A MODO MIO

Ahoooo popolo italico di Halloween, usate la testa, non usate l’idiozia settentrionale della zucca.

Ok, è divertente la storia di Jack-o’-lantern, la leggenda inglese che racconta la storia di un fabbro di nome Jack, un uomo astuto,

avaro e ubriaco che, in un bar incontrò il diavolo.

Quest’ultimo voleva la sua anima ma l’uomo, riuscì a farlo trasformare in una moneta

promettendo che avrebbe dato la sua vita in cambio di un ultimo bicchiere di vino.

Lo mise nel borsello vicino ad una croce d’argento in modo da non farlo ritrasformare un’altra volta.

Il diavolo gli promise che non avrebbe dato più tormenti per dieci anni, ma in cambio voleva la libertà.

L’uomo non fu libero ma alla fine del decimo anno, come diceva la sua promessa, tornò.

Egli voleva ancor di più la sua anima, ma Jack lo ingannò ripetutamente,

chiedendogli di raccogliere una mela.

Il diavolo pazientemente la raccolse ma vide sull’albero una croce che disegnò l’uomo apposta per lui e improvvisamente non poté più muoversi.

Arrivarono ad un altro patto che consisteva in questo:

in cambio della sua libertà, il diavolo non condannerà l’uomo in eterno.

Jack commise molti peccati nella vita e perciò, andò all’inferno dove incontrò Satana, che mantenne la sua promessa.

Gli diede una candela da mettere nella sua zucca e l’uomo iniziò il suo cammino, bussando di porta in porta in cerca di un rifugio.

Questa antichissima festa arrivò negli States insieme agli emigranti irlandesi, e là si radicò, per subire poi, in tempi recenti, una radicale trasformazione.

Dagli schermi di Hollywood la moda di Halloween è arrivata così da qualche anno nella vecchia Europa.

Per i celti l’anno iniziava il 1 novembre, e quindi il 31 ottobre era l’ultimo giorno dell’anno.

Loro credevano che in questo giorno il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si facesse più sottile,

tanto che, gli spiriti dei defunti tornavano a infestare il mondo dei vivi creando confusione e seminando paura.

Per placare il dio della morte Samhain,

i sacerdoti celti andavano di casa in casa a chiedere denaro, cibo o sacrifici umani, da offrire al dio bruciandoli.

Se venivano accontentati promettevano prosperità e fortuna alla famiglia.

Laddove i druidi incontravano un rifiuto lanciavano una maledizione sulla casa e sui suoi abitanti.

Questa è l’origine del “trick or treat”: dolcetto o scherzetto, che i nostri bambini ripetono ogni anno.

Per loro è un gioco, ma il significato è “se non mi dai cibo io lancio una maledizione sulla tua famiglia.

Non solo tra i bambini e i giovani e a livello massmediatico popolare, la festività cristiana che Halloween va soppiantando:

Ognissanti.

Il 1 novembre, quando è ricordato nell'accezione cristiana dai mezzi di comunicazione,

è praticamente confuso con la festività dei defunti,

che cade in realtà il giorno dopo.