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Post n°5690 pubblicato il 10 Agosto 2011 da psicologiaforense

TESTI&PRETESTI

 GLI INVIDIOSI : SOFFRIRE DEL BENE ALTRUI

 L’invidia e i suoi demoni: figure del delirio tra impulso naturale e follia inconfessabile

 

Ho letto, in questi ultimi giorni, molti blog. C'è da chiedersi:  che cosa fa esplodere un’ INVIDIA covata anche per anni? IL DOLORE ! Perché l’invidia è un sentimento doloroso, come diceva già Diogene Laerzio nella sua “Nosografia delle passioni”. Il sentimento di possesso (nel nostro caso della community o della classifica) diventa intollerabile e si esaspera quando si vede  un altro possedere ciò che si desidera e che non si riesce mai ad ottenere. Allo stesso modo, la rivalità scatta quando ci si  accorge che l'altro è superiore e possiede ciò che, IN UN DELIRIO INFANTILE DI POSSESSO,  si reputa  sia di nostra esclusiva proprietà.  Così la rabbia si trasforma in collera e di qui in ira e odio, desiderio crescente di fare del male, di emarginare…. fino al desiderio di sopprimere fisicamente. MA PERCHE' QUESTI DRAMMI CAPITANO SOPRATTUTTO D'ESTATE? Perché l'estate, ma anche tutti i periodi di festività, esasperano il sentimento di solitudine e di fallimento esistenziale, personale, professionale, sociale, familiare.....  Così quando si compie il grande rito delle vacanze, il “normopatico” (che sembra “normale” ma che non lo è  anzi spessissimo soffre di un disturbo di personalità borderline ) si trova a fare i conti con la propria catastrofe esistenziale che di solito non è nemmeno attenuata dalle relazioni di lavoro.

 
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