Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« LE FOTO CURIOSE DEL GIOR...MARCHIATA A VITA, FOTO »

STORIE, STORIELLE, STORIACCE, I SIGNORI DELLA TRUFFA, BIDONI & BIDONISTI, IMBROGLI, RAGGIRI, TRUFFATI & TRUFFATORI, WEB

Post n°7162 pubblicato il 08 Febbraio 2013 da psicologiaforense

Il fascino della stangata. Dai soldi sporchi da «pulire» alla giacca con un finto Rolex… Maghi, imbonitori televisivi, falsi medici e falsi avvocati, commercianti di non proprio specchiata virtù... e ancora banche fittizie, onlus inesistenti, università fantasma, siti web taroccati, blog e blogger: non esiste settore dove il pericolo di essere truffati non sia in agguato.

SE IMBROGLIARE E' PECCATO.... LO E' ANCHE FARSI IMBROGLIARE

 

Paul Newman ne "La stangata" era un'altra cosa rispetto ai venditori di telefonini finti. Comunque «stangate» discrete, seppure non a quel livello, ne sono state fatte parecchie in questi primi giorni del 2013. Come quella  dei soldi «da pulire» proposti da personaggi che fanno intendere di essere vicini alla mafia. Parlano di soldi provenienti da sequestri o rapine, li cedono alla vittima di turno a metà o anche un terzo del valore con una scusa banale: “A noi basta realizzare; non possiamo spenderli perchè sono segnati”. A scambio avvenuto chi ha comperato scopre il bidone: ogni mazzetta ha solo due banconote buone, la prima e l'ultima. Il resto è carta straccia, ritagli di giornale, o soldi stampati al computer con la scritta “fac-simile”. Compagnoni, sempre pronti a pagare per primi champagne e cene, ma anche ad adoperare la pistola se al momento di concludere il bidone qualcosa va storto, il bidonisti del fac-simile, come tutti i truffatori, confidano sull'avidità di chi compra, di chi accetta l'affare anche se illecito. Sugli stessi sentimenti faceva leva anche quell'anziano bidonista che, qualche anno fa, lungo la strada, vendeva giubbotti in finta pelle a 100 o 200  euro. Era disposto a trattare sul prezzo, ma chiedeva sempre di provare l'indumento: “Così vede come gli sta. ..”. Anche lui diceva e non diceva, lasciava intendere, non si capiva mai se si trattava di roba rubata oppure no. Ma il trucco stava proprio nel far indossare la giacca. Chi lo faceva metteva le mani tasca, trovava un orologio, preferibilmente un Rolex dal valore di molte migliaia di euro. A questo punto il gioco era fatto, pur di avere quella giacca chiunque avrebbe pagato qualsiasi prezzo. Salvo poi scoprire, magari a casa o con gli amici, che il giubbino valeva 10 o 20  euro e l'orologio non era altro che una patacca che valeva anche meno.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963