MARCO PICCOLO

Dopo l’ennesima sbornia di insulti, per lo più anonimi, persino un formidabile incassatore come Enrico Mentana ha abbandonato Twitter, nuovo giocattolino dei maschi influenti. Il meccanismo è implacabile: milioni di italiani atterriti dalla crisi hanno bisogno di capri espiatori su cui sfogare la loro paura tramutata in rabbia, e non li cercano fra i colpevoli di primo livello - finanzieri e alti burocrati dello Stato, volti muti e oscuri - ma fra i personaggi che vanno in tv, cioè politici e giornalisti: i Visibili. Con Twitter la tecnologia offre al popolo un modo per sfogarsi in tempo reale... 

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO I DURI COMINCIANO A GIOCARE... MENTANA INVECE SE NE VA

“Un saluto finale a tutti” sono le parole scelte dal giornalista Enrico Mentana, da sempre attivissimo su Twitter (dove conta oltre 300mila follower) per lasciare il social network perché bersagliato da troppi insulti. Del resto, che il suo rapporto con Twitter fosse ultimamente un tantino burrascoso lo si era capito: pochi giorni fa dal suo profilo era stata annunciata la morte del rapper Fabri Fibra, una “notizia” che si è diffusa velocemente in Rete, sino a quando lo stesso Mentana ha annunciato che “un imbecille mi ha rubato momentaneamente l’account”. Come se non bastasse, nell’era dei social network anche la vita sentimentale di Mentana è stata segnata dai “cinguettii”: molti ricorderanno i tweet al vetriolo della moglie, Michela Rocco di Torrepadula , che accusava il giornalista di averla lasciata sola con i figli durante le festività natalizie “per festeggiare con gli amici”.