Tag CloudCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 791 TagCerca in questo BlogUltimi commentiContatta l'autore
TagTag CloudMenuChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 791 Cerca in questo Blog |
INFLUENZA 2013, ARRIVA IL PICCO MASSIMO, GIÀ COLPITI 350 MILA ITALIANI, AMERICA, IN GINOCCHIO 44 STATI
Post n°7098 pubblicato il 13 Gennaio 2013 da psicologiaforense
Il nome di questa infezione deriva dalla vecchia concezione astrologica di questa malattia, che affermava che la malattia era causata dall'"influenza" degli astri ( “obscuri coeli influentia”). I sintomi dell'influenza umana furono descritti da Ippocrate circa 2400 anni fa. Da allora, il virus ha causato diverse pandemie e milioni di morti... INFLUENZA. RITORNERANNO LA SPAGNOLA E I SUPER VIRUS? L'influenza è una malattia infettiva causata da virus RNA della famiglia degli Orthomyxoviridae. È caratterizzata da sintomi sistemici (febbre, malessere generale, cefalea e, spesso, dolori osteomuscolari e respiratori, tosse, faringodinia, disturbi gastro-intestinali, ecc) comuni a molte altre malattie virali. L'esordio è generalmente brusco e improvviso e la febbre dura 3-5 giorni. Ora, il picco di epidemia influenzale sta arrivando anche qui: nella prima settimana di gennaio sono stati colpiti dal virus 200mila italiani e in questi ultimi sette giorni si registra un aumento significativo, con circa 350mila persone colpite. È quanto afferma la SIMG (Società italiana di medicina generale). La situazione che sta vivendo il nostro Paese, e più in generale l'Europa non è però paragonabile a quanto accade negli Usa, dove l'epidemia è drammatica e ha messo in ginocchio ben 44 Stati costringendo le autorità ad allestire tendopoli fuori dagli ospedali per la mancanza di posti letto. In Europa l'attività del virus sta aumentando con maggiore intensità nelle zone settentrionali e occidentali del continente ma il ceppo più diffuso negli Usa, l'A/H3N2, che può provocare gravi complicazioni come la polmonite, è poco diffuso. «Assistiamo a un'importante circolazione di virus B dell'influenza e le infezioni da virus A vedono una maggior prevalenza del virus pandemico A/H1N1(27%)su quello A/H3N2 (13%), ma è necessario mantenere molto alta la soglia d'attenzione» conclude il dottor Aurelio Sessa, presidente SIMG Lombardia.
|
Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49