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CRICETO BATTE PUPAZZO,

Post n°6416 pubblicato il 04 Giugno 2012 da psicologiaforense

Gli animali  hanno una funzione vitalizzante e terapeutica. Infatti la presenza di cani, gatti, criceti, conigli - ma anche di animali più insoliti - è spesso indispensabile per bambini,  adulti e anziani.


CANI, GATTI E COCCOLE

Chiedete a un bambino di trovare un compagno di gioco e lui ne sceglierà uno a quattro zampe, ma anche a otto o senza. Già a partire dagli 11 mesi, i bambini dimostrano infatti una predilezione per gli animali rispetto a giocattoli e pupazzi e il loro interesse riguarda persino le specie solitamente più temute dagli adulti, come i serpenti e i ragni. È quanto risulta da un recente studio condotto da alcuni ricercatori della Rutgers University e dell'Università della Virginia, pubblicato online sul British Journal of Developmental Psycology. Studiando il comportamento di bambini tra gli 11 e i 40 mesi lasciati liberi di giocare interagendo con diversi giocattoli e con alcuni animali - un criceto, un pesce, un geco, un ragno e un serpente – tenuti in teche o gabbie, gli scienziati hanno osservato che i bambini hanno dimostrato un'attenzione significativamente maggiore verso gli animali rispetto ai giocattoli. In presenza dei genitori, poi, il loro interesse è addirittura aumentato, così come la sua qualità: i piccoli gesticolavano e vocalizzavano di più rivolgendosi agli animali. Secondo gli autori dello studio, il fatto che i bambini provino una naturale affinità con gli altri esseri viventi avvalora la tesi secondo cui i piccoli, nel corso della loro vita, possono beneficiare della presenza di animali, i quali rappresentano un valido supporto per l'apprendimento (foto focus).

 
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