MARCO PICCOLO

MONTI: “LE BORSE E LA BANCAROTTA DELL’ITALIA? IO PENSO ALL'ECONOMIA REALE! IL POLITICO PENSA ALLE PROSSIME ELEZIONI LO STATISTA ALLE PROSSIME GENERAZIONI"

L'invisibilità del potere pubblico accresce nella gente il senso di abbandono e il risentimento.  Il silenzio assassino dopo il venerdì più nero della storia italiana. Le banche chiuderanno gli sportelli…?? Lo Stato continuerà a pagare stipendi e pensioni? I nostri risparmi in banca verranno convertiti in lirette ovvero in nulla? La nostra casa che oggi vale 250mila euro domani varrà poche lire? L'orrore si è rivelato, e tanto più acuto è il senso d'abbandono. Il tonfo delle borse di venerdì e i nuovi record dei differenziali sui titoli di Stato hanno lasciato i governi europei e gli operatori con il fiato sospeso per tutto il week end.  Cominciarono allora gli incubi, il PANICO di fronte a un Regno della Notte su cui il Regno del Giorno non ha presa. Dicono che la paura ha cambiato campo, ed è vero: oggi è palpabile.

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