Tag CloudCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 791 TagCerca in questo BlogUltimi commentiContatta l'autore
TagTag CloudMenuChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 791 Cerca in questo Blog |
SCIENZA, PSICOLOGIA, CULTURA, VITTIMISMO, LA SINDROME DI CALIMERO, QUANDO L'ERBA DEL VICINO È SEMPRE PIÙ VERDE
Post n°8401 pubblicato il 16 Settembre 2015 da psicologiaforense
Il vittimismo rende le persone piccole piccole con bassa autostima che si manifesta attraverso una rabbia distruttiva e cieca. Sentirsi bersaglio costante di sfortune e ingiustizie è un alibi: un atteggiamento che altera la personalità e fa danni...
IN-SODDISFAZIONE
Il vittimismo limita l'autonomia della persona che l'adotta e danneggia la sua autostima. Scaricando le sue responsabilità "sul mondo" annulla tutte le possibilità di cambiamento e di libertà futuri. Quando uno si comporta da "vittima" sta delegando ad altri lo sviluppo della sua vita e si sta disegnando un destino che dipende dalla volontà altrui. Scrive il collega Raffaele Morelli: "Diffuso ben più di quanto pensiamo, il vittimismo esprime un modo immaturo, per lo più inconscio, di vivere le relazioni e di affrontare la realtà. Esso si innesca quando la persona sente di non poter sostenere il confronto in modo paritario. Proclamandosi vittima invece può ottenere molti vantaggi: indulgenza, ascolto, affetto, protezione." Il vittimismo si apparenta con la viltà, la codardia, l'invidia, il rancore, la gelosia ... NOTA INTEGRATIVA La c.d. "sindrome di Calimero", come ho avuto occasione di scrivere altrove, è l'arte di farsi compatire facendo la vittima, presentandosi sempre come oppresso, perseguitato, osteggiato e danneggiato da persone e circostanze... In chi soffre della "sindrome di calimero" si apprezza da una parte il rifiuto di ogni assunzione di responsabilità nella dinamiche che si sono venute a creare; dall’altra l’incapacità (e la mancanza di volontà) di mettersi in discussione, di riconoscere i propri errori, di chiedere scusa, di rimediarvi attraverso un comportamento improntato al rispetto degli altri.
|
Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49