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IL CASO, BABY PROSTITUTE, ROMA, PARIOLI, BAMBINE SFRUTTATE, MAMMA ARRESTATA, PROSTITUZIONE MINORILE

Post n°7725 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da psicologiaforense

Roma, costrette a prostituirsi a 14 anni tra gli aguzzini anche una mamma. La mattina andavano a scuola, di pomeriggio si prostituivano Un tipo di violenza che suscita disgustosa repulsione  poichè coinvolge l'indifesa innocenza di minori. E' lo squarcio di una drammatica realtà in gran parte insospettabile che si è aperto oggi, rilevando tutto il suo squallore,  con uno  sconcertante  episodio  verificatosi nella " Roma bene"....  


TRA GLI AGUZZINI ANCHE UNA MAMMA. TUTTI ARRESTATI

Ci sono mamme che uccidono i figli e ce ne sono altre che vendono le figlie. La cronaca è breve ma colpisce come un rasoio. Due ragazzine italiane  di mattina andavano a scuola e il pomeriggio  erano costrette a prostituirsi  e ad assumere  sostanze stupefacenti. Le  adolescenti erano state adescate tramite un social network da  uomini che  poi sono diventati i “protettori”.  Anche la mamma  di una  di loro riceveva  parte dei  guadagni. Gli incontri, reperiti mediante annunci privati in cui le ragazze venivano descritte  come “giovanissime, bellissime, ecc…” , avvenivano in un appartamento di viale Parioli, adibito a «casa chiusa» . Le ragazzine  venivano pagate 300 euro per le loro prestazioni sessuali.  Una è figlia di professionisti  e da qualche tempo era andata via da casa e viveva da sola. Sua madre ha contattato i carabinieri e ha raccontato il comportamento strano della figlia. La madre della 14enne, invece, arrestata perché intascava una parte dei compensi per le prestazioni sessuali della figlia, lavorava come barista. Le due ragazze, che frequentano un liceo romano, erano state adescate nel maggio scorso sul social network Bakeca Incontri, e non su Facebook, come era stato reso noto in un primo momento.

 NOTA INTEGRATIVA

Osserva non a caso il collega Capone che il progresso, la modernità e lo sviluppo per cui quest'epoca si caratterizza, si alimentano in una società incivile ed involuta, capace di calpestare il bene più grande: la vita. In un contesto dominato dall'evoluzione del sapere scientifico e tecnologico, i valori umani per molti e molto spesso sembrano essere relegati a mere congetture. Il rispetto della dignità altrui è inesorabilmente calpestato da chi, allo stesso tempo, condanna anche la propria dignità ad una amoralità inaccettabile.

 

 

 
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