Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« GOSSIP, STATI UNITI, BEL...ONESTI, DATE RETTA A ME:... »

LE "LEGGI" DI MASSIMO GRAMELLINI PER UN AMORE MATURO

Post n°8816 pubblicato il 18 Novembre 2016 da psicologiaforense

Perchè Gramellini scrive di due “leggi” sull’amore? Perchè la prima serve a trovarlo, la seconda a non perderlo.
LA PRIMA. Per potersi innamorare bisogna amare prima di tutto se stessi. Se tu stai male e cerchi qualcuno che ti faccia star bene, o non troverai nessuno o troverai qualcuno che ti farà stare anche peggio.  L'idea che l'amore sia un gancio calato nel pozzo in cui sei sprofondata sarà anche ottima per scrivere poesie, ma non si realizza mai.
LA SECONDA. Tutte le storie finiscono quando finisce il progetto che le teneva unite. Si può litigare, si può entrare in crisi, ci si può tradire e in qualche caso anche lasciare per un pò di tempo. Ma se il progetto comune rimane nel cuore di entrambi, quei due saranno ancora una coppia. Altrimenti torneranno single nell'animo. Il progetto di coppia deve riguardare, appunto, la coppia. Devi sempre poter pensare che quella persona, che in alcuni momenti della vita ti risulterà ingombrante e in altri addirittura insopportabile, abbia qualcosa di unico e insostituibile. Qualcosa che va al di là dell'aspetto fisico e delle contingenze. Allora avrai realizzato la vera ultima riga delle favole. Che non è: "e vissero insieme felici e contenti". Ma: "e vissero insieme come poterono, meglio che poterono, per unire i loro due piccoli sogni e farli diventare uno solo, più grande"

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963