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RIFLESSIONE DELLA SERA, SCIENZA, UOMINI CHE ODIANO LE DONNE, MISOGINIA, DIBATTITO IN RETE, COS'E' UNA DONNA?

Post n°6708 pubblicato il 06 Settembre 2012 da psicologiaforense

MISOGINIA: DAI CLASSICI AI PADRI DELLA CHIESA A HITCHCOCK, UN SENTIMENTO ANTICO CHE SI RINNOVA. E DIBATTE IN RETE. IL MISOGINO È VIVO E LOTTA ONLINE. MA ADESSO IL DISPREZZO CEDE IL PASSO AL PANICO....

E TU, DI CHE MISOGINIA SEI?

 

 Se il  dizionario è cambiato così: "LA MINISTRA si alza e stringe la mano alle ospiti. Una vigile è alle sue spalle in alta uniforme. Avanzano nell' ufficio elegantissime la PREFETTA della città, la SINDACA e la QUESTRICE, una POETA, una MEDICA, una CAVALIERA del lavoro, una AVVOCATA e una famosa INGEGNERA. Prendono posto e incominciano a parlare..." , nella realtà dei fatti, in molti casi, ancora oggi,   cos'è una donna? "La parte inutile intorno a una vagina", sentenzia uno dei tanti aforismi. Sentimento atavico, la misoginia si trova a fare i conti con troppe rivoluzioni. L'ostentazione del corpo nei mezzi di comunicazione e nella vita vera ha creato sconcerto: è cambiata la scrittura dell'eros. Il corpo è divenuto il centro dei linguaggi visivi di oggi. Per ritrovare i tratti della misoginia bisogna  risalire molto indietro, financo a quella Eva dal cui errore - forse maliziosamente consapevole - tutto cominciò. L'odio per le donne è un sentimento trasversale, percorre il monoteismo e la tradizione classica ne gronda: dai Padri della Chiesa al Talmud al Corano, da Giovenale a Euripide. La donna è avvertita come un essere inferiore, che getta onta su tutta la specie umana. È aborrita per la sua carnalità. Scatenando impulsi, la donna risveglia nella sua vittima l'odio di sè: il misogino vorrebbe sentirsene respinto fino in fondo, ma così non è. La sua massima, irraggiungibile aspirazione è quella di poter fare a meno di lei. La donna è ammaliatrice per intima vocazione. È  meretrice ma anche strega: i suoi «inganni» sono un'altra costante della misoginia. Di nuovo c'è  una paura cupa, l'ombra di uno spauracchio: il disprezzo cede il passo al panico. La rivoluzione femminista e l'affermazione femminile hanno concretizzato gli incubi peggiori del misogino. Che si sente minacciato da un altro sesso sempre più potente e numeroso: le donne sono di più e vivono più a lungo! Se il sogno era quello di potere fare a meno delle donne, ora sussiste l'eventualità che loro possano fare a meno di lui, guadagnandosi da vivere, procreando per inseminazione artificiale, procurandosi il piacere per vie alternative. Accerchiato da un branco di amazzoni scalmanate, il misogino si sente sempre più solo e indifeso.

 
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