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ONORE, DIGNITA', PUDORE, VERGOGNA, PREPOTENZE, IPOCRISIA, SCALATA, POLITICA, COSCIENZA

Post n°5469 pubblicato il 15 Maggio 2011 da psicologiaforense

Onore e dignità, parole oramai sconosciute 

 

Oggi la parola "onore" non ha più significato. La politica non ha più dignità, non soltanto colore. I nostri rappresentanti non conoscono l'onore come un valore, non riconoscono le dimissioni come un atto di dignità, in certi casi obbligato e obbligatorio. Qualsiasi cosa accada, qualunque sia l'irresponsabilità dimostrata, nulla fa più scandalo, nessuno è disposto a pagare alcun prezzo, in una politica senza coscienza, che non si pone a servizio dei cittadini e del bene comune, ma "usa" gli elettori per conquistare il potere e realizzare progetti individuali di "scalata" carrieristica, che non prevedono gl'intoppi dell'onore e della dignità, parole vuote, senza senso, che non si comprano e non si vendono.
Nella vita privata, ciascuno è responsabile di sé e delle proprie libere scelte. Chi ricopre un ruolo istituzionale, però, dovrebbe rispettare quantomeno un'immagine pubblica dignitosa e onorata. Non per ipocrisia, ma per rispetto, appunto, delle istituzioni e dei cittadini. Quei cittadini che, invece, subiscono prepotenze e prevaricazioni da una politica umiliata dal potere. Sono stanchi, però. Poveri, e sempre più poveri, insicuri, e sempre più insicuri, e stanchi. Stanchi di una democrazia ferita a morte da tanti abusi.
 
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