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“Happy Birthday to you” , Giustizia è fatta, Curiosità, Diritto & Rovescio,

Post n°8411 pubblicato il 23 Settembre 2015 da psicologiaforense

Forse non tutti sanno che la canzone  “Happy Birthday to you” era protetta dai diritti d’autore. Sì, perché ha un autore, due sorelle vissute a metà dell’Ottocento. I diritti, poi, passarono di mano in mano, di azienda in azienda fino ad arrivare alla Warner/Chappel che negli anni ha fatto letteralmente vagonate di soldi. Ovunque qualcuno volesse utilizzare (commercialmente, si intende) la canzone, doveva pagare la quota alla multinazionale della musica.

Giustizia è fatta: "tanti auguri a te" finalmente gratis


Oggi, un giudice distrettuale statunitense, George H. King  ha emesso una sentenza che cambierà tutto. A essere protetto è solo un particolare arrangiamento, ma il resto, soprattutto il testo, sono di dominio pubblico. La causa legale, una class action, chiedeva anche più di 5 milioni di dollari in diritti già pagati. Ma coloro che hanno versato ingiustamente le royalties sono molti di più. Alcuni pensano che la sentenza potrebbe essere un brutto colpo anche per un colosso come la Warner. Però c’è poco da dire, giustizia è fatta. Anche perché, la canzone originale dal titolo “Good Morning to All” sembra fosse stata copiata da una canzone popolare già esistente agli inizi del diciannovesimo secolo e già declinata in tutte le salse, da “Good Night to You” a “Happy New Year to All”. E, insomma, non viene difficile crederlo, per quanto amata da tutti non è mai sembrata un prodigio di composizione.

 
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