Creato da: davide1985555 il 15/11/2007
Una verità scomoda. Articoli misandrici. Per la loro violenza, se non hai 14 anni, non puoi visionare il contenuto del mio blog.
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Al via la campagna "Le donne meritano di più"
Post n°145 pubblicato il 22 Novembre 2007 da davide1985555
La nuova campagna di sensibilizzazione "Le donne meritano di più/Frauen verdienen mehr" indetta dal Comitato provinciale per le pari opportunità è stata presentata questa mattina, venerdì 12 ottobre, dalla sua presidente Julia Unterberger assieme alla vicepresidente Alessandra Spada e all'assessora provinciale alle pari oppotunità Luisa Gnecchi. . .............................................................................................................................. CITAZIONE (AL VIA LA CAMPAGNA " LE DONNE MERITANO DI PIU') (1) La campagna serve per sensibilizzare su queste realtà discriminatorie con l'auspicio che la politica intervenga adeguatamente per contribuire ad eliminarle come avvenuto nei Paesi scandinavi. ............................................................................................................................... . FRASI ESTRATTE DALL'ARTICOLO : L'UTOPIA FEMMINISTA NELLA SVEZIA ROSA . Dunque cosa è successo? È successo questo: l´ala radicale ha preso il sopravvento. Al congresso di settembre, il primo congresso, il femminismo per così dire gentile e dialogante è stato sconfitto dal femminismo armato. Il vento della vendetta storica si è abbattuto sulle docenti universitarie, le filosofe del pensiero di genere, le liberali che insieme avevano fondato il gruppo: vendetta sui maschi. L´ala omosessuale, bisessuale, transessuale del partito ha imposto il suo programma: distruggere l´ordine patriarcale. Ed ancora : Di seguito, i punti del programma. Primo, tassare alla nascita tutti i bambini maschi. Tassarli in quanto maschi, perché siccome gli uomini a parità di incarico guadagnano il 25 per cento in più delle donne è giusto che rifondano la somma che usurperanno fin dal momento in cui vengono al mondo. Secondo, e conseguente: risarcire del 25 per cento di salario sottratto e ristabilire immediatamente la norma «equal pay for equal work». Terzo: eliminare i nomi sessuati, dare ai bambini nomi neutri in modo che possano decidere loro, da grandi, se si sentono maschi o femmine. Quarto: obbligare gli uomini a stare a casa otto dei sedici mesi concessi dallo Stato per la maternità/paternità. Non «dar loro la possibilità di»: questo è già legge. Obbligarli. Quinto: abolire il matrimonio e sostituirlo con un «codice di convivenza civile» che non faccia riferimento al genere e al numero delle persone coinvolte. Il quinto punto ha subito fatto pensare ad una legittimazione della poligamia perciò le proponenti hanno dovuto precisare: odiosa poligamia esclusa. Sesto: limitare la presenza degli uomini dei gruppi direttivi al 25 per cento. Settimo: stabilire per legge che nessuna donna deve percorrere più di 15 minuti di strada a piedi per raggiungere un servizio essenziale. Ottavo: rivedere la legge sulla violenza sessuale nel punto in cui si dice che la donna offesa deve dimostrare di aver resistito. La donna, anche nell´ambito domestico, non deve fornire un silenzio assenso all´atto sessuale ma deve esplicitamente richiederlo. Nono: aprire un´inchiesta governativa che stabilisca perché le ambulanze arrivano più tardi quando a patire un infarto è una donna. Decimo: abolire la monarchia.
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