Tag CloudCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 791 TagCerca in questo BlogUltimi commentiContatta l'autore
TagTag CloudMenuChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 791 Cerca in questo Blog |
ULTIMA ORA, EVENTI MONDIALI, CINEMA, LEONE D'ORO, KIM KI-DUK, PIETA', FESTIVAL DI VENEZIA, COREA, COMMENTO
Post n°6715 pubblicato il 08 Settembre 2012 da psicologiaforense
Pietà" del regista sudcoreano Kim Ki-duk, dato per favorito, ha vinto il Leone d'Oro alla 69esima Mostra del Cinema di Venezia. Il film, fin dalla sua proiezione, ha registrato consenso di critica e di pubblico. Crudo e drammatico per i temi affrontati, la pellicola di Kim Ki-duk racconta la storia di uno strozzino che troverà redenzione incontrando la presunta madre. Leone d'oro alla Pietà secondo Kim Ki-duk "Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo film, NOTA DI COMMENTO: Chi conosce la filmografia del regista coreano Kim Ki-duk arrivato con Pieta, in italiano diventa Pietà, al suo diciottesimo film sa che ci troviamo davanti ad un regista che non scende a compromessi, con uno stile unico e storie che arrivano come frecce lanciate da un’arco per squarciare il cuore e l’anima degli spettatori. Pietà non fa eccezione. Chi era alla proiezione o se ne è andato dopo un po’ (pochi per fortuna) o rimane incantato dalle sue immagini che comunicano con noi, lasciandoci soli con le nostre lacrime e devastati dalla bellezza e dallo strazio di ciò che ci mostra...... Siamo a Seul e un ragazzo per vivere fa l’usuraio. Non uccide le sue vittime ma se non pagano li rende zoppi, storpi, menomati in modo che non possano più vivere e lavorare. Un giorno una donna arriva a casa sua e afferma di essere sua madre. Dopo sevizie varie e ingiurie, il ragazzo si affeziona a lei e non può più vivere senza di lei. Ma la donna non è sua madre, è la madre di una vittima dell’aguzzino e la sua vendetta sarà spietata… Straordinari i due attori Cho Min-soo nella parte della madre e Lee Jung-jin in quella del figlio, entrambi hanno accompagnato il regista qui a Venezia. “L’odio di cui parlo non è rivolto specificatamente contro nessuno, è quella sensazione che provo quando vivo la mia vita e vedo cose che non riesco a capire. Per questo faccio film, per tentare di comprendere l’incomprensibile”. - Leone d'oro: PIETA' di Kim Ki Duk
|
Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49