804pensierolaterale62DoNnA.Ssognodinotte7412noevit63l.niccUNICOEVERO57fserciaIo_Splendida_Follia
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

 

« Le stranezze del web...Il primo sistema planeta... »

Il cavaliere oscuro - Il ritorno

Post n°1620 pubblicato il 28 Agosto 2012 da profumo_di_caffe
 

Uno spettacolo epico-mélo che assurge Gotham a sineddoche del mondo, tra corruzione e tanto umano orrore


Marianna Cappi

Otto anni dopo la morte di Harvey Dent, Gotham è una città apparentemente pulita, ad eccezione della coscienza del commissario Gordon. Bruce Wayne vive ritirato, incapace di trovare un senso dopo la scomparsa di Rachel e il pensionamento di Batman. Glielo offre Bane, mercenario reso mostruoso da una maschera antidolorifica, che prima riduce la Wayne Enterprises in bancarotta e poi le soffia il segretissimo reattore nucleare convertendo il nucleo, pensato per produrre energia pulita, in un inarrestabile ordigno atomico. Mentre Bruce è rinchiuso in una prigione impossibile, con la schiena spezzata, Bane instaura a Gotham City una tirannia del proletariato che è un vero e proprio regime del terrore e affida il detonatore della bomba nelle mani di un cittadino misterioso.
Come metterla con la glorificazione delle gesta di un ultra miliardario spendaccione in tempi di Occupy Wall Street? I fratelli Nolan decidono di tematizzare il conflitto anziché evitarlo. Alzare la posta del terrore in gioco, dopo lo scenario del caos affrescato dall'insuperabile Joker di Ledger e quello del caso impersonato da Due Facce, non era impresa facile ma il terrorismo si offre, da un decennio a questa parte, su un piatto d'argento, soprattutto se lo scopo è scatenare una guerra dei (due) mondi, ovvero una spaventosa guerra civile. Mai come in questo caso, dunque, Gotham è esplicitamente assurta a sineddoche del mondo (quello nord-occidentale) ed è una megalomania che ben si adatta al capitolo finale di una delle saghe più rappresentative dei temi e dei modi del cinema hollywoodiano contemporaneo, per quanto d'autore.
Non sono pochi gli "spiegoni" né gli episodi ridicolmente inverosimili ma, in mezzo al racconto di tanta articolata corruzione e tanto umano orrore, così verosimilmente presentati (non si sa più se per una deriva antropologica o mediatica), le imperfezioni riportano alle esagerazioni da fumetto e quasi scaldano il cuore. Proprio come gli echi della tana delle tigri nel poliziotto di Joseph Gordon Levitt o quelli della casa-scuola di Xavier.
Tra il secondo e il terzo capitolo non c'è apparentemente soluzione di continuità, ma a ben guardare la formula non è quella del seguito quanto piuttosto quella della ripetizione, che garantirà il gradimento dell'ultimo tomo a chi aveva già (giustamente) apprezzato il secondo, ma allo stesso tempo porta a riapprezzare il primo, che acquisisce in prospettiva il valore aggiunto di una maggior libertà e inventiva. Un piano ben congegnato, non c'è che dire, che nulla toglie, in fondo, allo spettacolo epico-mélo del film, ma può anche suscitare una legittima sensazione di appesantimento.

(www.mymovies.it)

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

 
 

 

chi passa di qua...

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 40
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963