POVERA OLGA, TU PERSONA ILLIBATA E SPECCHIATISSIMA SEI STATA FALCIATA DALLA MORTE IL 28 gennaio 1966. NON AVRESTI MAI PENSATO CHE IL TUO NOME BRILLASSE SULLA SCUOLA MATERNA PIU’ MODERNA DEL LAZIO. UN VERO ESEMPIO DI PEDAGOGIA E DIDATTICA A MISURA DI BAMBINO. MENO CHE MENO AVRESTI PENSATO CHE LA TUA SCUOLA DIVENTASSE FAMOSA IN TUTTA ITALIA COME LA SCUOLA DEGLI ORRORI
URLA e piange mentre spiega ai magistrati che non sarebbe stato possibile uscire da quella scuola con tanti bambini senza dare nell’occhio e riuscire a portarseli a casa senza farsi notare. Parla con l’emozione a fior di pelle una delle maestre, arrestata insieme al marito. «I miei assistiti hanno risposto con fermezza e dignità. Vivono questo momento con grande coraggio. E sicuramente durante i loro interrogatori hanno ribadito di non aver mai fatto le schifezze che gli vengono contestate» dirà l'avvocato Franco Coppi al termine dell'interrogatorio di garanzia di Patrizia Del Meglio e Gianfranco Sconcarello. La prima maestra nella scuola materna «Olga Rovere» di Rignano Flaminio ed il marito, un autore televisivo collaboratore di diverse reti nazionali. «Loro non c'entrano nulla con eventuali sevizie o violenze sessuali - ha continuato il penalista - non si sono tagliati alcun braccio per far bere il sangue, non hanno somministrato narcotici, non hanno abusato o maltrattato alcun minore. Queste sono cose che avevamo già detto nel corso dell'interrogatorio nei mesi scorsi, quando si è avviata l'inchiesta, ma evidentemente non siamo stati creduti». La Del Meglio e Sconcarello sono genitori di quattro figli e nonni di due nipoti. «Per queste ragioni - ha continuato Coppi - non si deve spiegare perché in una abitazione in trent'anni si sono raccolti cento peluche. Il quadro accusatorio, a mio parere, risulta fragile, si sono distrutte delle vite senza ponderare bene i fatti». Le contestazioni a parere del noto legale, che segue il caso avvalendosi della collaborazione degli avvocati Roberto Borgogno e della figlia Francesca Coppi, vanno «oltre i limiti della credibilità. Eventuali "congruenze" che il Gip del tribunale di Tivoli afferma nell'ordinanza rispetto alle ricostruzioni proposte dai bambini, e dai loro genitori nelle denunce, Coppi continua ribadendo: «Si deve spiegare perché dopo tali fatti raccapriccianti, in cui gli stessi corpi dei bambini sarebbero stati messi a dura prova non vi siano conseguenze o referti medici incontrovertibili. Le uniche valutazioni sanitarie sono a nostro favore e provano che non c'è mai stata alcuna violenza sessuale». In merito alla dinamica proposta dagli inquirenti e cioè che i bambini venissero fatti uscire dalla scuola e portati nell'abitazione poco distante della Del Meglio, lo stesso Coppi ha aggiunto: «Difficile immaginare che per un così lungo periodo di tempo siano avvenute certe cose e che nessuno se ne sia accorto. L'unica testimonianza, di un vicino, che conferma che vi era un piccolo rifugio per cani nel giardino della mia assistita può essere considerata una prova a carico?».
Sesso: F
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
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