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SAN FRANCESCO
Post n°109 pubblicato il 04 Ottobre 2009 da alphard.3
Il tempo in cui S. Francesco abitava nella città di Gubbio, nella campagna circostante apparve un lupo grandissimo, terribile e feroce, che non solo divorava gli animali, ma anche gli uomini, al punto che i cittadini avevano una gran paura, poichè si avvicinava spesso alla città. Tutti uscivano armati dalla città, come se andassero a combattere e, nonostante ciò, se qualcuno da solo si imbatteva in lui non era in grado di difendersi. Così per paura del lupo essi giunsero al punto che più nessuno osava uscire dalla città. Allora S. Francesco ebbe compassione degli uomini e andò in contro al lupo, anche se tutti i cittadini lo sconsigliavano. Fattosi il segno della croce, si mise in cammino con i suoi compagni, affidandosi con fiducia a Dio. Quando il lupo gli si fece in contro con la bocca spalncata, S. Francesco gli si avvicinò, gli fece il segno della croce e, chiamandolo "fratello lupo", gli comandò in nome di Cristo di non fare male a nessuno. Il terribile lupo chiuse la bocca, gli si avvicinò mansueto e si accovacciò ai piedi di S. Francesco. Allora S. Franceso lo accusò dei danni e dei grandissimi mali compiuti in quei luoghi, non solo ferendo e divorando gli animali, ma anche uccidendo e straziando gli uomini, creature fatte a immagine e somiglianza di Dio. S. Francesco aggiunse che era ormai ora di fare la pace con gli uomini: se il lupo l'avesse osservata stabilmente, senza far male nè all'uomo nè agli altri animali, egli l'avrebbe fatto nutrire dagli uomini di quella città per tutta la vita, in modo da non patire più la fame. Il lupo sollevò la zampa e, con fare mansueto, la pose nella mano di S. Francesco, confermano il proprio consenzo. Poi lo seguì come un mite agnello fino in città. I cittadini si meravigliarono molto e rapidamente la notizia si diffuse per tutta la città, così che accorsero in piazza grandi e piccoli, uomini e donne, giovani e vecchi, per vedere il lupo con San Francesco. Dinanzi a tutto il popolo, su richiesta di S. Francesco, il lupo inginocchiandosi e chinando il capo, promise di osservare i patti di pace e di non nuocere più a nessuno. Il lupo visse due anni a Gubbio e andava come un animale domestico di porta in porta senza far male a nessuno e senza che nessuno ne facesse a lui, nutrito generosamente dalla gente. Due anni dopo morì di vecchiaia. I cittadini si rammaricarono molto, perchè, vedendolo andare mansueto per la città, si ricordavano della virtù e santità di S. Francesco. (XXI Racconto dei Fioretti)
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