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RIFLESSIONE DELLA SERA

Post n°7951 pubblicato il 19 Giugno 2014 da psicologiaforense

 RIPOSO E INTROSPEZIONE, TAPPE OBBLIGATE NELLA LOTTA CONTRO IL "MALE DI VIVERE".

Quando si avverte il senso di tristezza e di vuoto interiore si cor­re il rischio di buttarsi in un'attività febbrile e in progetti di ogni ge­nere, di accogliere indiscriminatamente qualunque distrazione. Nel momento in cui ci si ferma, infatti, l'inquietudine, l'angoscia e il senso di colpa riemergono alla superficie della coscienza. Ma a un certo punto occorre avere il coraggio di sospendere l'at­tività febbrile o la ricerca di distrazioni superficiali per riposarsi un po'. I sentimenti tenebrosi allora riemergono, si manifesta il vuoto interiore, ma si cerca di trovare la calma in un modo nuovo. Si esco­gitano così piccoli interessi che infondono tranquillità: cucinare, passeggiare, ascoltare una musica dolce, entrare in una chiesa, de­dicarsi a un'attività che dia un po' di gioia, parlare con un amico, giocare con un bambino; piccole cose che danno un po' di pace e di tranquillità interiore. Le proprie fragilità sono note, ma si scopre che esistono anche spazi di pace. Occorre saper gustare questi mo­menti di pace: respirare tranquillamente, lasciar scendere nel cuore stille di gioia, lasciar entrare nel corpo il calore del sole, vivere mo­menti di benessere. Scopri allora che la tua vita, il tuo cor­po e la tua psiche costituiscono una realtà fragile e delicata. Bisogna prendersi cura di sé, badare alla di­stensione, agli incontri, ai momenti di pace e di riflessione che aiu­tano a rimanere lontani dalle tenebre della depressione.

 
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