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LA RIFLESSIONE DELLA SERA, I POLITICI SONO BAMBINI ANDATI A MALE

Post n°7224 pubblicato il 06 Marzo 2013 da psicologiaforense

Basta con le liti, le trappole, le contese, con quelle voci stridule di rabbia o pacate per forza, con quelle frasi aggressive e sprezzanti che tempestano dal televisore....

ITALIANI: L'URLO INTERIORE

Quali siano esattamente le intenzioni di BERSANI, BERLUSCONI E MONTI  per i prossimi giorni, non si sa; soltanto si sa (l'hanno detto: non significa molto per chi è abituato a smentirsi ogni minuto, ma l'hanno detto) che intendono essere pugnaci, battaglieri, bellicosi. Meglio di no. È strano che questi politici non  vogliano capire quanto la gente sia stufa, di quanti abbiano già smesso di leggere articoli di politica sui giornali, di seguire dibattiti politici alla televisione. Non vogliono più sapere nulla. Provano stanchezza, sfiducia, soprattutto disgusto. Non sopportano più di doversi mangiare il fegato ogni mattina per sempre nuove notizie schifose che provocano sdegno, vergogna di sè e del proprio Paese. Vogliono stare in pace: hanno bisogno, almeno, di una pausa. Ora, è vero che calma e tranquillità possono equivalere a volte a indifferenza e atonia, però una spossatezza simile è comprensibile. La campagna elettorale è stata pessima: urla, insulti, piazzate, bugie. Il post-voto è stato  poco sopportabile: l'ironico motto romanesco «e nun ce vonno stà» non s'è mai adattato meglio. La gente è esaurita. Raramente ha desiderato con tanta intensità che dalla politica non vengano più risse brutali nè informazioni sgradevoli. Non si può tenere una popolazione in tensione perpetua. Soprattutto quando antropologicamente, storicamente, culturalmente, è una popolazione moderata, e persino se nell'Italia sempre eccentrica la sinistra è moderata e la destra è estremista.

 
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