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RAPPORTO MALATO  MADRE/FIGLIA

Post n°582 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da psicologiaforense
 

LE SCIMMIETTE VORACI...  E LE RAGAZZE ANORESSICHE

A Harlowe stava a cuore scoprire in che modo l'isolamento dalle madri influisse sulle abitudini alimen­tari delle scimmie.
Quello che apprese ha importanti im­plicazioni per il rapporto fra cure materne umane e con­seguenti disordini alimentari nella prole.

Egli scoprì che, senza adeguate cure materne, le scimmiette non sviluppavano virtualmente nessuna capa­cità di regolare l'assunzione del cibo. Non appena le diete controllate in laboratorio venivano sospese e alle scimmiette veniva permesso di mangiare quando volevano, esse ingrassavano. Quale che fosse il cibo messo a loro disposizione, lo mangiavano: immediatamente e vorace­mente. Non sembravano minimamente influenzate da orari o dal bisogno nutrizionale, e nemmeno dal loro benessere fisico: l'unica cosa che le interessava era conti­nuare a rimpinzarsi.

In altri termini diventarono mangiatrici coattive, ovvero bulimiche. All'età di quattro mesi, pesavano il sessanta per cento in più di quelle dello stesso gruppo beneficiario di cure ma­terne, la cui assunzione di cibo era controllata, ed erano ormai chiaramente prive di una regola alimentare.

Basandosi su studi come quelli di Harlowe, HILDE BRUCH concluse che I DISORDINI ALIMENTARI DERIVANO DIRET­TAMENTE DALLA RELAZIONE FRA MADRE E FIGLIO.
Quando le madri non rispondono in modo appropriato ai segnali dei loro piccoli, questi finiscono col percepire i loro bi­sogni come di scarso significato. Ciò compromette la loro capacità di esprimere sentimenti, e anche di identifi­care sentimenti. Una bambina che cresce in questo modo dà spesso l'impressione di funzionare in modo adeguato, mentre in realtà È COME UNA MACCHINA COSTRETTA A UNA SOTTOMISSIONE DA ROBOT ALLE RICHIESTE DELL'AMBIENTE. Essa non può iniziare un'azione o pren­dersi carico della propria vita. Come i piccoli di scim­mia, trova difficoltà a controllare l'assunzione di cibo, esprimere dolore, inviare messaggi che comunicano come si sente intimamente. HA PERSO IL CONTROLLO, IN UN MODO PROFONDO, COL SUO IO.

 

 

                                                                                                            

 
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