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LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO,ATTUALITA', CANI E UOMINI, DEPRESSIONE, CARCERE DI MONTORIO, CANI CON PERMESSO COLLOQUIO

Post n°5682 pubblicato il 08 Agosto 2011 da psicologiaforense

Il padrone è in carcere: "Fido" è depresso e ottiene il permesso per andarlo a trovare

Due cani soffrono di depressione per la lontananza dai padroni e a Verona si aprono le porte del carcere per permettere agli animali di avere un colloquio e qualche carezza dai loro "cari" in cella, come se fossero dei familiari in visita. È accaduto ieri nel carcere di Montorio, grazie alla decisione del direttore dell'istituto di pena Antonio Fullone, che ha accolto le richieste dei padroni di Briciola e Shony, due detenuti per reati contro il patrimonio. Ovviamente l'incontro non è stato organizzato nella sala dove di solito si ritrovano i parenti, ma in un'area verde all'interno dell'istituto di pena. «Ogni volta che mi venivano a chiedere se potevano vedere i loro cani - racconta il direttore - si commuovevano, avevano le lacrime agli occhi ogni volta che ne parlavano». Il padrone Di Shony era depresso perché non poteva vedere il suo pastore tedesco da due anni, mentre nell'altra "coppia" a soffrire indicibilmente di solitudine era Briciola, a tal punto che il suo veterinario aveva stilato un certificato medico in cui raccontava la tristezza di quella meticcia di pochi anni in attesa di riabbracciare il suo padrone. «Non è perché uno sta in carcere gli si deve negare l'affettività - sottolinea Fullone - perché è importante».
Chi ha assistito al "colloquio" ammette di essersi emozionato: Briciola saltava e girava attorno al suo padrone, mentre Shony, seduto a terra più composto, continuava a dimenare la coda e abbaiare felice.
FONTE: IL GAZZETTINO DI VERONA

 
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