MARCO PICCOLO

“FORMA DELLA SEDUZIONE. IL CORPO FEMMINILE NELL’ARTE DEL ‘900”, UNA MOSTRA APERTA FINO AL 5 OTTOBRE PRESSO LA “GNAM” DI ROMA....

NUDO D'AUTORE

Una  mostra che affronta uno dei temi più affascinanti nella vita e nell’arte : la seduzione. Che la gran parte degli artisti abbia trovato seducente e irresistibile  il nudo  femminile è sotto gli occhi di tutti. Ora come  abbiano  applicato la loro arte in un  contesto così sfaccettato,  lo sviscera “FORMA DELLA SEDUZIONE. IL CORPO FEMMINILE NELL’ARTE DEL ‘900”, una mostra aperta fino al 5 ottobre presso la  GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA “GNAM” DI ROMA. Il sesso c'entra in modo prorompente se guardiamo un disegno di Picasso degli anni 30 sul ciclo del Minotauro, dove l’uomo–toro osserva e forse partecipa a un menage erotico a tre fra due donne e un uomo nudi e lascivi. Ma con i surrealisti prende pieghe imprevedibili e fantastiche, volutamente bizzarre, possibilmente oniriche, mentre, per il Guttuso del 1940, le ”Ragazze a Palermo” hanno seni e fondoschiena così in carne e sodi che sicuramente avranno turbato il giovane pittore e i primi osservatori di questo dipinto. La pittura, più della fotografia,  è il cuore della selezione. Suddivisa in sezioni che vanno dalle “BELLE APPARENZE”, con una magnifica fanciulla nuda di Modigliani, alla “Bella addormentata”, la rassegna affronta il capitolo “oggetto del desiderio” mostrando quanto accade comunemente nella pornografia ma che un tempo significava scardinare costumi e ipocrisie: sceglie opere che inquadrano dettagli anatomici come richiamo sessuale. E qui valgono i due disegni del 1967 in cui Hans Bellmer esalta gambe, cosce, ano e seni. Più corposo invece il drappello di scatti di Man Ray, tra nudi “solarizzati” con tagli di volti e busti che svelano come lo sguardo maschile possa restare incantato e creare opere  d’avanguardia.