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IL CASO GIUDIZIARIO, PRESUNTA COLPEVOLE, BIMBA SCOMPARSA, ERRORI GIUDIZIARI, MAMMA, FIGLIA, UNA MORTE VERAMENTE INCREDIBILE

Post n°6437 pubblicato il 12 Giugno 2012 da psicologiaforense

Essere accusati ingiustamente. Può capitare a tutti. Difficile difendersi, quasi impossibile se il reato di cui si è accusati è quello più tremendo e infamante: omicidio della figlioletta neonata. L'emozione ci travolge quando si parla di bambini.....



LA BAMBINA RAPITA E UCCISA IN UNA NOTTE DI LUNA PIENA

La storia di Azaria ha rappresentato un incredibile caso giudiziario, sollevando attenzione in tutto il mondo. E’ l’agosto del 1980, i signori Chamberlain decidono di trascorrere qualche giorno in campeggio nel deserto vicino alla Ayers Rock. Con loro ci sono Azaria, appena nove settimane di vita, e gli altri due figli. La sera del 17, mentre sono radunati attorno al falò sentono quello che sembra un pianto. Lindy si precipita nella tenda dove aveva lasciato la piccola a dormire. E’ un colpo al cuore: la bimba non c’è più. Qualcuno deve averla rapita. Ma la donna, a sorpresa, suggerisce una teoria allora apparsa strana. Forse è stato un dingo – spiega – che era stato visto nella zona anche da altri turisti. Non le credono. La magistratura, dopo un’inchiesta zeppa di errori, incrimina la coppia, quindi condanna la mamma all’ergastolo. Per il giudice ha ucciso la figlia, la storia del cane della prateria è una frottola. Lindy va in prigione. E lì dovrebbe restare per sempre se non fosse per una svolta causale quanto incredibile. Siamo nell’86 e nella zona della Ayers Rock le squadre di soccorso cercano un escursionista scomparso. Durante la battuta un ranger scopre in una tana di un dingo una tutina identica a quella che indossava Azaria. E’ una prova determinante che porta al proscioglimento di Lindy. E quella soluzione trova poi conferme indirette nei numerosi attacchi da parte di dingo contro i bambini. Lindy torna in libertà, è prosciolta. Ora sarà scritto anche nel fascicolo giudiziario: Azaria Chamberlain, scomparsa nel deserto dell’Australia più di trent’anni fa, non è stata uccisa dai genitori ma portata via da un dingo. A decretarlo, dopo aver riesaminato le prove, un tribunale australiano. Con una deposizione drammatica e, al tempo stesso toccante, il medico legale Elizabeth Morris ha annunciato alla corte: «Azaria è deceduta a Uluru il 17 agosto 1980 in seguito all’attacco di un dingo. Gli elementi che lo confermano sono chiari, convincenti ed escludono qualsiasi altra ipotesi». A cominciare da quella di un delitto orrendo commesso da Lindy e Michael Chamberlain, la mamma e il papà della piccola.

 
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