Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« DIMISSIONI DEL PAPA, 16 ...ATTUALITA', ANTICIPAZIO... »

PRIMO PASSO PER RICONOSCERE LE COPPIE GAY, IL PARTNER E' UN FAMILIARE, LA SENTENZA, FAMIGLIE ARCOBALENO,

Post n°6081 pubblicato il 15 Febbraio 2012 da psicologiaforense

Il giudice ricongiunge famiglia anche se gli sposi sono due gay

 

Il matrimonio gay non è valido in Italia, ma il giudice civile Emilia Domenica Sabrina Tanasi ha accolto il ricorso presentato al Tribunale di Reggio Emilia da un ragazzo uruguayano sposato in Spagna con un cittadino italiano a cui era stato negato il permesso di soggiorno dalla Questura. Lo rende noto l'associazione Radicale Certi diritti che ha sostenuto il ricorso, presentato dall'avvocato Giulia Perin, con cui non si è chiesto il riconoscimento del matrimonio spagnolo ma il diritto per i coniugi, sebbene non riconosciuti, ad avere una vita famigliare in Italia.
Nel ricorso si fa riferimento alla sentenza n. 1328/2011 della Corte di Cassazione che afferma: la nozione di «coniuge» prevista dall'art. 2 d.lgs. n. 30/2007 deve essere determinata alla luce dell'ordinamento straniero in cui il vincolo matrimoniale è stato contratto; lo straniero che abbia contratto in Spagna un matrimonio con un cittadino dell'Unione dello stesso sesso deve essere qualificato quale «familiare», ai fini del diritto al soggiorno in Italia.
Nella sentenza inoltre viene richiamata quella della Corte costituzionale n. 138 del 2010 che afferma: all'unione omosessuale, «intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso», spetta «il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia» e che il diritto all'unità della famiglia che si esprime nella garanzia della convivenza del nucleo familiare costituisce espressione di un diritto fondamentale della persona umana. Questa sentenza - sostiene l'associazione - rappresenta un grande passo avanti per l'affermazione della non discriminazione delle coppie dello stesso sesso, ora il Governo dovrà riconoscere queste unioni tra i cittadini italiani, come richiesto dalla Corte Costituzionale con la sentenza 138/2010».

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963