MARCO PICCOLO

ALLA FINE SI SALVI CHI PUO'

E dopo il presidente-economista-professore, il governo di tecnici, le agenzia di rating, i SUV assassini, la Costa crociere naufragata, le vittime, gli sciacalli, l'eroe, i marines che fanno pipì sui cadaveri,  i talebani, lo zio Michele… entra in scena l'unico protagonista del dramma che ancora mancava: il CRETINO. Si tratta di un giovanotto francese, ma il particolare è irrilevante: il cretino non ha patria nè nome, è globalizzato. La settimana scorsa  è salito su un aereo che andava in Giappone e mentre i motori ancora rollavano sulla pista ha chiamato col telefonino la sua ragazza per urlarle: «Ci hanno dirottati!». La poveretta (ma mica tanto, in fondo il cretino se l'è scelto lei) ha avvertito la polizia e mezz'ora dopo nei cieli si respirava il panico. Allertati i caccia, pronti ad abbattere gli aerei civili sospetti. Intanto, beatamente allungato sulla sua poltroncina fra le stelle, il cretino dormiva. Per fortuna il pilota era sveglio e deve esserlo stato davvero per convincere la torre di controllo che a bordo tutto filava liscio. All'arrivo il cretino non riusciva a capire perchè tutto quel clamore.  La sua voce giuliva continuava a ripetere: “Avrei voluto richiamarla per dire che era uno scherzo, ma non si possono usare i cellulari durante il volo”. Il CRETINO è stato arrestato   e sarà rimpatriato . Speriamo venga dirottato per direttissima in una caverna dell'Afghanistan. Senza telefonino.