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TESTI & PRETESTI, QUANDO GLI ELEFANTI PIANGONO,

Post n°6835 pubblicato il 16 Ottobre 2012 da psicologiaforense

Gli animali piangono. O almeno emettono suoni che esprimono dolore e sofferenza, e in molti casi sembrano chiedere aiuto. Le persone comuni non hanno difficoltà a credere che i loro cani, gatti, cavalli, e perfino le galline, provino sentimenti primari come il dolore, la gioia, la rabbia e la paura. Ma la scienza ufficiale no: teme di essere tacciata di "antropoformismo", e preferisce chiudere gli occhi di fronte agli orsi che contemplano rapiti il tramonto o agli elefanti che si fermano a osservare le ossa dei loro congiunti. Per molti aspetti, siamo rimasti ai tempi di Cartesio, secondo cui gli animali sono "bruti insensibili"...... 

GLI ANIMALI E I LORO UOMINI


Per  Cartesio gli animali erano come automi, sia pure mossi dall'istinto anzichè da ingranaggi. È paradossale, ma l'etologia, nel giusto tentativo di rendere il più possibile oggettive le sue osservazioni sul comportamento animale, rischia di cadere nello stesso errore di Cartesio. Per l'etologo quasi sempre i comportamenti sono un puro riflesso dell'evoluzione, un aspetto dell'adattamento all'ambiente. Ma così vanno perdute tutte le sfumature affettive ed emotive specifiche di ogni individuo e delle sue relazioni con il resto del mondo. Nella realtà dei fatti, chi conosce gli animali , sa che questi ultimi non solo hanno una  loro precisa “personalità”  ma anche e specialmente che sanno  esprimere una loro formidabile  componente affettiva.

 

 

 
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