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RIFLESSIONE DELLA SERA, GLI AMICI DEL GIAGUARO

Post n°7495 pubblicato il 15 Giugno 2013 da psicologiaforense

Attualmente più di un miliardo di persone nel mondo soffre di denutrizione. Eppure le risorse del nostro pianeta potrebbero nutrire il doppio della popolazione terrestre. Malgrado lo sviluppo economico e tecnologico, lo scandalo della fame nel mondo sembra non avere fine e, anzi, assume proporzioni sempre maggiori. E' un problema politico-sociale legato a interessi, consumi, stili di vita; a complessi equilibri di potere e conflitti internazionali...

 

STATI CANAGLIA 

 

Foreste tropicali ed equatoriali sono state distrutte negli ultimi  cinquanta anni in parte per creare nuovi spazi coltivabili (con conseguente desertificazione) ma anche per soddisfare le richieste del mercato nei Paesi ricchi. Questi vengono accusati di voler imporre al resto del mondo forme di tutela ambientale continuando però lo sfruttamento delle risorse a loro necessarie con modeste riduzioni dei loro inquinamenti. I Paesi industrialmente sviluppati sfruttano tre quarti delle risorse naturali della Terra, causano tre quarti delle emissioni di anidride carbonica, hanno soltanto un quarto della popolazione mondiale, e sfornano tonnellate di documenti sull'effetto serra, sulla tutela delle specie vegetali e animali in via di estinzione, ecc... Si preoccupano della esplosione demografica nei Paesi poveri ma non fanno nulla per ridurne la povertà. Il conflitto tra economia e ecologia  è difficile da superare quando incide direttamente sulle politiche agricole degli Stati Uniti, della Comunità europea, e della Cina, sull'importanza delle industrie belliche che fanno ottimi affari vendendo armi ai Paesi del Terzo Mondo già oppressi da  debiti impressionanti, sottoposti a governi corrotti, incapaci di adottare politiche per garantire un livello minimo di esistenza civile alle popolazioni. Fiumi di discorsi non possono dissipare queste nubi.

 
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